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VALLESE«Ho capito subito che non sarebbero sopravvissuti»

03.04.24 - 10:54
Un maestro di sci ha assistito al distacco della valanga sul Riffelberg, a Zermatt
LETTORE 20 MINUTEN
Un maestro di sci ha filmato la valanga a Zermatt lunedì: "Ho visto tre persone sul pendio quando una valanga si è improvvisamente staccata".
Un maestro di sci ha filmato la valanga a Zermatt lunedì: "Ho visto tre persone sul pendio quando una valanga si è improvvisamente staccata".
«Ho capito subito che non sarebbero sopravvissuti»
Un maestro di sci ha assistito al distacco della valanga sul Riffelberg, a Zermatt

ZERMATT - La valanga che lunedì pomeriggio si è staccata dal Riffelberg nei pressi di Zermatt, in Vallese, resterà probabilmente impressa a lungo nella mente di un maestro di sci locale. L'uomo non solo è stato testimone oculare del distacco della coltre nevosa, ma ha avuto anche la prontezza di riprendere quei drammatici momenti.

«Non ho mai visto nulla di simile» - «Ho visto tre individui sul pendio quando improvvisamente si è staccata una valanga. Ho capito subito che non sarebbero sopravvissuti. La massa di neve era immensa. Non ho mai visto nulla di simile».

Il maestro di sci - stando alla ricostruzione fornita dal portale 20 Minuten - sospetta che la quarta persona, quella rimasta ferita, si trovasse più a valle al momento del distacco. Probabilmente ha fatto in tempo a trovare riparo dietro a una roccia o a un albero, ipotizza - e questo le avrebbe salvato la vita.

Un mix esplosivo - Il testimone racconta di aver perso dei buoni amici a causa di una valanga e coglie l'occasione per mettere in guardia dai pericoli della montagna, quando si verificano determinate condizioni. «Lunedì è stata la prima bella giornata dopo tre giorni molto nevosi». Ci si è trovati quindi in presenza di una miscela esplosiva: «L'enorme quantità di neve ha aumentato il rischio di valanghe. Allo stesso tempo, alcune persone si fidano troppo del bel tempo» e non prendono in considerazione il pericolo di sciare fuori pista in questo contesto. Personalmente, aggiunge, non si sarebbe avventurato fuori dai tracciati battuti in una condizione di pericolo.

La localizzazione delle vittime - Il capo del soccorso alpino di Zermatt, Anjan Truffer, ha dichiarato sempre a 20 Minuten che due delle persone sepolte avevano con sé un apparecchio di ricerca in valanga. Questo ha permesso ai soccorritori di trovarli. È stato poi possibile localizzare un'altra persona grazie ai riflettori Recco presenti sugli indumenti dello sciatore. Truffer ha quindi aggiunti che i dati Gps dello smartphone hanno permesso d'individuare la quarta persona.

Identità ancora in fase di accertamento - Non sono ancora state comunicate le identità di due delle tre vittime. Della terza si sa che si tratta di un 15enne statunitense. La quarta persona coinvolta e che si è salvata, seppur restando gravemente ferita, è di nazionalità statunitense.

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