Il fenomeno Taylor Swift ormai va ben al di là della musica

Taylor Swift è la persona dell'anno secondo la prestigiosa rivista Time. In pochissimi al mondo, nel leggere la notizia, si sono chiesti «Taylor, chi?», vista la fama mondiale che la cantante statunitense si è costruita in anni di carriera. «Abbiamo scelto la gioia, qualcuno che nel 2023 ha portato la luce nel mondo« ha scritto, nel suo articolo sul Time dedicato alla Swift, il giornalista Sam Lansky, sottolineando quanto sia difficile scegliere “qualcuno che rappresenti gli otto miliardi di persone del pianeta in un momento come questo».

Un premio prestigioso, considerando che dal 1927 ad oggi, è stato assegnato a personaggi del calibro di Gandhi, Obama, Angela Merkel o, più di recente, a Volodymyr Zelensky e alle Silence Breakers creatrici del movimento #Metoo. È la prima volta in assoluto, poi, che la copertina del Time viene dedicata interamente ad un personaggio del mondo dello spettacolo. Secondo la rivista, parlare della Swift unicamente per i suoi meriti artistici è riduttivo, considerando la sua capacità di influenzare la cultura del proprio tempo dal punto di vista commerciale e culturale.

«Come pop star - si legge nel lungo articolo a lei dedicato - siede in compagnia di Elvis Presley e Madonna; come cantautrice è stata paragonata a Bob Dylan e Paul McCartney e Joni Mitchell. Come donna d'affari ha costruito un impero del valore, secondo alcune stime, di oltre un miliardo di dollari (…) e come celebrità attira un'attenzione costante e sa come usarla». Chi la conosce da tempo non si stupisce dei risultati ottenuti perché, fin da giovanissima, Taylor ha sempre avuto le idee chiare su cosa fare e come poter far avverare il proprio sogno di diventare una cantante famosa.

La gavetta a Nashville, poi il successo

Nata a West Reading, in Pennsylvania, il 13 dicembre del 1989, fin da piccola si appassiona alla musica country e inizia a suonare il pianoforte e la chitarra. Trasferitasi a Nashville per inseguire il sogno di diventare una cantante pop-country, incontra il presidente della Big Machine Records e a soli sedici anni, nel 2006, pubblica il suo primo album "Taylor Swift" che, in 283 settimane di permanenza in classifica venderà complessivamente 5 milioni di copie. Nel 2008 pubblica "Fearless" il cui singolo "Love Story" diventa la canzone country più venduta della storia della musica.

Da allora, la carriera della cantante è un susseguirsi di record e successi: nel 2011, Forbes la colloca al settimo posto tra le persone più influenti del pianeta e, nello stesso anno, polverizza il record per “la più veloce vendita digitale” con "Speak now", e per il maggior numero di canzoni di un'artista femminile simultaneamente in classifica. Nel 2013, diventa l'artista ad aver guadagnato di più durante l'anno grazie al suo "Red Tour" mentre nel 2015 la Swift è la cantante più nominata e premiata durante gli Mtv Music Awards.

Il suo patrimonio, poi, cresce proporzionalmente ai successi ottenuti, passando dai 280 milioni di dollari del 2017 ai 740 milioni di dollari, per poi salire a 1,1 miliardi di dollari nell'ottobre di quest'anno. Nel 2019 viene nominata 'Artista del decennio' durante gli American Music Awards, 'Donna del decennio' per la rivista Billboard nonché ottava cantante di maggior successo di tutti i tempi, seconda tra le artiste femminili.

Nel 2020, diventa la prima artista donna ad aver esordito al primo posto nella classifica sia di Billboard  100 e di Billboard 200, le più importanti classifiche dell'industria musicale statunitense, superando Whitney Houston per il numero di settimane di permanenza al primo posto nella classifica di Billboard 200. Il suo ultimo spettacolo, 'Eras Tour', è la prima tournée al mondo ad aver incassato oltre un miliardo di dollari, vendendo più di  4,35 milioni di biglietti solo per le 60 date previste negli Stati Uniti, mentre il documentario girato proprio in occasione del tour ha incassato quasi 250 milioni di dollari in tutto il mondo. 

Un fenomeno che va al di là della musica...

