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Quei corpi inarrivabili che gli uomini si costruiscono

Il fenomeno dei GymBro è da anni in espansione e con esso aumentano i problemi di depressione e di dismorfia muscolare
Il fenomeno dei GymBro è da anni in espansione e con esso aumentano i problemi di depressione e di dismorfia muscolare

Fisico atletico, bicipiti guizzanti, addominali scolpiti. Da diversi anni, ormai, sembrano queste le caratteristiche essenziali per fare l'attore in un film di successo. È lunghissima la lista di coloro che, per esigenze di copione, hanno letteralmente trasformato il proprio fisico, mettendo su una massa impressionante di muscoli, che fosse per impersonare dei supereroi o degli improbabili uomini comuni.

Divi nei muscoli - L'ultimo esempio, in ordine di tempo, di questo fenomeno, analizzato di recente anche dal Post, è l'attore Jeremy Allen White, noto al grande pubblico per il suo ruolo nelle serie "Shameless" e "The Bear", nella quale, pur non interpretando un supereroe ma uno chef sull'orlo del fallimento, vanta un fisico atletico e armonioso sotto il grembiule da cuoco.

Imago/Levine-RobertsLa campagna pubblicitaria di Calvin Klein, con Jeremy Allen White

L'attore, che si è allenato duramente per calarsi nel ruolo del wrestler americano Kerry Von Erich, ha posato per una campagna di intimo targata Calvin Klein dove ha avuto modo di mettere in evidenza il proprio fisico prestante. Stesso discorso vale per Chris Hemsworth che, per impersonare la divinità scandinava Thor, si è dovuto sottoporre a delle sfiancanti sessioni di allenamento, composte da boxe, flessioni, un numero consistente di squat, il tutto accompagnato da una rigida dieta.

L'attore Hugh Jackman, pur avendo superato da un pezzo i cinquant'anni, vanta un fisico tonico e particolarmente muscoloso, frutto di un allenamento intensivo e di una dieta da seimila calorie al giorno: il tutto per interpretare il supereroe della Marvel Wolverine. Oppure anche l'ex-wrestler Dwayne 'The Rock' Johnson, ha trasformato l'emaciato Jean Valjean dei "Miserabili" in una montagna di muscoli.

La Marvel come scintilla - Si è interrogato sul perché gli attori debbano essere sempre più muscolosi anche il giornalista Ryan Cahill su Dazed, mettendo in evidenza come certi fisici scultorei, prima riservati solo ai bodybuilder professionisti o ai supereroi immaginari, adesso siano appannaggio di un numero crescente di persone.

Se è vero, come ha affermato Billie Eilish, che ogni corpo maschile, magro o grosso che sia, sembra andar bene a tutti, come è possibile, si chiede Cahill, che si stiano imponendo questi nuovi canoni di bellezza maschile? Molto è dovuto, secondo il giornalista, al successo dei film della Marvel che hanno imposto come nuovi modelli di bellezza i propri supereroi, dotati di corpi massicci e muscolosi. Tale ossessione per avere un fisico da culturista è andata crescendo nel tempo.

Imago/Mary EvansI muscoli sovrumani di Chris Hemsworth, nei panni di Thor nell'omonimo film Marvel del 2011.

La differenza tra il fisico sfoggiato da Hugh Jackman nel film "X-Men" del 2000 a quello mostrato in "Logan" del 2017 è evidente, con una crescita di massa muscolare davvero impressionante. Ciò che sfugge però a tutti coloro che risultano influenzati da questi nuovi standard di bellezza è che tali trasformazioni siano state ottenute dagli attori dopo essersi sottoposti a intense sessioni di allenamento, costantemente monitorati da un personal trainer e seguiti da uno chef privato dedicato al loro regime alimentare. Si tratta quindi di uno stile di vita che poche persone possono realmente seguire senza mettere a repentaglio la propria salute.

Continue trasformazioni - È importante sottolineare, poi, che vi sono molti attori, come Paul Rudd e Channing Tatum, che si sono dichiarati pentiti di aver sottoposto il proprio fisico a uno stress elevato per seguire allenamenti e diete sfiancanti. L'idea che l'esibizione di un fisico muscoloso e prestante sia un requisito necessario per potersi assicurare una parte di rilievo in importanti produzioni cinematografiche non è nuova, e già da decenni gli attori ci hanno abituato a continue trasformazioni del proprio corpo per calarsi nel ruolo di questo o quel personaggio.

Come raccontato da Gunnar Peterson, allenatore di celebrità del calibro di Sylvester Stallone o Matthew McConaughey, in un articolo del 2014 di Men's Journal, la preparazione per un certo ruolo può durare mesi, e durante questo periodo l'attore si comporta come «un atleta ad alto livello» dedicandosi a un «allenamento ad altissima intensità, diete molto severe, integratori e stimolatori ormonali».

