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COMUNALI 2024Lugano bloccata nel traffico

06.04.24 - 15:59
Carlo Zoppi, Capogruppo “La Sinistra” e candidato al Municipio di Lugano
Foto Carlo Zoppi
Fonte Carlo Zoppi
Lugano bloccata nel traffico
Carlo Zoppi, Capogruppo “La Sinistra” e candidato al Municipio di Lugano

LUGANO BLOCCATA NEL TRAFFICO

Fai problemi più insidiosi e asfissianti che toccano la città di Lugano, quello del traffico e sicuramente tra i più gravosi e urgenti da affrontare. Il traffico stressa le persone, inquina l’aria e rende la città meno attrattiva per persone e famiglie. Alcune misure possono essere applicate dalla Città all’interno del suo territorio mentre altre necessitano di una coordinazione regionale con gli altri comuni del Luganese.

Lugano è una città che sicuramente non gode di un territorio favorevole per una facile gestione del traffico. Si tratta fondamentalmente di una Città in un catino di montagne, bloccata a sud dal Ceresio. Molte città hanno per fortuna loro accessi dai quattro punti cardinali. Molto del traffico in entrata arriva dall'autostrada a Lugano Sud, attraverso le Cinque Vie-Stazione e attraverso la Vedeggio-Cassarate.

Ogni giorno decine di migliaia di veicoli arrivano a Lugano, occupati spesso da un solo passeggero che viene a lavorare con il trasporto privato. I veicoli provenienti dall’esterno dovrebbero essere filtrati in Park and Rail alle porte della città nei pressi delle uscite delle autostrade. Come già avviene alle Fornaci a Lugano Sud. Non ci si può neanche dimenticare del traffico parassitario generato dall'autostrada, un numero importante di veicoli esce a Lugano Nord per evitare le code a Lugano Sud per poi rientrare a Melide. L’allargamento del tratto autostradale PoLuMe non porterà dei benefici, anzi rischia solo di far aumentare il traffico parassitario in città.

Oltre al traffico da e per la Città, ogni giorno ci sono ancora migliaia di spostamenti interni. Spostamenti che sarebbero da trasferire al trasporto pubblico o verso la mobilità dolce. I bus in città per essere performanti hanno bisogno di più corsie preferenziali per evitare di restare bloccati nel traffico. Importante anche avere un’unica zona per l’abbonamento arcobaleno da Maglio di Colla a Barbengo. Il trasporto pubblico dalla Val Colla risulta infatti ancora troppo caro e ne scoraggia l’utilizzo.

Lugano non può affrontare i problemi del traffico da sola, ma deve relazionarsi con i comuni circostanti e far valere il suo peso nella Commissione Regionale trasporti e con il cantone. L’operato della Commissione è al momento ancora insoddisfacente. I Programmi d’agglomerato del Luganese sono deboli e poco incisivi, prova ne è che la Confederazione li finanzia con una percentuale bassa rispetto alla media nazionale dei programmi facendo mancare importanti finanziamenti da Berna nella regione.

Le postazioni di bike-sharing a Lugano hanno visto un notevole sviluppo e sono sempre molto utilizzate dimostrando l’interesse della popolazione nei confronti della mobilità dolce. Sono stati fatti dei piccoli passi in avanti per quanto riguarda le ciclopiste, ma bisogna fare ancora di più per continuare a collegarle fra loro e permettere una fruibilità dei percorsi ciclabili su tratte più lunghe e garantire la sicurezza degli utenti. Ancora oggi ci sono troppi piccoli tronconi, non collegati fra di loro e che rendono la mobilità ciclabile singhiozzante e poco attrattiva. Problematici restano gli spostamenti ciclabili nell'asse est-ovest. Un progetto veramente Interessante e che necessita di una collaborazione con il cantone è la ciclopista veloce Melide-Paradiso-Lugano che grazie alla mobilità ciclabile elettrica sarebbe una valida alternativa per il traffico pendolare.

Le piste da seguire sono molte e il lavoro è tanto, in città e nella regione. Con le giuste azioni e la cooperazione di tutti gli attori cittadini e regionali si potranno fare dei passi in avanti importanti.

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