L'attore hollywoodiano era stato accusato dalla sua ex assistente di comportamenti sessualmente inappropriati
LOS ANGELES - Giovedì la casa di produzione di Robert De Niro è stata ritenuta responsabile di discriminazione di genere e ritorsione nei confronti dell'ex assistente dell'attore di Hollywood.
De Niro non è stato ritenuto personalmente responsabile dell'accaduto, ma la sua società - la Canal Productions - dovrà pagare 1,3 milioni di dollari all'ex assistente Graham Chase Robinson, che aveva accusato De Niro di comportamenti sessualmente inappropriati.
Inizialmente la Robinson aveva chiesto 12 milioni di dollari di risarcimento per stress e danno d'immagine. Aveva inoltre sostenuto di non essere stata in grado di riprendersi dal trauma.
«Non solo la signora Robinson ha vinto la causa, ma è stata anche prosciolta dalla giuria, che ha giudicato prive di fondamento le affermazioni di De Niro contro di lei», ha dichiarato l'avvocato di Robinson.