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I disordini di Losanna? Potrebbero non essere un atto isolato

SVIZZERAI disordini di Losanna? Potrebbero non essere un atto isolato

03.07.23 - 23:12
Un esperto ritiene possibili altri incidenti in una grande città romanda, ma «una tale escalation di violenza come in Francia è impossibile in Svizzera»
keystone-sda.ch / STR (Lewis Joly)
I disordini di Losanna? Potrebbero non essere un atto isolato
Un esperto ritiene possibili altri incidenti in una grande città romanda, ma «una tale escalation di violenza come in Francia è impossibile in Svizzera»

LOSANNA - I disordini urbani che scuotono la Francia da quasi una settimana sono proseguiti nell'intero weekend. Con una propaggine elvetica, che ha interessato il centro di Losanna. Si è trattato di incidenti del tutto simili a quelli innescati dalla morte del 17enne Nahel a Nanterre, ma senza vere e proprie rivendicazioni politiche. 

Sabato sera un centinaio di giovani si è reso protagonista a Le Flon di «un'imitazione delle rivolte francesi», secondo quanto ha dichiarato Jean-Philippe Pitte, portavoce della polizia di Losanna. Sono stati vandalizzati svariati negozi e sette persone, di età compresa tra i 15 e i 24 anni, sono state arrestate.

Incidenti non da ignorare - Proprio l'assenza di una rivendicazione politica o sociale ha fatto dire ad alcuni che i protagonisti dei disordini losannesi sono «bambini viziati», ma Dirk Baier, a capo dell'Istituto per la delinquenza e la prevenzione del crimine presso l'Università di scienze applicate di Zurigo, invita a non minimizzare l'accaduto. «Se i giovani pensano di poter usare collettivamente la violenza contro cose, persone o agenti di polizia, questo è sempre un motivo per dare un'occhiata più da vicino. Non si dovrebbero quindi semplicemente ignorare tali incidenti», ha dichiarato ai colleghi di 20 Minuten.

A suo dire le motivazioni si possono trovare «nell'area del potere dell'esperienza. È tipico per i giovani in particolare che cercano il rischio. Alcuni avvenimenti come in Francia vengono poi volentieri presi a modello da alcuni per provare la rivolta anche qui in Svizzera. A causa dell'estate, anche i giovani trascorrono più tempo negli spazi pubblici, quindi c'è un certo rischio che si trasformino in comportamenti sconsiderati». Però, aggiunge Baier, non sarà mai una maggioranza di persone ad agire in questo modo, ma pochi "cani sciolti".

Altre rivolte sono possibili - Detto questo, «è del tutto possibile che incidenti minori saranno ancora osservati in una grande città nei prossimi giorni, ma meno in quelle di lingua tedesca perché c'è un minore collegamento con la Francia. La polizia terrà sicuramente d'occhio la situazione. A mio avviso, una tale escalation di violenza come in Francia è impossibile in Svizzera».

Cosa rischiano gli arrestati? - Ma cosa rischiano i giovani arrestati? Di essere perseguiti per sommossa e danni alla proprietà. Essendo quasi minorenni, ma relativamente grandi, rischiano pene che vanno da un semplice "ammonimento" a tre mesi dell'equivalente del servizio civile per gli adulti. Queste sanzioni possono essere associate a un obbligo di dimora, «ma è raro», afferma Léna Nussbaumer-Laghzaoui, avvocato ginevrino che non vuole entrare nello specifico dei fatti di Losanna. Sono possibili anche multe, aggiunge.

Tuttavia, non è chiaro quali reati saranno presi in considerazione. La Magistratura potrebbe decidere di procedere anche per "violenza o minacce contro un funzionario pubblico", a seconda che il Tribunale per i minorenni voglia agire in maniera esemplare. È pertanto possibile una pena detentiva fino a un anno per i minori di 16 anni e fino a quattro anni per i giovani di 16-18 anni. Ma «a differenza della giustizia convenzionale, la giustizia minorile ha lo scopo di educare e proteggere», afferma Nussbaumer-Laghzaoui. Sarebbe quindi «davvero sorprendente, tranne che nel caso di recidiva».

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