EUROPEI U21Girone tosto, ma la Svizzera ha tanta qualità

BUCAREST/CLUJ-NAPOCA - Ci siamo, da oggi sedici nazionali si daranno battaglia all'Europeo U21 in Georgia e Romania, che vivrà il suo culmine l'8 luglio con la finalissima. 

Sedici pretendenti al successo finale divise in quattro gironi da quattro. Una kermesse che offre ai migliori talenti del calcio continentale l'opportunità di mostrare al mondo intero di cosa sono capaci. Solitamente questi appuntamenti sono anche la vetrina ideale per osservatori e agenti, a caccia di nuovi piccoli fenomeni. E, proprio a proposito di fenomeni in rampa di lancio, non si può non citare il nostro Zeki Amdouni, reduce da una stagione strabiliante nella quale ha messo a segno 23 gol con la maglia del Basilea. Sette dei quali in Conference League, competizione chiusa con il primo posto nella classifica dei marcatori (in compagnia di Cabral). 

I rossocrociati di Patrick Rahmen sono stati inseriti nel difficile Gruppo D, insieme a Norvegia (contro cui giocheremo domani alle 18), Francia e Italia. Nella rosa azzurra spiccano l'interista Raoul Bellanova, entrato a Istanbul nella recente finale di Champions League contro il Manchester City, e i tesserati rispettivamente di Milan e Juventus Sandro Tonali e Fabio Miretti.

Infine, una postilla del regolamento. Perché i già citati Tonali e Amdouni – solo per fare due esempi – possono presenziare all'Euro, nonostante abbiano superato i 21 anni d'età? Il regolamento dell’Uefa parla chiaro e consente a tutti i giocatori nati dall'1 gennaio 2000 di partecipare. Questo perché quando hanno preso parte alle qualificazioni – iniziate a marzo 2021 e concluse a giugno 2022 – erano ancora 21enni.