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ZURIGOMusulmani ed ebrei uniti contro odio e violenza

10.03.24 - 15:45
Si sono riunite circa 300-400 persone che volevano dare un segnale in favore di più umanità, rispetto e solidarietà.
KEYSTONE/Gaetan Bally
Fonte Ats
Musulmani ed ebrei uniti contro odio e violenza
Si sono riunite circa 300-400 persone che volevano dare un segnale in favore di più umanità, rispetto e solidarietà.

ZURIGO - Musulmani ed ebrei, ma anche persone di altre confessioni, hanno manifestato pacificamente oggi a Zurigo contro l'odio e la violenza, in segno di solidarietà con l'ebreo ortodosso accoltellato una settimana fa nella città.

Stando a un reporter dell'agenzia Keystone-ATS, al Lindenhof, un parco storico della città vecchia sopra alla Limmat, si sono riunite circa 300-400 persone che volevano dare un segnale in favore di più umanità, rispetto e solidarietà.

Stando agli organizzatori, dodici oratori ebrei e musulmani hanno auspicato una convivenza pacifica e rispettosa in Svizzera e si sono espressi contro l'antisemitismo, l'ostilità verso i musulmani, il razzismo, l'odio, la violenza e l'emarginazione.

Con un minuto di silenzio i partecipanti hanno espresso la loro compassione nei confronti della vittima dell'aggressione. L'attacco rappresenta un ulteriore segnale che ognuno ha l'obbligo di impegnarsi contro la violenza, a favore di un mondo in cui ogni vita umana viene tutelata, si legge in un comunicato. È importante restare uniti e che le minoranze non si facciano mettere le une contro le altre.

La manifestazione è stata organizzata da un gruppo privato di ebrei e musulmani, "Insieme da soli" ("Gemeinsam einsam"), che dallo scorso ottobre - in seguito all'attacco di Hamas contro Israele e della guerra nella Striscia di Gaza - si riunisce per dialogare, con l'obiettivo di rafforzare la convivenza in Svizzera. E insieme osservano il lutto per le vittime in Israele e in Palestina.

La dimostrazione è stata sostenuta tra gli altri dalla Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI), dall'Associazione delle organizzazioni islamiche di Zurigo e dalla Piattaforma degli ebrei liberali della Svizzera (PELS).

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