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UCRAINA: SEGUI IL LIVEFra bombe a grappolo e torture svelate, gli orrori del 41esimo giorno di guerra: LIVE

05.04.22 - 17:19
La Nato: «Abbiamo qualche settimana di tempo per rifornire gli ucraini e aiutarli a respingere l'attacco».
keystone-sda.ch / STF (Vadim Ghirda)
La Nato: «Abbiamo qualche settimana di tempo per rifornire gli ucraini e aiutarli a respingere l'attacco».
Intanto la Repubblica Ceca ha inviato dei vecchi carri armati dell'era sovietica a Kiev.

L'aggressione russa all'Ucraina entra nel suo quarantunesimo giorno. Ieri (qui tutti gli aggiornamenti) vi è stata la condanna unanime per «i crimini di guerra» perpetrati dai soldati russi mentre si ritiravano da Bucha. Atrocità che però il Cremlino ha negato con forza definendo «una messinscena» le immagini circolate sui media di tutto il Mondo. La risposta della comunità internazionale è però stata compatta: a Kiev sono infatti stati promessi aiuti nel raccogliere le prove da presentare al Tribunale penale internazionale dell'Aja. Nella giornata di ieri si è pure appreso il volto e il nome di colui che si è macchiato in prima persona con queste atrocità. Secondo gli attivisti di InformNapalm, il "boia di Bucha" sarebbe infatti il tenente colonnello Omurbekov Azatbek Asanbekovichun giovane siberiano con origini burati (la più grande minoranza etnica di quella parte del Paese).

Oltre alle atrocità sul campo, ieri l'Unione europea ha proposto un nuovo giro di vite per quanto riguarda le sanzioni. «Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia e aumentare il sostegno per l'Ucraina», ha dichiarato da Lussemburgo il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis. Tra i provvedimenti più drastici vi è sicuramente il boicottaggio totale del gas e del petrolio russo, anche se su questa misura diversi Paesi (tra cui Austria e Germania) hanno frenato.

22:18
keystone-sda.ch / STF (Vadim Ghirda)Carri armati sovietici dalla Repubblica Ceca.
22:04

Mosca guarda a est
Secondo la Nato, la guerra in Ucraina potrebbe essere entrata in una fase cruciale. Putin, dopo la sconfitta subita a Kiev, avrebbe infatti volto il suo sguardo a est e potrebbe assaltare «con forza» l'intera regione del Donbass e «il ponte di terra» che lo collega alla Crimea. «Abbiamo qualche settimana di tempo per rifornire gli ucraini e aiutarli a respingere questo attacco», ha sottolineato il segretario generale Jens Stoltenberg, precisando che ora l'Alleanza «deve decidere cosa può fare di più».

22:01

Carri armati cechi all'Ucraina
La Repubblica Ceca è il primo paese europeo (e membro della Nato) a inviare vecchi carri armati dell'era sovietica a Kiev. «Quella di Praga - ha precisato l'ambasciatrice americana presso l'Alleanza Atlantica - è la decisione di un Paese sovrano e non della Nato».

21:26

Mosca: «Impedita l'evacuazione dei capi militari ucraini»
Mosca ha affermato di avere impedito l'evacuazione dei capi militari ucraini da Mariupol in elicottero. Lo ha fatto sapere l'esercito russo.

19:52

Lavrov: «L'Ucraina tenta di sabotare i negoziati»
Con le «fake news» sulle atrocità commesse dalle forze di Mosca a Bucha, l'Ucraina ha tentato di sabotare «le promettenti trattative» con la Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, citato da Interfax. Secondo il capo della diplomazia russa, «le provocazioni su Bucha sono giunte quando Kiev ha messo per la prima volta per iscritto possibili proposte di pace per la Crimea». «La de-escalation sul terreno dopo i colloqui russo-ucraini a Istanbul è stata un gesto di buona volontà della Russia», ha aggiunto. Nel caso di un'intesa con l'Ucraina, «non permetteremo che si ripeta la sorte degli accordi di Minsk». Serghei Lavrov ha aggiunto che «se l'Ucraina si rifiuta di discutere la demilitarizzazione e de-nazificazione, questo non faciliterà il processo negoziale». «La Russia non vuole giocare al gatto col topo». (Fonte ats)

