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UNIONE EUROPEALa Bce alza i tassi di un quarto di punto, al 4,5%

14.09.23 - 14:34
La Banca centrale europea ha anche rivisto al rialzo le stime sull'inflazione: al 5,6% nel 2023, al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025
Depositphotos (info.cineberg.com)
Fonte Ats ans akr
La Bce alza i tassi di un quarto di punto, al 4,5%
La Banca centrale europea ha anche rivisto al rialzo le stime sull'inflazione: al 5,6% nel 2023, al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025

FRANCOFORTE - La Banca centrale europea (Bce) ha deciso di alzare i tassi d'interesse di un quarto di punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50%, quello sui depositi al 4,00%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%. Lo ha comunicato poco fa l'Istituto centrale.

«L'inflazione continua a diminuire, ma ci si attende tuttora che rimanga troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato»: lo afferma la Banca centrale europea (Bce), dopo aver nuovamente effettuato un rialzo.

«Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo del 2% nel medio termine" e quindi"ha deciso oggi di innalzare di 25 punti base i tre tassi di interesse», scrive l'istituto al termine della riunione.

«Il Consiglio direttivo ritiene che i tassi abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo sufficientemente lungo, forniranno un contributo sostanziale a un ritorno tempestivo dell'inflazione all'obiettivo. Le decisioni future del Consiglio direttivo assicureranno che i tassi di interesse di riferimento della Bce siano fissati su livelli sufficientemente restrittivi finché necessario».

La Bce ha anche rivisto al rialzo le stime sull'inflazione: al 5,6% nel 2023, al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025, per effetto «dell'evoluzione più sostenuta dei prezzi dell'energia».

Gli esperti della Bce «hanno rivisto significativamente al ribasso le proiezioni per la crescita economica, che si porterebbe nell'area dell'euro allo 0,7% nel 2023, all'1,0% nel 2024 e all'1,5% nel 2025», si legge nella nota dopo la decisione di aumentare i tassi. «Le condizioni di finanziamento si sono inasprite ulteriormente e frenano in misura crescente la domanda, che rappresenta un fattore importante per riportare l'inflazione all'obiettivo». Le previsioni sono così tagliate «alla luce del maggiore impatto di tale inasprimento sulla domanda interna e dell'indebolimento del contesto del commercio internazionale».

«Una solida maggioranza» - «C'erano alcuni membri» del Consiglio direttivo «che preferivano un altro tipo di decisione, una pausa», ma alla fine la decisione sul rialzo è stata presa con una «solida maggioranza»: lo ha detto Lagarde al termine della riunione odierna. La 67enne si è espressa anche sulla congiuntura. «L'economia della zona euro, stagnante negli ultimi mesi, suggerisce che la debolezza resterà anche nel terzo trimestre", ha affermato. "Le condizioni del credito stanno indebolendo la crescita e i servizi, che prima erano un settore resiliente, ora si indeboliscono».

«Nella revisione al ribasso della crescita dell'Eurozona nel 2024, pari a 0,5 punti, la maggior parte è legata a un effetto trascinamento del 2023: andiamo verso trimestri di crescita stagnante e la ripresa prevista per la seconda metà del 2023 è slittata», ha argomentato l'ex ministra tedesca.

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COMMENTI
 

Voilà 7 mesi fa su tio
Nemmeno io sono uno specialista, ma secondo numerosi specialisti ci troviamo difronte ad un'inflazione da avidità, sembra che, malgrado l'inflazione, i profitti delle aziende siano aumentati, e l'innalzamento dei tassi non sia la cura giusta.

Matan 7 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Mi viene da pensare sia una conseguenza inflazioni in generale. I soldi perdono valore, quindi lo stesso oggetto lo si vende a un prezzo maggiorato e le società fanno più facilmente grossi numeri. Gli operai sono sempre quelli che faticano di più ad adattare i propri stipendi.

Signore 7 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
effettivamente le ricette utilizzate tipicamente nei decenni passati fino a un secolo fa, non siano più al passo con i problemi.

Matan 7 mesi fa su tio
Non sono un esperto di finanza, ma ho capito il motivo dell'aumento dell'inflazione. Non riesco però a capire (per mia ignoranza sia chiaro), come l'aumento dei interessi possa abbassare l'inflazione. Cosa fanno gli interessi? È un sistema per le banche centrali di ritirare soldi dalla circolazione?

Signore 7 mesi fa su tio
Risposta a Matan
In realtà il sistema è molto complesso ma semplificando al massimo: gli interessi alti fanno diminuire le richieste di credito (= meno gente/aziende se lo possono permettere). Il risultato è una minore capacità di spendere in generale, che equivale a una diminuzione della Domanda. Se la Domanda diminuisce (= se meno gente vuole qualcosa), l'Offerta deve adeguarsi (= per vendere quel qualcosa il prezzo deve abbassarsi).

Matan 7 mesi fa su tio
Risposta a Signore
Grazie mille per la risposta, interessante. Quindi è una questione di domanda/offerta e se manca la domanda, tutte le offerte devono adattarsi per poter vendere e i prezzi scendono. Da qui un’altra domanda. Se l’inflazione viene da fattori internazionali (come i costi dell’energia e a un minore interesse dell’euro a livello internazionale) , questo agire su fattori interni, elimina l’effetto senza eliminare la causa. Come un antidolorifico, toglie il dolore, ma se la gamba è rotta, una volta finito l’effetto, il dolore ritorna. Con questo aumento dei tassi, si rallenta il mercato e le cause rimangono. Giusto?

Signore 7 mesi fa su tio
Risposta a Matan
La mia conoscenza è limitata, ma è abbastanza giusto, il tutto poi si svolge in un sistema complesso, di instabilità econ molti fattori interdipendenti: cartelli, governi, speculatori, ecc. e, di recente, pure una prospettiva di cambiamento profondo di regole e giocatori

leobm 7 mesi fa su tio
Rischiano una bomba sociale molto presto, poi si vedrà importanti spostamenti a livello politico? Affaire a suivre.
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