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IL SORPASSO A... QUATTRO RUOTEVerstappen alieno ma la Ferrari c'è

10.04.24 - 19:45
Leclerc in crisi anche in qualifica è un po’ come dire che gli svizzeri non sanno fare il cioccolato
keystone-sda.ch (FRANCK ROBICHON)
Verstappen alieno ma la Ferrari c'è
Leclerc in crisi anche in qualifica è un po’ come dire che gli svizzeri non sanno fare il cioccolato
In Formula 1 Max ha cominciato sulla Toro Rosso.
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SUZUKA - Al Gran Premio del Giappone del 2014 fa si presentò al mondo un ragazzino di 17 anni appena compiuti. Era figlio di un ex pilota famoso soprattutto per aver rischiato di andare a fuoco tra le fiamme della Benetton nel box di Hockenheim. Dieci anni dopo, in Giappone, quel ragazzino ormai diventato uomo ha appena festeggiato il 101esimo in carriera con la vittoria numero 57 in 189 gare, una media superiore al 30%. Sono passati, appunto, solo dieci anni dal giorno in cui Max Verstappen scese in pista per la prima volta in Formula 1 guidando la Toro Rosso nella prima sessione di prove a Suzuka, ma ha già riscritto la storia conquistando tre mondiali di fila e mettendo una grande ipoteca anche sul quarto. I poker gli piacciono. A Suzuka ha collezionato la quarta pole di fila a inizio stagione, una cosa che non si ripeteva dal 2015, in piena era Hamilton, e ha dato il via a un weekend perfetto, che gli ha restituito quella sicurezza persa in Australia quando Carlos Sainz aveva riportato la Ferrari alla vittoria.

A Suzuka, su una delle piste più complete e indicative del campionato, Verstappen si è ripreso il suo mondo. La Red Bull era la grande favorita di questa stagione e il risultato giapponese lo ha confermato. La Ferrari che continua a frequentare il podio, ha ribadito i suoi progressi con il terzo posto di Sainz e il quarto di Leclerc. Ha chiuso a 20 secondi dal leader quando un anno fa a fine stagione su questa pista era a più di 40 secondi. È la seconda forza del campionato, non ha ancora sviluppato la SF-24 e quindi si presuppone abbia un grande margine di miglioramento, ma per ora deve riporre i suoi sogni nel cassetto. Con un Perez che in tre gare su quattro è riuscito a chiudere dietro a Max, c’è poco spazio anche per inseguire il campionato Costruttori.

La Ferrari deve puntare a riprendere almeno il messicano che ha chiuso con 8 secondi di vantaggio su Sainz. Il prossimo obiettivo è questo: ridurre il gap almeno su Perez. Intanto c’è da salvare Charles Leclerc che si è improvvisamente ritrovato a scalare una salita imprevista, battuto tre volte su tre dal compagno licenziato e improvvisamente in crisi anche in qualifica che sarebbe un po’ come dire che gli svizzeri non sanno fare il cioccolato. È un’urgenza da risolvere ben prima che a Maranello si presenti Sir Lewis Hamilton. 

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