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I dati raccolti sinora sul consumo di tabacco non fumato fanno temere un legame con l’insorgere di tumori alla gola.
AARAU - Un tempo era un vizio dei giocatori di baseball americani. Infilarsi in bocca del tabacco pressato e masticarlo a lungo prima di liberarsene e assumerne altro. Ormai però quello che poteva apparire una strana usanza a stelle e strisce si è tradotto in un nuovo metodo per assumere nicotina. Ha assunto un nome - si chiama Snus - e inizia a spopolare tra i più giovani. In Svizzera è autorizzato sul mercato dal 2019 (è vietato in tutta l’Unione europea, salvo in Svezia). Si tratta di piccole bustine bianche che contengono dosi minime di tabacco da infilare sotto il labbro e far sciogliere o masticare.
Salute - I danni, inutile dirlo, sono numerosi. Nonostante in certi casi venga anche pubblicizzato come un metodo per smettere di fumare, non è così e inoltre provoca conseguenze negative alla cavità orale. Chi se ne sta accorgendo in maniera particolare, essendo in prima linea, sono i dentisti. Non solo perché scolorisce i denti, e questo potrebbe essere anche il meno, ma anche perché favorisce la recessione gengivale e la leucoplachia orale (alterazioni patologiche della membrana mucosa all'interno edlla bocca). I dati scientifici raccolti sinora a livello mondiale sul consumo di tabacco non fumato fanno temere un forte legame con l’insorgere di tumore alla gola, ischemia miocardica, ictus e problemi perinatali.
Il commento - Sono dunque diversi gli effetti, come spiegato ad Argovia Today dal dentista Christoph Vögtlin. «La leucoplachia ha poi il potenziale per degenerare, indipendentemente dallo snus. E tutto ciò può portare a maggiore sensibilità al freddo, ritirandosi le gengive». Le persone non vengono poi informate in dettaglio sulle possibili conseguenze sulla salute derivanti dallo snus sulla bocca. «Quando durante una visita odontoiatrica viene scattata una foto e viene mostrata ai pazienti, la maggior parte rimane sorpresa».
Statistiche - Negli ultimi anni negli studi dentistici sono stati riscontrati molti più danni causati dallo snus rispetto ai primi anni 2000. Lo “snuser” medio che scopre di avere un danno durante una visita dal dentista «è giovane e maschio», dice il dentista Vögtlin. Uno studio di "Dipendenza Svizzera", ha dimostrato che nel 2022 il 13% dei quindicenni ha consumato snus, il doppio rispetto al 2018. Lo Snus è popolare anche tra i giocatori di hockey sul ghiaccio e nell'ambiente militare. Alcuni ricercatori considerano che il consumo di tabacco orale sia più sicuro rispetto a quello di sigarette e simili, tuttavia può anche essere una fase di transizione che porta al fumo.
Prevenzione -Questo insieme di effetti rende necessaria l’opera di prevenzione. «Ogni diagnosi dentale dovrà osservare anche le mucose per vedere se è in corso qualche cambiamento. E poi bisogna parlarne con i pazienti facendo vedere loro le foto di cosa accade nelel loro bocche. Se necessario si può anche fare una biopsia per verificare se qualcosa è degenerato oppure no», spiega sempre Christoph Vögtlin.
Quali caratteristiche ha lo snus? - Si tratta di un prodotto di tabacco non fumato. È molto popolare tra i giovani perché può essere consumato discretamente ovunque, soprattutto durante le lezioni. Per aggirare il divieto dell’UE, ora sul mercato si trovano anche forme di snus che non contengono tabacco. «Snus» è il nome tradizionale dato in Svezia al tabacco per uso orale (quindi non fumato). Si tratta di una miscela di tabacco umida, confezionata in sacchettini che somigliano a bustine da tè.
Come si utilizza - La consumatrice o il consumatore ne infila una tra il labbro superiore e le gengive e la tiene in bocca per una trentina di minuti, senza masticarla. Lo snus contiene di solito acqua, cloruro di sodio, umettante (una sostanza che mantiene umida la miscela), bicarbonato di sodio e aromi. Anche se il pH dello snus varia da un prodotto all’altro, di solito è compreso fra 7,8 e 8,5, per accelerare l’assorbimento della nicotina nella mucosa orale.
