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L'altro imputato è stato assolto per mancanza di prove.
FRAUENFELD (TG) - Quello che per anni è stato considerato un cold case ha trovato il suo epilogo. Il Tribunale distrettuale di Frauenfeld ha reso noto oggi il verdetto del processo contro i due uomini accusati di aver ucciso nel dicembre del 2007 a colpi di pistola un 27enne egiziano e di aver legato il corpo a un blocco di cemento e di averlo affondato in uno stagno vicino a Oberneunforn (TG). Uno degli imputati è stato assolto per mancanza di prove, mentre l'altro è stato condannato a 15 anni di reclusione. Alla sbarra sono finiti uno svizzero di 63 anni e un 59enne italiano.
La corte turgoviese non ha avuto dubbi sulla colpevolezza del 63enne, che in apertura del processo aveva ribadito di non avere nulla a che fare con il delitto. La condanna per assassinio non è tuttavia ancora definitiva poiché può essere ancora impugnata presso il Tribunale di appello del cantone.
Il coimputato, un 59enne italiano, è stato prosciolto dato che la corte si è potuta basare solo su indizi e prove non sufficientemente chiare. Secondo la legge, una condanna può essere infatti emessa solo se i giudici non hanno alcun dubbio sulla colpevolezza degli accusati.
Il 13 dicembre 2007, nel Barchetsee, un laghetto del canton Turgovia, al confine con il canton Zurigo, venne ritrovato il corpo della vittima, legata a un blocco in calcestruzzo di 30 chili. L'uomo fu precedentemente freddato con dei colpi di pistola.
Per gli inquirenti apparì chiaro fin da subito che il cadavere, appesantito da tutto quel cemento, non poté essere stato trasportato da un singolo autore. Resta dunque ancora da svelare l'incognita su un possibile complice. Un cosiddetto "Cold case", forse ancora non del tutto chiuso.
Eppure ci sono voluti più di 10 anni prima che gli inquirenti nel 2018, sulla base di tracce di DNA in precedenza non identificate, riaprissero l'inchiesta. Nel marzo 2022, la polizia turgoviese ha addirittura lanciato un appello al pubblico attraverso il programma televisivo delle reti di lingua tedesca "Aktenzeichen XY ungelöst" e, nell'agosto dello stesso anno, sono stati arrestati i due sospettati.
Il procuratore pubblico aveva chiesto la pena detentiva a vita per assassinio mentre gli avvocati difensori avevano invocato l'assoluzione.
