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ZURIGOProfili rubati e foto osé. Attenti a quel link

04.05.23 - 18:00
Presunte foto e video hot tramite profili falsi sui social media. È una trappola e i casi sono in aumento.
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Profili rubati e foto osé. Attenti a quel link
Presunte foto e video hot tramite profili falsi sui social media. È una trappola e i casi sono in aumento.

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZURIGO - Jessica ha 21anni. Di recente è stata inondata di messaggi da amici e conoscenti. Il tenore era sempre lo stesso, dettato dallo stupore nell'aver trovato un sito che prometteva sue foto e video hot. Diversi screenshot rimandavano a un profilo Instagram. Ovviamente falso.

L'immagine del profilo mostrava effettivamente la sua foto. Nella bio la seguente descrizione: «Questa è la mia pagina di riserva». Sotto un link che rimandava a un profilo "Fansly", piattaforma simile ad OnlyFans in cui le persone possono vendere contenuti personali esclusivi.

«Quando si cliccava sul link, si accedeva a un sito web simile a "Fansly"», racconta Jessica. «C'era anche una mia foto e la biografia diceva: "Questo è l'unico posto dove pubblico i miei contenuti sconci. Se ti iscrivi oggi, avrai un mese di accesso gratuito». Né Jessica, né i suoi amici hanno cliccato: «La maggior parte ha capito che doveva essere un profilo falso».

L'account Instagram che la 21enne e i suoi amici hanno immediatamente segnalato, è stato nel frattempo cancellato. «Nell'era dell'intelligenza artificiale fa paura sapere che c'è gente in grado di rubare i tuoi contenuti e poi presentarli in modo da far sembrare ciò che in realtà non è», aggiunge.

M.O.* (27 anni) di Zurigo ha avuto un'esperienza simile. Le richieste di amicizia sono state inviate ai suoi amici da un falso profilo Instagram. Anche in questo caso si rimandava a una presunta pagina "Fansly". «Tutti i miei amici sanno che non posto foto nuda. Quindi hanno capito presto che si trattava di un profilo falso e lo hanno segnalato».

Impatto sulla salute mentale e sulla vita professionale

«Nel peggiore dei casi, situazioni come queste possono avere un grave impatto sulla salute mentale», afferma lo psicologo Thomas Spielmann. Non è raro avvertire un senso di impotenza quando degli estranei hanno accesso alla tua vita e tu senti di non poterti difendere. A ciò si aggiunge la vergogna quando familiari, amici e conoscenti lo scoprono. Sono possibili anche conseguenze nell'ambito professionale: «Se l'ambiente di lavoro lo scopre e non capisce che il profilo è falso, possono nascere tensioni nel team», afferma Spielmann. Allo stesso modo, chi è in procinto di candidarsi per un lavoro e il futuro datore di lavoro si imbatte per caso in un profilo falso, potrebbe vedersi negato il nuovo lavoro. Per questi motivi, è importante che questi casi vengano perseguiti.

I cyber criminali possono accedere ai tuoi dati

Secondo l'esperto di cybersicurezza George Lekatis, dietro questi profili falsi si celano solitamente organizzazioni criminali. «Non appena si clicca sul link fornito nel profilo Instagram, si scarica un malware e si dà accesso ai propri dati alle organizzazioni criminali». Gli hacker possono così salvare dati audio, immagini e video memorizzati sul cellulare o sul portatile e ricattarti.

In questo modo riescono anche ad avere accesso alle tue informazioni bancarie o ai dati delle carte di credito. «È importante segnalare immediatamente questi profili falsi agli operatori delle rispettive piattaforme, in modo che possano essere cancellati», spiega Lekatis. Le persone colpite dovrebbero anche contattare la polizia, soprattutto se vengono ricattate.

Un problema noto

Fansly è consapevole del problema. Sul sito ufficiale si legge: «Recentemente sono aumentati i siti web che si spacciano per Fansly per adescare persone e rubare i dati delle loro carte di credito». L'azienda è solidale con chi è stato colpito e con gli utenti che sono stati ingannati e sta lavorando per trovare una soluzione permanente al problema.

Anche le forze di polizia cantonali sono a conoscenza della situazione. Segnalazioni di questo tipo sono sempre più frequenti, anche se non esistono dati precisi al riguardo.  «Di recente stiamo però notando un aumento dei casi», afferma Ralph Hirt, portavoce della Polizia cantonale di Zurigo. Hirt raccomanda di sporgere denuncia non appena la propria identità viene usurpata.

La frode e l'acquisizione abusiva di dati, i reati più gravi che possono essere considerati in questi casi, sono punibili con una multa e con la reclusione fino a cinque anni.

*Nome noto alla redazione

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COMMENTI
 

angie2020 12 mesi fa su tio
Bstrd
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