19:37

Una collaborazione per sviluppare armi ipersoniche
Usa, Regno Unito e Australia lanciano un'iniziativa congiunta per sviluppare assieme missili ipersonici - in concorrenza a quelli già utilizzati dalla Russia - nell'ambito dell'alleanza a tre Aukus. Lo annuncia un comunicato diffuso a Londra, dopo quanto già anticipato da fonti vicine al presidente Joe Biden e al primo ministro Boris Johnson, sullo sfondo della guerra in corsa in Ucraina e degli impegni per un riarmo dell'occidente dentro e fuori dalla Nato. (Fonte ats)

19:30

Nuove sanzioni in arrivo dagli Stati Uniti
Gli Usa annunceranno nuove sanzioni contro la Russia domani, in coordinamento con i Paesi del G7 e la Ue. Lo riferisce la Cnn, citando una fonte dell'amministrazione americana. «Le misure vieteranno ogni nuovo investimento in Russia, aumenteranno le sanzioni contro le istituzioni finanziarie e le imprese statali e sanzioneranno dirigenti del governo russo e loro famigliari». Il nuovo pacchetto di sanzioni, ha spiegato la fonte, «imporrà costi significativi alla Russia e proseguirà ulteriormente sulla strada del suo isolamento economico, finanziario e tecnologico». (Fonte ats)

19:13
KeystoneLa Cina non condanna il massacro di Bucha
19:07

La Cina non condanna il massacro di Bucha
L'inviato della Cina al Consiglio di sicurezza dell'Onu, Zhang Jun, non ha condannato la Russia per gli orrori di Bucha ma ha chiesto un'indagine indipendente. Zhang ha detto che «le immagini da Bucha sono inquietanti, ma i fatti devono essere stabiliti da un'indagine indipendente. Le questioni umanitarie non devono essere strumentalizzate». (Fonte ats)

19:04

«Ma i medici continuano a salvare vite»
«È impossibile abituarsi alla guerra, così come alla devastante distruzione che gli occupanti russi hanno portato con sé». In un post Facebook il ministro della Salute Viktor Liashko ha comunicato le cifre aggiornate circa la situazione delle strutture sanitarie. «Durante la guerra, 279 ospedali sono stati danneggiati e 19 completamente distrutti. 20 operatori sanitari sono rimasti gravemente feriti, sei sono stati uccisi. Ma i medici continuano con coraggio a salvare vite umane».

18:34
18:19

Estonia, Lettonia e Romania per l'espulsione di numerosi diplomatici
Tallinn ha dichiarato 14 dipendenti russi, di cui metà godono dello status di diplomatico, persona non grata. Dovranno lasciare l'Estonia entro il 30 aprile e verranno chiusi anche due consolati. Anche la Lettonia ha deciso di espellere 13 diplomatici, insieme al loro personale, e di chiudere due ambasciate. Fa poi seguito la Romania che ha appena annunciato l'espulsione di 10 diplomatici dal suo territorio. Diversi Paesi oggi hanno bollato come persona non grata numerosi dipendenti russi e la Federazione, come afferma ormai da qualche tempo, ha ribadito che darà una risposta adeguata.

18:05

Zelensky per una conferenza globale a Kiev
Nel suo discorso all'Onu, Zelensky ha anche portato avanti l'idea di istituire un ufficio delle Nazioni Unite a Kiev. «È tempo di cambiare. Propongo la convocazione di una conferenza globale nella già pacifica Kiev, dove potremo riformare il sistema di sicurezza mondiale, garantire davvero l'inviolabilità dei corridoi umanitari e l'integrità degli stati. Non ci possono più essere eccezioni e privilegi, tutti devono essere uguali, indipendentemente dalla forza economica, dall'area geografica e dalle ambizioni individuali».

