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MONDOAll'Onu ci si scontra su Gaza. Israele sempre più isolata

24.01.24 - 08:11
Guterres ha rilanciato il percorso verso un processo di pace: «Il ruolo della comunità internazionale è chiaro»
keystone-sda.ch / STF (Peter K. Afriyie)
Fonte ats
All'Onu ci si scontra su Gaza. Israele sempre più isolata
Guterres ha rilanciato il percorso verso un processo di pace: «Il ruolo della comunità internazionale è chiaro»

NEW YORK - Nuovo scontro all'Onu su Gaza, con Israele isolata soprattutto per il rifiuto del premier Benyamin Netanyahu della soluzione a due Stati, sostenuta anche da Usa ed Europa.

«Una fine duratura del conflitto israelo-palestinese può avvenire solo attraverso una soluzione a due Stati. Il rifiuto ai massimi livelli del governo israeliano è inaccettabile e prolungherebbe indefinitamente un conflitto diventato una grave minaccia per la pace e la sicurezza globali», è il duro monito del segretario generale Antonio Guterres al Consiglio di sicurezza sottolineando che la negazione del diritto alla statualità del popolo palestinese da parte di Tel Aviv rischia di esacerbare la polarizzazione e incoraggiare gli estremisti ovunque.

«Il ruolo della comunità internazionale è chiaro - ha continuato Guterres -. Dobbiamo unirci per sostenere israeliani e palestinesi affinché intraprendano azioni determinate per far avanzare un processo di pace significativo». E rilanciando l'appello per un cessate il fuoco umanitario immediato, ha denunciato che «l'intera popolazione di Gaza sta subendo una distruzione ad una scala e ad una velocità senza eguali nella storia recente».

Anche gli Stati Uniti sostengono che bisogna «seguire la strada verso uno Stato palestinese». «L'obiettivo è un futuro dove Gaza non sarà più usata come base per il terrorismo, i palestinesi avranno un proprio Stato e Israele potrà vivere in sicurezza», ha detto il sottosegretario di Stato americano per la sicurezza civile, la democrazia e i diritti umani Uzra Zeya, sottolineando che avere «due Stati con la sicurezza di Israele garantita è l'unica via».

«Abbiamo bisogno di uno Stato palestinese», ha affermato da parte sua il nuovo ministro degli esteri francese Stéphane Séjourné, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza, sottolineando che Parigi «è amica di Israele così come è amica del popolo palestinese», e avvertendo che il «rischio di un'esplosione regionale è reale».

Ma il sostegno degli Usa allo Stato palestinese non risparmiano loro l'attacco del ministro degli esteri russo Serghei Lavrov. A suo parere gli Usa hanno impedito al Consiglio di Sicurezza di fare passi verso la fine delle violenze, poiché «salvare la vita dei palestinesi non è tra le loro priorità». «Il Consiglio deve trovare una strada verso la creazione di uno Stato palestinese, non solo affermare che deve esistere - ha incalzato Lavrov - e i palestinesi dovrebbero decidere da soli il proprio futuro (...). Penso che sia ciò che i nostri colleghi occidentali chiamano democrazia».

Un duro attacco a Israele è arrivato dal ministro degli esteri palestinese Ryad al-Maliki, secondo il quale «ci sono solo due strade: una che inizia con la libertà palestinese e porta pace e sicurezza nella nostra regione e una che la nega la e porta conflitto e violenza. Il mondo arabo ha scelto la prima, ma Netanyahu vuole prevenire la pace e sicurezza nella regionex.

Moniti a cui l'ambasciatore israeliano ha risposto ribadendo l'opposizione ad un cessate il fuoco: «Ecco cosa succederebbe: Hamas rimarrebbe al potere e Israele dovrebbe affrontare un altro Olocausto. Finché Hamas rimane al potere, davanti a noi c'è un futuro buio».

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COMMENTI
 

Aaahhh 3 mesi fa su tio
Avere la forza e non saperla controllare porta Israele a non essere migliore degli antagonisti

Ul Buzz 3 mesi fa su tio
Processateli per i crimini commessi

miomiomio76 3 mesi fa su tio
GUTERREZ … RESIGN!

s1 3 mesi fa su tio
israele, meglio il governo netanyahu svolge il medio oriente lo stesso sporco lavoro che il governo zelensky svolge in europa: portare avanti politiche e interessi stelle e strisce nel mondo (finanza, megacorporations, apparato militare, politica, ecc). finché gli usa vogliono che tutto questo vada avanti, tutto questo andrà avanti. il resto è contorno e discorsi di facciata. e l'eu? a cuccia.

Keope1963 3 mesi fa su tio
Israele ha preso l’autostrada contromano ma pensa di essere nella direzione giusta, tutti gli altri no

@Pace@Pace@Pace 3 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Keope1963 Cosa ti fa pensare che la direzione giusta sia la via della maggioranza ? La storia insegna il contrario

IsReal 3 mesi fa su tio
Risposta a Keope1963
Ė nella strada giusta, come la Russia

Keope1963 3 mesi fa su tio
Risposta a IsReal
Si certo come no 😂💤💤💤💤

Keope1963 3 mesi fa su tio
Risposta a IsReal
Crimini di guerra e contro l’umanità… nazioni dette paesi canaglia!!

Keope1963 3 mesi fa su tio
Risposta a @Pace@Pace@Pace
Israele è uno stato governato da una setta sionista terrorista.. non meglio del nemico che sostiene di combattere

Luigi Bianchi 3 mesi fa su tio
Risposta a @Pace@Pace@Pace
giusto, argomenti a sostegno?
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