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SVIZZERAIl trasporto merci è cresciuto meno del Pil

27.11.23 - 12:31
Nel 2022 è infatti aumentato solamente dello 0,2% su base annua. Il trasporto su rotaia è aumentato dello 0,8%.
Ti Press archivio
Fonte Ats
Il trasporto merci è cresciuto meno del Pil
Nel 2022 è infatti aumentato solamente dello 0,2% su base annua. Il trasporto su rotaia è aumentato dello 0,8%.

NEUCHÂTEL - Nel 2022 il trasporto merci è cresciuto dello 0,2% su base annua, ossia meno dell'economia dove il prodotto interno lordo (Pil) reale - cioè al netto dell'inflazione - ha registrato un incremento del 2,6%. Lo ha comunicato lunedì l'Ufficio federale di statistica (UST), sottolineando che il risultato conferma una tendenza osservata negli ultimi dieci anni.

Per quanto riguarda il trasporto di merci, la modalità dominante resta di gran lunga quella su strada, che rappresenta circa il 62% (-0,1% rispetto al 2021); la ferrovia - in leggera crescita (+0,8%) - raggiunge il 38%.

L'aumento meno marcato del trasporto merci rispetto all'economia è una tendenza osservata dal 2012. Da allora al 2022, l'import/export e il traffico nazionale hanno continuato a progredire complessivamente del 10%, mentre l'economia ha registrato una crescita del 21%.

Secondo l'UST, questa discrepanza si spiega con i cambiamenti nella struttura dell'economia svizzera: la produzione industriale, che richiede molti trasporti merci, tende a perdere terreno rispetto al settore dei servizi, che genera un volume di trasporto minore.

Anche il calo del traffico di transito - prodotti che attraversano la Svizzera dai Paesi confinanti - gioca un ruolo nella debole crescita del settore del trasporto merci ma non è direttamente legato all'economia svizzera.

L'UST constatata che il traffico di transito su strada è fortemente diminuito negli ultimi dieci anni (-43% tra il 2012 e il 2022), principalmente a causa del calo dello sviluppo economico nei Paesi europei, in particolare in Italia.

In secondo luogo i costi di trasporto stradale, che in Svizzera sono relativamente alti a causa della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) e dei prezzi elevati del diesel, hanno probabilmente impedito una ripresa del traffico di transito sulle strade, mentre le ferrovie sono riuscite a guadagnare quote di mercato (circa il 5% tra il 2000 e il 2022).

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