17:55

Prende parola la Russia: «I nazisti ci sono»
«Voi dite non ci sono nazisti in Ucraina, ma purtroppo ci sono e stanno guidando il gioco». Lo sostiene l'ambasciatore russo all'Onu Vasily Nebenzya. «Questi nazisti uccidono non solo soldati e prigionieri russi, ma anche la loro gente», ha proseguito, sostenendo di avere «centinaia di prove di questi atti». L'ambasciatore russo si è rivolto direttamente al presidente ucraino Volodymyr Zelensky affermando che le sue accuse sono «infondate e non confermate da testimoni oculari». Quindi ha sottolineato che Mosca ha contribuito a creare corridoi umanitari a Mariupol e ha evacuato cittadini ucraini in Russia: «Lo hanno chiesto volontariamente, senza coercizione o rapimento, come insinuano i colleghi occidentali», ha aggiunto. (Fonte ats)

17:07

Il Consiglio di Sicurezza dell'ONU deve «espellere la Russia, riformarsi o sciogliersi»
Zelensky ha poi paragonato la possibilità della Russia di porre il veto nel Consiglio di Sicurezza dell'ONU ad una sorta di «diritto a morire»: «Questo mina l'intera architettura della sicurezza globale. Permette loro di rimanere impuniti». Il Consiglio di Sicurezza dovrebbe «espellere la Russia, visto il suo ruolo di aggressore in questa guerra, in modo che non possa bloccare le decisioni sulla sua stessa aggressione, la sua stessa guerra». Un'alternativa sarebbe che il consiglio «si riformi», «dobbiamo consegnare alle prossime generazioni un’Onu efficace che possa rispondere in maniera preventiva alle sfide in materia di sicurezza per garantire la pace». Infine, ha aggiunto: «L'opzione alternativa sarebbe quella di sciogliersi del tutto».

17:03

«Sappiamo già cosa dirà la Russia»
Nel suo lungo appello al Consiglio di Sicurezza dell'Onu, il Presidente ucraino ha anche detto che «Io so, e anche voi sapete perfettamente cosa diranno i rappresentanti della Russia in risposta alle accuse di questi crimini». «Lo hanno fatto molte volte, daranno la colpa ad altri solo per giustificare le loro azioni, diranno che ci sono varie versioni, diverse versioni, che è impossibile stabilire quale di queste versioni sia vera. Diranno anche che i corpi delle persone uccise sono stati presumibilmente messi lì e che tutti i video sono una messa in scena. Ma siamo nel 2022. Ora abbiamo delle prove conclusive, bisogna processare i generali russi per crimini di guerra, serve un tribunale modello Norimberga» ha detto Zelensky.

16:58

«Dov'è la sicurezza che dovreste fornire?»
«Dov'è la sicurezza che il Consiglio di sicurezza deve fornire?», ha poi chiesto Zelensky ai rappresentanti dell'ONU, dicendo che si rivolge a loro a nome delle vittime. «Dov'è la pace? Dove sono quelle garanzie che l'ONU deve fornire? Il proposito di questa organizzazione è garantire la pace». Secondo Zelensky, il mondo assisterà ancora ad ulteriori crimini di guerra in altre parti dell'Ucraina. «Le azioni delle truppe russe non sono diverse da quelle di altri terroristi, perseguono una politica di distruzione della diversità etnica e religiosa», «vogliono ridurci in schiavitù, centinaia di migliaia di ucraini son ostati deportati in Russia», «stanno rubando tutto, dal cibo ai gioielli, devono essere processati per crimini di guerra».

16:53
AFPIl Presidente Zelensky sta parlando al Consiglio di Sicurezza dell'ONU.
16:49

