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GUERRA IN UCRAINAPrima dei "12 punti", i militari di Pechino hanno incontrato la Nato

25.02.23 - 17:30
Sul tavolo la sicurezza globale, con enfasi sulla guerra in corso in Ucraina. I colloqui hanno avuto luogo giovedì a Bruxelles
KEYSTONE/EPA/MAURIZIO GAMBARINI / STF (MAURIZIO GAMBARINI)
Fonte ats
Prima dei "12 punti", i militari di Pechino hanno incontrato la Nato
Sul tavolo la sicurezza globale, con enfasi sulla guerra in corso in Ucraina. I colloqui hanno avuto luogo giovedì a Bruxelles

BRUXELLES - I militari di Cina e Nato si sono incontrati giovedì a Bruxelles riavviando «il dialogo e le consultazioni istituzionali» per la prima volta dallo scoppio della guerra in Ucraina e della pandemia del Covid.

I colloqui, avvenuti un giorno prima che Pechino pubblicasse il piano in 12 punti per risolvere la crisi ucraina e tra gli avvertimenti alla Cina di Europa e Usa a non fornire armi alla Russia, «si sono concentrati sullo sviluppo di relazioni bilaterali, sullo scambio di commenti su questioni geopolitiche e di sicurezza di interesse reciproco e sul miglioramento di comprensione e fiducia reciproche», secondo una nota di Pechino.

La Nato, in una nota, ha chiarito che gli argomenti sollevati includevano «la situazione della sicurezza globale, con particolare enfasi sulla guerra illegale della Russia in Ucraina, la sicurezza marittima; il nuovo concetto strategico della Nato e la modernizzazione militare della Cina».

La delegazione cinese era guidata dal maggiore generale Yao Qin, vice capo dell'Ufficio di cooperazione militare internazionale della Commissione militare centrale. Tra i funzionari dell'Alleanza Atlantica, invece, c'erano il tenente generale Janusz Adamczak, direttore generale dello Stato maggiore militare internazionale della Nato (Ims), e il tenente generale Francesco Diella, direttore della divisione di sicurezza cooperativa dell'Ims.

«La Nato è un'alleanza difensiva - ha detto Adamczak alla sua controparte cinese -. Il nostro nuovo concetto strategico chiarisce che le ambizioni dichiarate e le politiche coercitive della Cina sfidano i nostri interessi, la nostra sicurezza e i nostri valori, ma che rimaniamo aperti a un impegno costruttivo, anche per costruire la trasparenza reciproca, al fine di salvaguardare la maggiore sicurezza dell'alleanza«. I colloqui Cina-Nato sono stati i settimi dal 2010 di una serie «interrotta nel 2020 a causa della pandemia di Covid-19».

La delegazione cinese, impegnata in un tour europeo dal 16 al 25 febbraio proprio in concomitanza del primo anniversario dell'invasione russa dell'Ucraina, ha anche tenuto colloqui in Ungheria, Germania e a Bruxelles con funzionari dell'Unione europea, ha aggiunto il ministero della Difesa di Pechino, senza fornire ulteriori dettagli.

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