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SVIZZERAUccise l'escort e ne bruciò il cadavere: respinto il ricorso

28.12.23 - 12:10
Chiedeva la ricusazione degli esperti psichiatrici che hanno esaminato il suo caso durante il procedimento.
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Fonte Ats
Uccise l'escort e ne bruciò il cadavere: respinto il ricorso
Chiedeva la ricusazione degli esperti psichiatrici che hanno esaminato il suo caso durante il procedimento.
Avevano concluso che aveva tratti psicopatici e sussisteva il rischio di recidiva.

LOSANNA - A inizio dicembre, il Tribunale criminale ginevrino aveva condannato il 43enne a 19 anni di prigione e a una misura di internamento per l'assassinio di una escort di 34 anni, nel 2019, a Ginevra. Il corpo era stato trasportato in una valigia in Francia per esservi bruciato e sepolto. L'uomo aveva poi presentato un ricorso contro la sentenza davanti al TF.

Aveva inoltre inoltrato un ricorso contro una decisione della Camera d'appello penale dello scorso giugno, che aveva dichiarato inammissibile la sua richiesta di ricusare i due psichiatri che avevano condotto la perizia nel suo caso. L'uomo riteneva che questi esperti avessero dato prova di "inaccettabile parzialità".

Il Tribunale federale gli ha dato torto. I giudici di Mon Repos hanno respinto le accuse di arbitrarietà avanzate dal ricorrente. Hanno anche escluso un errore di fatto commesso dagli esperti nel loro rapporto. Secondo il TF, "non sembra che questo 'errore' sia tale da rendere gli esperti sospetti di parzialità".

Nessuna arbitrarietà

Secondo i giudici losannesi, il Tribunale cantonale non ha agito in modo arbitrario né ha violato in altro modo il diritto federale stabilendo che i periti non dovessero essere ricusati. Non occorreva quindi squalificare questi esperti o eliminare dal dossier la perizia realizzata dagli psichiatri.

Durante il processo davanti al Tribunale criminale ginevrino, la difesa ha tentato di ricusare gli esperti psichiatrici. Ma i giudici non sono stati convinti dalla versione dell'imputato: egli aveva affermato di non essere stato presente quando la escort è stata uccisa nel suo appartamento. Aveva incolpato un giovane complice per l'omicidio.

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