Cerca e trova immobili

SVIZZERAA Davos una riunione sull'Ucraina

11.12.23 - 14:48
L'incontro è previsto per il 14 gennaio, alla vigilia dell'apertura del WEF. Parteciperanno i consiglieri per la sicurezza di vari Paesi.
KEYSTONE/EPA/SERGEY DOLZHENKO / STF (SERGEY DOLZHENKO)
La riunione sarà consacrata alla formula "pace in dieci punti" di Zelensky.
La riunione sarà consacrata alla formula "pace in dieci punti" di Zelensky.
Fonte ats
A Davos una riunione sull'Ucraina
L'incontro è previsto per il 14 gennaio, alla vigilia dell'apertura del WEF. Parteciperanno i consiglieri per la sicurezza di vari Paesi.

BERNA - I consiglieri della sicurezza nazionale di diversi Paesi si riuniranno il 14 gennaio a Davos (GR) per discutere dell'Ucraina. L'incontro, organizzato in maniera congiunta da Svizzera e dalla stessa Ucraina, sarà consacrata alla «formula della pace in dieci punti» di Volodymyr Zelensky.

La riunione si terrà alla vigilia dell'apertura del Forum economico mondiale (WEF). «I preparativi (...) sono in corso. Gli inviti verranno inviati. Maggiore precisione sarà data a tempo debito, in particolare per quel che riguarda la lista dei partecipanti», ha detto a Keystone-ATS il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE).

In un messaggio su X ripreso in mattinata dalle testate in lingua tedesca del gruppo Tamedia, il presidente ucraino Zelensky aveva annunciato che il prossimo ciclo di incontri si sarebbe tenuto in Svizzera.

Per una pace sostenibile

Si tratterà della quarta sessione di riunioni consacrata a questa tematica, dopo quelle di Gedda, Copenaghen e Malta. Circa 70 Paesi di tutti i continenti, così come l'Unione europea (Ue) e l'ONU, erano presenti a Malta a fine ottobre.

La formula lanciata da Zelensky si basa su vari principi per ristabilire una pace sostenibile in Ucraina. «Mira fra l'altro a perseguire e punire l'aggressore, a proteggere la popolazione e ristabilire la sicurezza e l'integrità territoriale dell'Ucraina», spiegano i servizi di Ignazio Cassis.

Il piano chiede alla Russia di ritirare tutte le truppe dal territorio internazionalmente riconosciuto dell'Ucraina. Mosca - che ha annesso la Crimea nel 2014 e le quattro regioni di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia nel settembre 2022 - respinge ogni accordo che implichi la cessione di territori e valuta tali riunioni come «controproducenti».

Impegno della Svizzera

La Svizzera sostiene invece l'iniziativa, come ogni progetto che potrebbe servire da base per un processo negoziale volto a una pace sostenibile, ha aggiunto il DFAE.

Al momento non è noto se Zelensky si recherà personalmente a Davos e se ne approfitterà per assistere all'apertura del WEF. Il capo di Stato, che si è rivolto a più riprese per video ai partecipanti del Forum, non si era recato a Malta lo scorso ottobre.

Non si tratta del primo incontro consacrato all'Ucraina che si tiene in Svizzera. Nell'estate 2022 vi era stata la conferenza di Lugano per la ricostruzione del Paese, con la partecipazione di cinquantanove fra Stati e organizzazioni.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Marco2023 4 mesi fa su tio
questo personaggio fra 20 anni sara' ancora in giro a cercare soldi per le guerre...non avra' mai " pace"...

Princi 4 mesi fa su tio
e nüm a pagom . ma non si vergogna ad andare in giro per il mondo a cercare armi ?

Voilà 4 mesi fa su tio
Non si è ancora reso conto di essere vicino alla sconfitta e di non essere nelle condizioni per avanzare pretese? Se pace ci sarà oramai dovrà rassegnarsi a lasciare qualcosa sul campo, inieme alle centinaia di migliaia di vittime.

WhatwrongCH 4 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Per il bene del suo popolo dovrebbe esattamente capire ciò che tu hai espresso.

Voilà 4 mesi fa su tio
Il punto 5 del piano riguarda “l’applicazione della Carta dell’Onu e il ritorno alla integrità territoriale ucraina”, un aspetto su cui “non si negozia”. Mentre il punto 6 prevede il “ritiro di tutte le formazioni armate russe dal territorio ucraino”, incluse le “forze mercenarie”, e con il ripristino del controllo del Paese sui suoi confini stabiliti e riconosciuti internazionalmente nel 1991, quindi anche la Crimea. Il presidente ha spiegato che non è possibile pensare a una fine della guerra "onesta e duratura" senza questi due punti.

RV50 4 mesi fa su tio
Io spero solo una cosa che a quella riunione non ci sia più Cassis .....

Celoblu 4 mesi fa su tio
È vero… comunque dov’era la diplomazia Svizzera quando dal 2014 gli ucraini nazisti uccidevano parte del popolo ucraino di origini russofone? I russi hanno vinto e se l’On Cassis respingerà ogni accordo che implichi la cessione di territori dovrebbe tornare a fare il medico di famiglia non occuparsi di diplomazia.

Fabvan 4 mesi fa su tio
Discuteranno di come buttare via i nostri soldi in nuovi modi

Everest57 4 mesi fa su tio
Forse non si sono accorti di aver perso la guerra e che le condizioni le dettano i vincitori

WhatwrongCH 4 mesi fa su tio
Risposta a Everest57
Esattamente.

Princi 4 mesi fa su tio
Risposta a Everest57
esatto

Rosso Blu 4 mesi fa su tio
Bla.... bla... bla .... In quello siamo tutti forti. La parola Pace è utopia quando si tratta di persone che hanno l'ego altissimo e interessi nascosti. Questi incontri servono a spendere soldi 💰 💰 💰 💰 💰. Tanto le parole non faranno mai i fatti.
NOTIZIE PIÙ LETTE