Cerca e trova immobili

UCRAINA: SEGUI IL LIVEGuerra in Ucraina: segui il Live

28.12.22 - 08:41
50 esplosioni in 24 ore ripiombano l'intera regione di Kherson nel panico, con la fuga di centinaia di civili
afp
50 esplosioni in 24 ore ripiombano l'intera regione di Kherson nel panico, con la fuga di centinaia di civili

Crescono le minacce da Mosca, con il ministro degli Esteri Serghei Lavrov che ha lanciato l'ennesimo ultimatum a Kiev: «Accetti le nostre proposte in modo amichevole, o in caso contrario sarà l'esercito russo ad occuparsi della questione». Kiev invece vede un solo finale possibile per il conflitto: «L'Ucraina smilitarizzerà la Federazione Russa, estromettendo gli invasori da tutti i territori occupati», ha detto il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. Qui tutti gli aggiornamenti di ieri

16:56

A Mosca trilaterale tra i ministri della Difesa di Turchia, Siria e Russia
I ministri della Difesa di Turchia, Halusi Akar, e Siria, Ali Mahmoud Abbas, si sono incontrati oggi a Mosca, per la prima volta dal 2011, in una trilaterale con il collega russo Serghei Shoigu, lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca. «Colloqui trilaterali tra i ministri della Difesa della Federazione russa, della Repubblica araba di Russia e della Repubblica di Turchia si sono tenuti in Russia. Si sono focalizzati sulle soluzioni alla crisi siriana, il problema dei rifugiati e gli sforzi comuni nella lotta a gruppi estremisti sul territorio siriano», afferma una nota del Ministero, citata dalla Tass. (fonte ats)

16:53

«2022 anno molto difficile» per Gazprom
Il CEO di Gazprom Alexei Miller ha riconosciuto oggi che il 2022 è stato «un anno molto difficile» per il suo gruppo, segnato da un grande cambio di strategia, con le esportazioni che ora si rivolgono all'Asia dopo la crisi tra Mosca e l'Occidente. «Voglio sottolineare subito che il 2022, ovviamente, si è rivelato molto, molto difficile», ha dichiarato Miller nel corso di una conferenza stampa di fine anno. Il numero uno di Gazprom ha detto di aver notato «cambiamenti radicali nei mercati energetici», spinti dalle conseguenze delle sanzioni contro Mosca, come rappresaglia per l'intervento militare in Ucraina. (fonte ats)
 
 

15:28
afp
15:25
15:23

Colpito nella notte il reparto maternità dell'ospedale a Kherson
Il reparto dell'ospedale colpito martedì notte, durante il bombardamento russo, è quello di maternità. La struttura è andata in briciole, come riportano le immagini. Non ci sarebbero vittime nonostante che, pochi istanti prima, fosse nato un bambino. Lo ha detto il vice ministro ucraino alla Sanità Viktor Liashko, ripreso dal Guardian. Sarebbero due le nascite durante le 24 ore di bombardamenti. Ulteriore riconferma del bomardamento arriva dal tweet di Emine Dzheppar del ministero Affari Esteri ucraino. «Nascere sotto il bombardamento», ha scritto la Dzheppar, allegando le immagini della distruzione.

13:47

Colloquio tra Zelensky e il Ceo di BlackRock per la ricostruzione
Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e l'amministratore delegato della più grande società di investimenti al mondo, BlackRock, Larry Fink hanno discusso del coordinamento di potenziali investitori per la ricostruzione dell'Ucraina. L'incontro si è svolto in videoconferenza, riferisce Ukrinform, citando il servizio stampa del presidente. Secondo gli accordi preliminari tra Zelensky e Fink, il team di BlackRock sta lavorando da diversi mesi a un progetto per consigliare il governo ucraino su come strutturare i fondi per la ricostruzione del paese.I due hanno concordato di concentrarsi nel breve termine sul coordinamento degli sforzi di tutti i potenziali investitori e partecipanti alla ricostruzione del paese, incanalando gli investimenti nei settori più rilevanti e d'impatto dell'economia ucraina. Il presidente ha ringraziato Fink per il lavoro del team di professionisti che BlackRock ha formato per strutturare i progetti di ricostruzione. Il ministero dell'economia ha firmato un memorandum d'intesa con BlackRock per concordare un quadro di assistenza consultiva per lo sviluppo di una piattaforma speciale per attrarre capitali privati. (fonte ats)