Si potrebbe continuare ancora per molto a elencare tutti i successi di critica e vendita ottenuti da Taylor Swift, alla quale sono stati dedicati anche decine di corsi universitari, ad Harvard così come alla Queen Mary University di Londra, ma gli stessi non sarebbero comunque sufficienti a giustificare il recente premio ricevuto.

L'evoluzione di Taylor Swift, da giovanissima cantante country a donna capace di influenzare l'economia e la politica del suo Paese, e non solo, non è passata inosservata alle migliaia di persone che la seguono da sempre nella sua carriera musicale, ma anche a coloro che continuavano a giudicarla solo come una frivola popstar amata dai più giovani.

Impossibile, di fatto, continuare a limitare la sua sfera di influenza alla sola musica considerando che, con il suo ultimo tour, ha contribuito a far crescere il Pil americano di 5 miliardi di dollari. 

Lo stesso dicasi per il numero degli spettatori di football americano: da quando la Swift ha iniziato a uscire con il capitano della squadra di Kansas City Travis Kelce, gli ascolti televisivi e i contenuti associati hanno stabilito un vero e proprio record.

La sua presenza sugli spalti ha fatto aumentare il numero degli spettatori del 63% e un aumento del 40% del prezzo medio dei biglietti. Altro aspetto molto importante da analizzare è l'influenza che Taylor Swift è destinata a esercitare nella prossima campagna elettorale per l'elezione del Presidente degli Stati Uniti. Pur non essendo ufficialmente iniziata, gli analisti sono sicuri che il peso della cantante nell'incanalare voti per la parte democratica sarà rilevante.

Lo scorso fine settembre, ad esempio, durante la cosiddetta National Voter Registration Day, la popstar ha pubblicato una storia su Instagram nella quale invitava i propri sostenitori a registrarsi per votare, indicando il link dell'associazione no-profit apartitica Vote.org. In poco tempo il sito dell'associazione ha registrato oltre 35 mila nuove registrazioni, le più alte dal 2020 ed il 23% in più rispetto allo scorso anno.

... e subentra nella politica?

Dopo anni di disimpegno politico, nel 2018, Taylor Swift ha deciso di parlare apertamente del proprio sostegno al Partito democratico, durante le elezioni di medio termine in Tennessee, affermando che «ho sempre dato e darò sempre il mio voto al candidato che protegge e si batte per i diritti umani». Come riferito da Wired Us, secondo Jonathan Dean, professore di politica all'Università di Leeds, Taylor Swift è «l'incarnazione» dell'attuale tendenza che vede convergere sempre di più la cultura pop e la partecipazione politica. Questa sua esposizione mediatica l'ha resa anche facile bersaglio di numerosi attacchi da parte di haters e complottisti che hanno visto in lei «un'arma in mano al regime», come scritto su X dall'account @EndofWorkeness che vanta 1,9 milioni di follower. 

Secondo tale account di estrema destra, la Swift è così popolare che potrebbe convincere «un seguito simile a una setta a bere veleno se lei lo chiedesse». Su Telegram, un account vicino a QAnon ha postato un tweet in cui si affermava la necessità «di far capire alla nuova generazione che ci sono forze occulte che colludono con le loro celebrità preferite», mentre alcuni sostenitori di Trump hanno scritto che «questo è ciò che accade quando cediamo la cultura alla sinistra. Giovani senza cervello che si ispirano alla musica sdolcinata di Taylor Swift e si riversano nel mondo serio della politica».

La Swift, come riportato da David Gilbert su Wired US, è stata anche coinvolta in una campagna social di sostegno alla Russia nella quale sono state create delle sue dichiarazioni, assolutamente false, per screditare l'operato del governo ucraino. In una di queste la cantante avrebbe affermato che gli ucraini «sono dei cialtroni». La cosa che indubbiamente impressiona, come scritto nell'articolo di Wired, è che Taylor Swift sia diventata «una potente pedina politica, il tutto senza che faccia niente».

Il 2024 sarà un anno fondamentale per gli Stati Uniti, e la (probabile) sfida tra un appannato Biden e un sempre più battagliero Trump infiamma gli animi degli elettori. Sono in tanti a chiedersi se, anche in occasione di un appuntamento così importante, la popstar statunitense vorrà esporsi a sostegno del Partito democratico, riuscendo a convogliare i voti dei propri innumerevoli sostenitori che, come visto, la sostengono in ogni aspetto della sua vita.