L'Ong ha chiesto alle autorità brasiliane l'apertura di nuove indagini a seguito degli abusi quotidiani da parte delle forze dell'ordine.
SAN PAOLO - Il Brasile «dovrebbe affrontare urgentemente il problema cronico degli abusi e dell'impunità riguardanti la polizia, garantendo che l'Ufficio del Pubblico ministero conduca indagini e che esse rispettino gli standard internazionali», ha affermato l'organizzazione umanitaria Human Rights Watch (Hrw),
In una lettera al procuratore generale brasiliano, Augusto Aras, Hrw ha ricordato che secondo il Forum brasiliano per la Pubblica sicurezza «nel 2022 la polizia ha ucciso più di 6'400 persone» e che «in meno di un mese, tra la fine di luglio e agosto 2023, almeno 62 persone sono state uccise durante operazioni di polizia solo negli stati di Bahia, Rio e San Paolo».
«Le operazioni letali delle forze dell'ordine negli ultimi mesi - sostiene nella missiva Maria Laura Canineu, direttrice brasiliana di Hrw - sottolineano l'urgente necessità di migliorare le indagini sulla condotta della polizia».
In questo ambito, si aggiunge, «la Procura dovrebbe esercitare un controllo efficace sulla polizia conducendo indagini sugli omicidi e sui casi di sospetti abusi commessi dagli agenti, invece di fare affidamento su una possibile indagine che la polizia svolga su se stessa».
Nel 2017, si ricorda, «la Corte interamericana dei diritti umani ha ordinato al Brasile di garantire che le indagini sugli omicidi, le torture o le violenze sessuali della polizia siano «affidate a un organismo indipendente, distinto dalle forze di polizia coinvolte nell'incidente».
E nel 2021 la Corte ha affermato che sia lo Stato brasiliano che i rappresentanti delle vittime hanno concordato che la Procura «è l'organismo indipendente che può svolgere tali indagini».