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IL SORPASSO A… QUATTRO RUOTEOnde alte in Ferrari

15.03.23 - 20:28
Vasseur indica la rotta, i rossi ringhiano
keystone-sda.ch (Giuseppe Cacace / POOL)
Onde alte in Ferrari
Vasseur indica la rotta, i rossi ringhiano
Mentre la Ferrari deve “ritrovarsi”, la Red Bull prova a scappare.
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GEDDA - La Formula 1 viaggia verso l’Arabia Saudita con una domanda che le rimbalza in testa: la stagione appena cominciata è già finita e diventerà un lungo monologo di Max Verstappen? Prima di dare una risposta definitiva bisognerà attendere piste più vere in grado di garantire risposte più sincere.

Se dopo la gara di Imola, la prima in calendario in Europa il 21 maggio, il vantaggio della Red Bull dovesse rimanere quello visto in Bahrain, allora sì dovremo già cominciare a pensare al 2024 e vivere l’annata di Max come in Italia si vive quella del Napoli in Serie A. In fin dei conti l’anno scorso, dopo la terza prova della stagione (con la seconda vittoria della Ferrari di Leclerc), Verstappen aveva detto che il Mondiale era ormai chiuso e la Ferrari lo avrebbe vinto in carrozza. Come è andata a finire lo ricordano tutti benissimo, soprattutto Mattia Binotto.

I segnali perché possa accadere la stessa cosa con la Ferrari che si traveste da Red Bull, rimonta e vince, però proprio non ci sono. La Ferrari arriva a Gedda dopo aver attraversato un mare in tempesta con l’impressione che le onde non siano ancora finite. Fred Vasseur si era presentato assicurando che non ci sarebbero state rivoluzioni, ma la Scuderia si sta trasformando in una stazione, per ora solo con treni in partenza (“Ci sono persone che erano molto vicine a Binotto e di conseguenza hanno preferito andare via”, ha detto ad Auto Hebdo). Sono usciti di scena personaggi ininfluenti dal punto di vista tecnico come Gino Rosato e Jonathan Giacobazzi, fondamentali però per gestire certi rapporti, ma se ne sono andati anche uomini importanti come David Sanchez che era Head of Vehicle Concept dopo esser stato capo dell’aerodinamica. Con voci di fughe da Maranello che continuano anche con Laurent Mekies, il ridimensionato (da Vasseur) direttore sportivo che potrebbe andarsene a fine stagione. Tutti fedelissimi di Mattia Binotto, come ha ammesso Vasseur. Senza contare che si rincorrono le voci sui primi dissidi tra il ceo, Benedetto Vigna e il nuovo arrivato Vasseur. Sembra di vivere i primi anni dell’era Todt, quando all’interno della Scuderia si moltiplicavano le voci di liti interne, lotte di posizione, addirittura scrivanie ribaltate. In Ferrari esiste un’anima che sembra ribellarsi ogni volta per respingere il corpo estraneo. Trent’anni fa però sopra Jean Todt c’era un presidente come Montezemolo che prese in mano la situazione, proteggendo Todt anche quando da Torino la proprietà voleva cacciarlo. La domanda di oggi è: la proprietà che dal 2018 è anche la presidenza, avrà la forza per proteggere la sua scelta?

Intanto la SF-23 deve andare in pista a Gedda cercando di risalire la corrente. Le caratteristiche del tracciato, molto veloce, molto di motore, autorizzano un certo ottimismo. In Arabia si dovrebbe vedere una Ferrari più in forma di quella vista in Bahrain. Servirebbe a salvare se stessa, ma un po’ anche il campionato.

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COMMENTI
 

Geremia 1 anno fa su tio
Di genio ce n’è uno e purtroppo è alla Red Bull.

JackezTCrz 1 anno fa su tio
Diamo tempo al tempo.. almeno vasseur è un vero tp.. e forse, almeno questa è la speranza, vedremo una Ferrari che non commette più certi errori pacchiani come quelli commessi durante la scorsa stagione.. ma forse anche no e avremo, dunque, motivo di ridere per non piangere

Ramon 75 1 anno fa su tio
troppi galli nel pollaio alla Ferrari

Swissabroad 1 anno fa su tio
Sono preoccupato...ma..Seo56 ? Alla bocciofila ?

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Swissabroad
Sarà in lutto visto la situazione delle frecce d’argento ( o nere ).

Aka05 1 anno fa su tio
Ma codesto giornalista, sa che ci sono altre scuderie, o deve sempre tirare in ballo la Ferrari…? Mah

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Aka05
Ma si sa che quando si parla di formula uno si parla di Ferrari, questa volta lo Zapelloni è stato realista, anche ottimista e se la rivoluzione di Vasseur assomiglia a quella di Todt ben venga, forza Ferrari!

Cula 1 anno fa su tio
Aleee cominciate bene 😂
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