La manifestazione è stata organizzata da "Mass-Voll", movimento all'origine di molte proteste contro il Consiglio federale durante il Covid
BERNA - Tra le 2000 e le 3000 persone hanno manifestato oggi a Berna in favore della pace in Ucraina. Hanno risposto all'appello di "Mass-Voll", il movimento svizzero-tedesco all'origine di molte proteste contro le decisioni del Consiglio federale durante la pandemia.
«L'obiettivo della manifestazione - ha indicato il presidente di "Mass-Voll" ("la misura è colma") Nicolas Rimoldi - è di evitare le esportazioni svizzere di materiale bellico, di invitare alla revoca delle sanzioni, che nuocciono alla Svizzera, e a un cessate il fuoco».
Presenti alla dimostrazione davanti a Palazzo federale anche Michelle Cailler, l'ex portavoce degli Amici della Costituzione che si era pure battuta contro la Legge Covid-19, il consigliere nazionale Andreas Glarner (UDC/AG) e il presidente dei Giovani UDC svizzeri David Trachsel.
I loro discorsi dovrebbero essere completati dalle allocuzioni del "cospiratore" tedesco Thorsten Schulte e dello youtuber svizzero-tedesco Daniel Stricker, nei confronti del quale il Ministero pubblico turgoviese ha appena aperto un procedimento penale per "falsificazione di documenti", in relazione a un falso certificato Covid forgiato nel 2021.
Anche i "Freiheitstrychler", gruppo della Svizzera centrale che hanno manifestato spesso al suono di campanacci contro le misure governative anti-Covid, nonché il gruppo neonazista "Junge Tat" hanno espresso interesse per la manifestazione odierna.