Non dovranno scontare alcuna pena, ma sono tenuti a pagare le spese processuali che ammontano a 850 franchi ciascuno
COIRA - I tre militari coinvolti nell'incidente fra blindati avvenuto a Bure (JU) nel novembre del 2010 sono stati giudicati colpevoli di diverse infrazioni. Essi non dovranno scontare alcuna pena, ma sono tenuti a pagare le spese processuali che ammontano a 850 franchi ciascuno.
Secondo la sentenza pubblicata questa sera, il tenente, che comandava il convoglio di mezzi blindati, è stato riconosciuto colpevole di lesioni colpose e messa in pericolo dei subalterni.
Il conducente dell'ultimo blindato, che non aveva frenato immediatamente, è invece stato ritenuto responsabile di lesioni colpose e di abuso e sperpero di materiali.
Il secondo conducente, a cui sono state riscontrate tracce di ecstasy, cannabis e cocaina nel sangue, è stato giudicato colpevole di inosservanza delle prescrizioni di servizio sul divieto generale di consumo di stupefacenti e alcool durante l'orario di servizio.
Il 9 novembre 2010, nell'ambito dell'esercitazione "Attaco", tre mezzi blindati Piranha si erano scontrati sulla piazza d'armi di Bure (JU). Il tenente aveva ordinato ai veicoli di mantenere una distanza di 10 metri l'uno dall'altro mentre viaggiavano a una velocità di 80 km/h.
A questa velocità un veicolo blindato necessita di 58 metri per frenare completamente, la distanza imposta era quindi insufficiente a garantire la sicurezza. L'ultimo mezzo del convoglio non si era accorto per tempo che il blindato davanti aveva frenato e lo aveva tamponato. Il penultimo veicolo, per effetto dell'urto, era a sua volta entrato in collisione con il blindato che lo precedeva. In totale tre mezzi erano rimasti coinvolti nell'incidente e 26 soldati erano rimasti feriti. I danni sono ammontati esattamente a 457'539 franchi.