HCAPCi si ferma, sfortunatamente per l'Ambrì

ZURIGO - Tre ottime prestazioni e sei punti: l'Ambrì è arrivato alla pausa per la Nazionale in splendida forma. 

Anzi, forse dovremmo dire che, visto il “ritmo” trovato dalla squadra e da alcuni dei suoi uomini di punta, le quasi due settimane di stop sono ora quasi una seccatura.

In un momento delicato della stagione i biancoblù hanno saputo alzare il livello del loro gioco, vincendo due scontri fondamentali, quelli casalinghi contro Ajoie e Langnau, e destando un’ottima impressione davanti allo Zurigo capolista. Merito di questa accelerazione, che ha permesso ai leventinesi di difendere il decimo posto della classifica, “mantenuto” con due lunghezze di margine proprio sui Tigers (che hanno però giocato due partite in più), è stato anche di stranieri che tutti insieme stanno giocando da… stranieri. Che stanno facendo la differenza. Che stanno trascinando.

L’obiettivo di coach Cereda (e la speranza dei tifosi) è dunque, a questo punto, quello di allungare il momento positivo rendendolo “normalità”. Se in Leventina ci riusciranno, allora la corsa alla qualificazione ai play-in si farà agevole e quasi certamente avrà un esito positivo. Questo tenendo anche conto del fatto che, prima della bandiera a scacchi, i biancoblù si impegneranno su un calendario relativamente buono. Incroceranno anche avversari tosti (Berna e Losanna, per esempio), è vero; dovranno tuttavia cimentarsi pure negli incroci con Rapperswil, Kloten e Ajoie, ovvero le ultime tre della classe. E, con la squadra “in fiducia”, quegli incontri non potranno che garantire un bottino preziosissimo.