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ISRAELE / QATARDoha ai ferri corti con Netanyahu: «Si preoccupi per gli ostaggi»

25.01.24 - 08:25
Indignazione dal Qatar per le parole attribuite al premier israeliano, che ha definito «problematica» la mediazione qatariota
keystone-sda.ch / STF (Ohad Zwigenberg)
Fonte ats
Doha ai ferri corti con Netanyahu: «Si preoccupi per gli ostaggi»
Indignazione dal Qatar per le parole attribuite al premier israeliano, che ha definito «problematica» la mediazione qatariota

DOHA / GERUSALEMME - Il ministero degli Esteri del Qatar si è detto «indignato» dalle parole attribuite a Benyamin Netanyahu, secondo le quali il premier avrebbe detto ieri ai familiari degli ostaggi che l'azione di Doha come mediatore per il rilascio dei rapiti è «problematico».

«Il Qatar, dal mio punto di vista, non è diverso nell'essenza dall'Onu, e dalla Croce Rossa. Anzi, è ancora più problematico», ha detto Netanyahu secondo una registrazione trasmessa dalla tv israeliana Channel 12 e ripresa da Times of Israel. Il premier avrebbe inoltre espresso disappunto nei confronti degli Usa perché non farebbero abbastanza pressione sull'emirato che ospita i leader di Hamas.

In un tweet, il portavoce del ministero degli Esteri di Doha, Majed Al Ansari, ha detto che il Qatar è «indignato» da queste dichiarazioni che, se confermate, «sono irresponsabili e distruttive per gli sforzi volti a salvare vite innocenti, anche se non sorprendono».

«Se le frasi riportate risultassero vere, il premier israeliano non farebbe altro che ostacolare e minare il processo di mediazione, per ragioni che appaiono utili alla sua carriera politica, invece di dare priorità a salvare vite innocenti, incluse quelle degli ostaggi israeliani», ha scritto su X (ex Twitter). «Invece di preoccuparsi delle relazioni strategiche del Qatar con gli Stati Uniti, speriamo che Netanyahu decida di operare in buona fede e di concentrarsi sulla liberazione degli ostaggi».

Nuova proposta di tregua
Nel frattempo, Doha ha comunque inviato a Israele e Hamas una nuova proposta d'accordo per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, riferisce Bloomberg citando fonti vicine ai negoziati. Il piano prevedrebbe il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti dal movimento islamista, in cambio della liberazione di un certo numero di prigionieri palestinesi. Il documento affermerebbe inoltre che la quantità di aiuti umanitari consegnati all'enclave dovrebbe essere aumentata.

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COMMENTI
 

medioman 3 mesi fa su tio
Ha ancora coraggio di parlare e fare pressioni su usa 🤦🏻‍♂️

Keope1963 3 mesi fa su tio
Questo somaro da sempre la colpa agli altri … ONU, Qatar, USA ecc ecc lui e i suoi scagnozzi invece sono nel giusto .. sempre! 🫏
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