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«Basilea rispettabile ma non temibile» Arno Rossini: «Al Sankt Jakob il Lugano non parte sfavorito»
«La rosa dei bianconeri è inferiore solo a quella dello Young Boys».
BASILEA - Il Basilea a Basilea. Prima di potersi permettere di festeggiare l’accesso alla semifinale di Coppa Svizzera per la terza volta consecutiva, il Lugano deve superare un test complicatissimo. Perché, è vero, i renani non sono quelli di qualche anno fa, ma nemmeno un avversario “comodo”. Di più, sono in crescita dopo un inizio di stagione complicato e, come i bianconeri, hanno nel torneo a eliminazione uno dei loro grandi obiettivi.
«Il Basilea, questo Basilea, è un avversario rispettabile ma non temibile - ha spiegato Arno Rossini - Ha tradizione e ha blasone, è vero; a livello tecnico la sua rosa è però inferiore a quella del Lugano. I bianconeri sono forti, davvero. In Svizzera solo lo Young Boys è loro superiore».
I renani sono in crescita.
«Sì, vero, ma a parte Frei hanno un gruppo molto giovane. Stanno investendo in vista del futuro. Ma, si sa, negli investimenti c’è sempre una percentuale di rischio. E quella al momento è legata alla competitività della squadra. Con Celestini sono diventati solidi, ma sono tutt’altro che imbattibili. Erano un pit bull, non lo sono più. Il Lugano, a mio modo di vedere, non partirà sfavorito. Anzi».
Si giocherà al Sankt Jakob.
«E ci sarà un grande pubblico. Ma questo non credo sarà un problema per il Lugano. I ticinesi hanno anzi dimostrato, nel tempo, di sapersi esaltare sui grandi palcoscenici, davanti a tanti supporter. In trasferta hanno giocato alcune delle loro partite migliori. Per assurdo, in questo momento, è per loro quasi un vantaggio esibirsi in uno stadio tanto grande e frequentato piuttosto che a Cornaredo».
A inizio febbraio le due squadre si sono già scontrate. In quell’occasione la spuntò il Lugano.
«Il Basilea avrà voglia di rifarsi, è sicuro; quanto successo in quel match darà però secondo me un vantaggio ai bianconeri. Lì si sono costruiti nuove certezze».
Nel recente passato il Lugano ha dimostrato di non digerire il doppio impegno ravvicinato: dopo ogni incontro in Europa ha faticato.
«E domenica è in programma la trasferta di Lucerna. Se riusciranno a vincere e convincere contro il Basilea, più che la stanchezza per lo sforzo fatto, credo tuttavia che in campionato i ticinesi potranno sentire la “spinta” data dalla soddisfazione per aver raggiunto la semifinale».