Zelensky al Consiglio di Sicurezza dell'Onu: «Non c'è un solo crimine che i russi non commetterebbero».
Alcuni estratti del discorso del Presidente ucraino Zelensky al Consiglio di Sicurezza dell'Onu: «Ieri sono tornato dalla nostra città di Bucha, recentemente liberata dalle truppe russe non lontano da Kiev, questa citta è solo uno degli esempi dei peggiori crimini di guerra russi. Non c'è un solo crimine che i russi non commetterebbero, hanno cercato e ucciso di proposito chiunque abbia servito il nostro paese. Hanno sparato e ucciso delle donne fuori dalle loro case che cercavano qualcuno di vivo, hanno ucciso intere famiglie, adulti e bambini, e hanno cercato di bruciarne i corpi». Il leader ucraino ha poi dettagliato, «in memoria dei defunti», le atrocità commesse dai soldati occupanti, che hanno «sezionato arti, tagliato gole, violentato e ucciso donne davanti ai loro bambini, torturato e ucciso civili sparando loro alla nuca». «Delle persone sono state uccise per strada. Altre sono state gettate in dei pozzi. C'è chi è stato ucciso nel suo appartamento, con le case che sono state fatte saltare in aria con delle granate. Ci sono civili schiacciati dai carri armati mentre erano nelle loro auto, in mezzo alla strada».

16:43

Rosemary DiCarlo: «Esaminare le accuse e raccogliere prove»
«Le molte accuse credibili di gravi violazioni del diritto umanitario internazionale provenienti dalle aree recentemente sottratte alle forze russe non devono restare senza risposta. Sosteniamo gli sforzi per esaminare queste accuse e raccogliere prove. Garantire responsabilità e giustizia per gli atti commessi durante la guerra non sarà facile, ma è essenziale». Lo ha detto il capo degli affari politici dell'Onu, Rosemary DiCarlo, al Consiglio di Sicurezza Onu sull'Ucraina. Si è detta anche «seriamente preoccupata per le segnalazioni di casi di arresti arbitrari e sparizioni forzate di persone che si sono espresse contro l'invasione russa». Inoltre, «sebbene sia stata segnalata una riduzione delle truppe russe e degli attacchi intorno a Kiev e Chernihiv, tali mosse non dovrebbero essere semplici forze tattiche e di riposizionamento per rinnovati attacchi alle città ucraine». (Fonte ats ans)

16:38

Guterres: «Non dimenticherò mai certe immagini»
Il segretario generale dell'ONU, António Guterres, ha parlato al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite a New York, dove ha detto che la guerra in Ucraina è «una delle più grandi sfide di sempre» per «l'ordine internazionale e l'architettura di pace globale» fondata sulla carta delle Nazioni Unite. Per Guterres, la guerra ha portato alla perdita «insensata» di vite umane, alla devastazione massiccia dei centri urbani e alla distruzione delle infrastrutture civili: «Non dimenticherò mai le orribili immagini dei civili uccisi a Bucha». Ben oltre i confini dell'Ucraina, «la guerra ha portato a massicci aumenti dei prezzi di cibo, energia e fertilizzanti. Poiché la Russia e l'Ucraina sono i perni di questi mercati, ha interrotto le catene di approvvigionamento e aumentato il costo del trasporto, mettendo ancora più pressione sui Paesi in via di sviluppo». Per queste ragioni, Guterres ha concluso che è «più urgente di giorno in giorno far tacere le armi». A breve è atteso l'intervento del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

15:51

Riassunto: il pacchetto di misure Ue contro la Russia
Le sei misure incluse nella nuova proposta di sanzioni da parte dell'Unione europea, annunciata oggi da Ursula Von der Leyen, sono le seguenti:

- Un divieto dell'import di carbone dalla Russia
- Un blocco totale alle transazioni riguardanti quattro banche russe chiave
- Un divieto per le navi russe (e quelle gestite da compagnie russe) di accedere ai porti dell'Ue
- Ulteriori divieti sulle esportazioni, in particolare in settori in cui la Russia è vulnerabile (come le attrezzature di trasporto)
- Nuovi divieti di importazione su prodotti come frutti di mare, liquori e legno
- Ulteriori misure mirate che includono il blocco del sostegno finanziario agli enti pubblici russi

15:36

Putin: «Scaricate i vostri errori economici su Mosca»
«L'Occidente sta cercando di scaricare i propri errori economici sulla Russia, per risolvere i problemi a spese» di Mosca. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass. La Russia dovrà essere «più prudente» con le esportazioni di cibo all'estero, «specialmente verso i Paesi ostili», ha aggiunto Putin prefigurando una limitazione all'export. «La situazione energetica globale sta peggiorando a causa delle misure rozze e non di mercato, compresa la pressione amministrativa sulla nostra compagnia Gazprom, prese in alcuni Paesi europei», ha detto il presidente russo, parlando a un incontro con esponenti del settore agroalimentare locale. (Fonte ats ans)