Per formare il fisico degli attori del film "300", il preparatore Mark Twight li sottopose a mesi di duro allenamento che comprendeva un numero altissimo di trazioni alla sbarra, sollevamento pesi da più di 60 chilogrammi, flessioni, floor steps, e così di seguito. Non bisogna poi dimenticare, mentre si è intenti ad ammirare i corpi scolpiti degli attori sul grande schermo, di quanto spesso, a prescindere dal duro sforzo fisico, si faccia ricorso all'aiuto del trucco, o di speciali protesi, per enfatizzare ulteriormente il risultato finale. Per finire, vi sono quelle che gli addetti ai lavori chiamano “scorciatoie”, ossia l'assunzione di steroidi che inducono i muscoli a ingrossarsi, anche se sono noti i pericolosi effetti collaterali quale l'insorgenza dei tumori.

Imago/Mary EvansHugh Jackman, interpreta il mutante Wolverine nella pellicola a lui dedicata del 2013.

Aspettative irrealistiche - Nell'articolo di Cahill, il ventiseienne Jake Kneeshaw, un fit-influencer da migliaia di follower, mette in guardia su tale processo di trasformazione, rimarcando il fatto che, se è sicuramente salutare prendersi cura della propria salute sia dal punto fisico che mentale, «dovremmo essere cauti nel creare aspettative irrealistiche che circondano i fisici maschili». Come dichiarato da Kneeshaw «il massiccio aumento della tendenza del body building è enorme. Tutti vogliono essere un fit-influencer al momento, quindi è un industria davvero grande ed è mainstream sui social media».

L'idea che l'uomo medio debba per forza avere un fisico come quello sfoggiato da determinati attori, a costo di enormi sacrifici, «è davvero malsano mentalmente» e diffonde l'idea distorta che la bellezza corrisponda per forza con l'avere un corpo da bodybuilder. Un altro aspetto molto importante, messo in evidenza nell'articolo pubblicato su Dazed, è quello della correlazione tra la diffusione di certi modelli di bellezza legati a un corpo massiccio e muscoloso e la diffusione del porno in età sempre più precoce.

Come riportato da Cahill, l'età media della maggior parte dei ragazzi che si accostano per la prima volta ai video pornografici è di soli undici anni. Gli adolescenti, tra i quattordici e i diciotto anni, lo consumano regolarmente, e uno su dieci di loro si dichiara già dipendente da tale genere di contenuti. Gli attori porno più famosi sono spesso dotati di una fisicità molto ingombrante e muscolosa e i ragazzi sarebbero portati ad associare, anche in maniera inconsapevole, la fisicità muscolosa con una maggiore fiducia nelle proprie capacità amatoriali, formandosi l'idea sbagliata che ciò che si vede sui video porno debba corrispondere alla realtà.

Imago/Pond5«Sui social c'è una sfida reciproca di uomini che si spingono a vicenda per trasformare il proprio fisico, seguendo un ideale distorto di maschio alfa»

Secondo il giornalista «OnlyFans ha permesso a una più ampia gamma di persone di entrare nell'industria del porno, e gli account più seguiti sono di solito quelli con artisti muscolosi. Di conseguenza, per molti giovani uomini questo tipo di corpo equivale ad avere successo, sia in popolarità che in campo sessuale». Sui social network vi è una costante pressione a raggiungere altissimi standard di bellezza e spesso queste sollecitazioni vengono da altri uomini che si spingono a vicenda a trasformare il proprio corpo per assomigliare a un distorto modello di maschio alfa. Si tratta di un modo di ragionare che sfiora il mondo degli incel, ossia gli uomini che odiano le donne e si rinchiudono dentro un proprio universo fatto di idee piene di misoginia e asocialità.

Sacrifici dannosi - L'idea fasulla che bastino spirito di sacrificio e dosi massicce di allenamento in palestra per poter sfoggiare il fisico da bodybuilder di alcuni attori spinge tantissimi giovani uomini a sperimentare stati d'ansia e di depressione. Sono sempre più frequenti, inoltre, i casi di ragazzi che iniziano a soffrire di dismorfia muscolare, un disturbo che porta le persone a percepire in maniera alterata la propria fisicità, percependosi come eccessivamente magri ed emaciati anche se si è dotati di un fisico nella media. Queste persone sviluppano, inoltre, una sorta di fissazione per la propria massa muscolare sottoponendo il proprio fisico ad attività lesive della propria salute, come l'abuso di steroidi e integratori, esercizio fisico ossessivo e un regime alimentare eccessivamente restrittivo.

La vera domanda da porsi è cosa potrà capitare una volta che si sarà superato il limite massimo fino al quale spingere il proprio fisico. Per Kneeshaw «avere un impatto positivo nei confronti del proprio corpo è molto importante per ogni individuo, e si tratta di mostrare a te stesso amore, accettando il tuo aspetto attuale invece di odiarlo, indipendentemente dal fatto che tu voglia che cambi». E questo, detto da un professionista, è di sicuro il consiglio migliore.


Appendice 1

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Imago/Levine-RobertsLa campagna pubblicitaria di Calvin Klein, con Jeremy Allen White

Imago/Mary EvansI muscoli sovrumani di Chris Hemsworth, nei panni di Thor nell'omonimo film Marvel del 2011.

Imago/Mary EvansHugh Jackman, interpreta il mutante Wolverine nella pellicola a lui dedicata del 2013.

Imago/Pond5«Sui social c'è una sfida reciproca di uomini che si spingono a vicenda per trasformare il proprio fisico, seguendo un ideale distorto di maschio alfa»