12:25

Stop ai contratti in corso se c'è il price cap
La restrizione alla fornitura di petrolio russo si applicherà non solo ai nuovi contratti ma anche a quelli esistenti se contengono un riferimento al tetto al prezzo (price cap): lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, come riporta la Tass. «Se contiene un riferimento a un certo tetto di prezzo, allora, naturalmente, la restrizione sarà applicata, ma se non c'è alcun riferimento a un tetto di prezzo, allora non si applica», ha detto rispondendo a una domanda. (fonte ats)

12:02

Gli ucraini sono vicini a liberare la città di Kreminna, nel Lugansk
Il comando russo ha lasciato la città di Kreminna, nella regione di Lugansk, dove sono in corso intensi combattimenti. Anche i civili russi che si trovavano nella città sono fuggiti: lo rende noto il governatore regionale in esilio Sergii Gaidai, affermando che la liberazione di Kreminna aprirà la strada alle forze armate ucraine a Starobilsk, o in direzione di Rubizhny e Severodonetsk. Secondo Gaidai, la leadership militare dell'esercito di occupazione si è trasferita in altri insediamenti occupati e i civili russi stanno tornando nel territorio della Federazione. Secondo il "New York Times", «Kreminna è la porta d'accesso a due città molto più grandi nelle vicinanze, Severodonetsk e Lysychansk, importanti centri industriali del Donbass. Prendere Kreminna e altri insediamenti vicini amplierà il punto d'appoggio delle forze ucraine nella regione e darà loro il controllo sulle strade principali che portano a Severodonetsk e Lysychansk», scrive il quotidiano statunitense spiegando che i combattimenti intorno alla cittadina sono cominciati il 27 dicembre. «Le truppe ucraine si avvicinano alla liberazione della città. Allo stesso tempo, i russi stanno cercando di rimanere sulla difensiva, perché Kreminna è una delle loro conquiste più difficili in questa guerra». (fonte ats)

10:34
KEYSTONE/AP/Bernat Armangue / STF (Bernat Armangue)
10:33

Inferno di fuoco su Kherson, civili in fuga
Centinaia di civili terrorizzati dai bombardamenti russi sono in fuga dalla città meridionale di Kherson, che l'esercito russo ha lasciato l'11 novembre. Secondo le autorità l'esercito russo ha attaccato la regione 50 volte nelle ultime 24 ore. Secondo quanto riferisce Ukrinform, il capo dell'amministrazione militare regionale Yaroslav Yanushevych ha scritto su Telegram: «Nell'ultimo giorno gli occupanti russi hanno bombardato il territorio della regione di Kherson 50 volte con artiglieria, mortai e carri armati. La sola città di Kherson è stata colpita per 23 volte. I proiettili nemici hanno colpito un ospedale, un asilo, magazzini, edifici privati e appartamenti». Code di macchine si formano ai posti di blocco in uscita dall'area metropolitana, scrive la BBC pubblicando le foto delle auto in fila il 25 dicembre: proprio il giorno di Natale 400 residenti hanno abbandonato la loro città. «Prima i russi ci bombardavano da sette a 10 volte al giorno, ora sono 70-80 volte, tutto il giorno. È troppo spaventoso. Amo l'Ucraina e la mia cara città. Ma dobbiamo andare", ha raccontato una donna partita in treno con la famiglia. L'evacuazione è facilitata dal governo ucraino. Intanto l'esercito russo ha bombardato questa mattina la città orientale di Kharkiv e la regione. Il sindaco Igor Terekhov ha scritto su Telegram: "Kharkiv è sotto tiro. Chiedo a tutti di rimanere nei rifugi e di osservare le misure precauzionali", come riporta Unian. Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime e danneggiamenti. Nel frattempo l'amministrazione comunale di Kiev ha lanciato l'allarme aereo nella capitale. (fonte ats)

08:38
afp
08:38

L'Onu: «Molti di più i civili uccisi dei 6'884 dichiarati, 429 sono bambini»
Il numero di civili ucraini rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa è «considerevolmente superiore» ai 6'884 noti finora, ha dichiarato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), secondo quanto riporta il "Guardian". Il conteggio del numero di vittime civili in Ucraina secondo l'Onu indica che i morti accertati tra il 24 febbraio e il 26 dicembre sono 6'884, di cui 429 bambini. Ma l'agenzia sottolinea che è probabile che la cifra effettiva sia «considerevolmente più alta, poiché le informazioni da zone in cui ci sono state intense ostilità è ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma». (fonte ats)