15:30
15:24

«Temo che vedremo altre atrocità», così Stoltenberg
Il segretario generale della Nato ha parlato oggi del massacro di cui sono accusate le forze russe nella città di Bucha, vicino alla capitale ucraina Kyiv. «Temo che vedremo ancora molte altre atrocità del genere», ha detto, spiegando che c'è «un movimento significativo delle truppe russe lontano da Kiev per riorganizzarsi, riarmarsi e rifornirsi», per poi «spostare la loro attenzione a est», ha detto Stoltenberg durante una conferenza stampa a Bruxelles. «Nelle prossime settimane, ci aspettiamo quindi un'ulteriore spinta russa nell'Ucraina orientale e meridionale per cercare di prendere l'intero Donbass e creare un ponte di terra verso la Crimea occupata».

15:19
AFPUn ponte distrutto vicino a Borodianka.
15:04

A Bruxelles al vaglio il bando dell'import del carbone russo
Oggi davanti alla Commissione europea è stato presentata la proposta un pacchetto di nuove sanzioni nei confronti della Russia. Fra le misure spicca il divieto d'importazione del carbone russo, il divieto di attracco nell'UE di navi commerciali russe, il congelamento delle transazioni da e verso le maggiori banche russe. Ne dà notizia l'agenzia tedesca DPA che spiega come - per diventare realtà - le suddette dovranno essere approvate dai 27 Paesi membri dell'Unione Europea. Secondo Ursula von Der Leyen il bando del carbono potrebbe arrivare a costare alla Russia fino a 4 miliardi di euro l'anno.

14:57

Mariupol, affondata nave commerciale
Una nave commerciale turca (ma a bandiera della Repubblica Dominicana) è stata colpita e affondata da missili russi nel porto di Mariupol, lo ha confermato il ministro della Difesa ucraino ripreso da diversi media internazionali. Non è chiaro quante persone si trovassero a bordo. L'equipaggio sarebbe stato messo in salvo e una persona risulta ferita dopo aver riportato ustioni di una certa entità. Versione del tutto opposta quella del canale d'informazione russo Sputnik, secondo il quale sarebbe l'opera dei nazionalisti ucraini che vorrebbero così far ricadere la colpa su Mosca.

14:04

Diverse nazioni europee hanno espulso dei diplomatici russi
Italia, Spagna, Danimarca e Svezia hanno espulso dai confini del Paese i corpi diplomatici della Russia. Per quanto riguarda l'Italia, la conferma il ministro degli Esteri Luigi Di Maio che parla di 30 persone espulse, per «motivi di sicurezza nazionale», giustificando la decisione con il timore che fossero «impegnate in attività di spionaggio». 25, invece, le persone che hanno dovuto lasciare Madrid (ma non l'ambasciatore), 15 la Danimarca e 3 la Svezia. Una mossa analoga, lo ricordiamo, era già stata portata avanti ieri da Francia (35 persone) e Germania (40). Dal canto suo la Russia ha confermato che «darà una risposta appropriata».

13:40

25 giorni, chiusi in un bunker
Tornando a parlare su Telegram delle violenze nell'Oblast di Kiev, il difensore civico per i diritti umani Lyudmila Denisova ha raccontato della situazione di Viktorivka (nella regione di Chernihiv a nord-est di Kiev) un piccolo paese restato sotto controllo russo per 25 giorni: «Hanno tenuto la gente in ostaggio nei sotterranei, compresi anziani e neonati. I residenti venivano scortati anche per raccogliere un secchio d'acqua. Non venivano fornite cure, nemmeno a quelli la cui vita dipendeva da trattamenti medici. Un uomo con l'asma è morto. I soldati russi hanno ordinato agli ostaggi di seppellire il corpo nei boschi. A causa delle condizioni di vita inumane e alle infezioni portate dagli occupanti, è aumentato il numero di malattie, compresa la varicella». (fonte ats)

