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MONDOPer gli smartphone sarà l'anno peggiore da un decennio

01.09.23 - 11:32
Secondo le previsioni dell'Idc, le consegne di nuovi dispositivi nel 2023 faranno segnare un -4.7%
Depositphotos (deyangeorgiev2)
Fonte ats
Per gli smartphone sarà l'anno peggiore da un decennio
Secondo le previsioni dell'Idc, le consegne di nuovi dispositivi nel 2023 faranno segnare un -4.7%

NEW YORK - Nel 2023 le consegne di smartphone in tutto il mondo raggiungeranno il volume più basso dell'ultimo decennio, segnando un -4,7% annuo a 1,15 miliardi di unità.

Sono le previsioni di International Data Corporation (Idc), multinazionale americana attiva nel settore delle ricerche di mercato e della consulenza in ribasso rispetto alla precedente stima del -3,2%, e sono guidate "da una prospettiva economica più debole e dall'inflazione in corso, che ha smorzato la domanda dei consumatori e allungato i cicli di aggiornamento", si legge in una nota.

Dal punto di vista dei sistemi operativi Idc prevede che le spedizioni degli iPhone saranno in controtendenza e registrerà una crescita dell'1,1% per raggiungere una quota record del 19,9% - tra due settimane Apple presenterà i nuovi modelli - mentre le spedizioni di dispositivi con il sistema operativo Android diminuiranno del 6%. Cina, Asia/Pacifico e America Latina, contribuiranno maggiormente al calo.

Idc prevede che il mercato si riprenderà lievemente nel 2024 con una crescita su base annua del 4,5%. "Anche se il mercato tornerà senza dubbio a crescere - afferma la ricercatrice Nabila Popal di Idc - cicli di aggiornamento più lunghi stanno riducendo il tasso di crescita nel lungo termine, impedendo al mercato totale di raggiungere i livelli pre-Covid. In una situazione di questo tipo, è fondamentale per i venditori elaborare strategie per attirare i consumatori. Poiché questi tengono i propri dispositivi più a lungo, il lato positivo è che sono disposti a pagare di più per il ricambio".

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COMMENTI
 

Don Quijote 8 mesi fa su tio
Ne venderano ancora meno quando, finalmente, entrerà in vigore la normativa europea che obbliga i produttori a integrare nei dispositivi una batteria rimovibile dall'utente come nell'antichità. Chiaro, bisognerà fare ancora i conti con l'obsolescenza programmata di questi gangster e dei governi che lo permettono, salvo poi chiedere al cittadino (lobomotizzato, indottrinato e ubidiente) di pagare tasse per salvare il pianeta.
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