 

13:34
keystone-sda.ch / STF (Felipe Dana)Altre scene strazianti da Bucha.
13:27
13:24

Kuleba chiede «la madre di tutte le sanzioni»
«Per scongiurare nuove Bucha, imporre la madre di tutte le sanzioni: smettere di comprare petrolio, gas e carbone dalla Russia. Smettere di finanziare la macchina da guerra di Putin. L'economia russa - e la sua guerra - si fermeranno nel giro di pochi mesi. Pochi mesi passati a stringere la cinghia valgono migliaia di vite salvate». Lo ha twittato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

13:11

I presunti responsabili della strage di Bucha presto di nuovo in Ucraina
La 64esima brigata di fucilieri motorizzati dell'esercito russo, accusata di aver commesso il massacro di Bucha, potrebbe tornare molto presto a combattere sul suolo ucraino. Lo afferma l'intelligence del ministero della Difesa di Kiev, citata dall'agenzia stampa Unian. Dopo solo due giorni di riposo in Bielorussia gli stessi uomini già presenti nella regione di Kiev torneranno a essere operativi. Questo certificherebbe che «la 64esima brigata è in attesa di "compiti speciali"». Gli uomini accusati di aver ucciso i civili a Bucha sarebbero però «fortemente contrari al ritorno in Ucraina», ma il comando russo «ignora questo stato d'animo e minaccia il tribunale per chi si rifiuta di continuare le ostilità». 

12:58
ReutersTapiri messi in salvo dall'ecoparco di Kharkiv.
12:56

Gli animali dell'ecoparco di Kharkiv potrebbero essere abbattuti
L'amministrazione comunale di Kharkiv deciderà in serata la sorte degli animali superstiti dell'ecoparco cittadino. Un politico locale ha avvertito che i grandi predatori potrebbero essere abbattuti: «Le voliere e tutte le infrastrutture sono state distrutte, tigri e leoni sono sopravvissuti miracolosamente. Le loro gabbie sono state gravemente danneggiate, possono uscire in qualsiasi momento» e anche l'edificio che ospita gli orsi presenta gravi danni, sottolinea Oleksandr Feldman citato dai media ucraini. «Oggi si sta prendendo una decisione, abbiamo tempo fino a sera». Ci sono ben poche alternative al ricorso all'eutanasia: «Non ci sono possibilità, idee per reindirizzarli...» aggiunge Feldman. «Se troviamo un'idea, forse ne salveremo qualcuno: piccoli giaguari, pantere. Ma tutti gli animali adulti rischiano di essere uccisi».

12:42

Denunciati nuovi casi di tortura, anche su bambini
«Numerosi casi di tortura di civili si registrano nei territori liberati dagli occupanti razzisti». Lo denuncia il difensore civico ucraino Lyudmila Denisova su Telegram. «Bambini di meno di dieci anni uccisi con segni di stupro e tortura sono stati trovati nella città di Irpin», aggiunge. «Nella regione di Kiev, il 'campo per bambini di Prolisok' ha ospitato per tre settimane la base di un'unità dell'esercito razzista. Nel seminterrato sono stati trovati cinque cadaveri di uomini con le mani legate dietro la schiena. Sono stati torturati e poi uccisi a sangue freddo. Una delle vittime aveva il cranio schiacciato», aggiunge. (fonte ats)

12:07
Keystone
12:03
12:02

Colpito un deposito di acido nitrico a Rubižne: «Chiudete porte e finestre»
Il governatore della regione di Lugansk, Serhiy Haidai, ha dichiarato che un bombardamento russo ha colpito un serbatoio di acido nitrico a Rubižne, e ha quindi invitato i residenti a rimanere nei rifugi antiatomici e di chiudere porte e finestre perché l'acido nitrico è pericoloso da inalare.

11:43
11:16
keystone-sda.ch / STF (Efrem Lukatsky)Zelensky a Bucha.
11:13

Incontro Zelensky-Putin? Possibile che non avvenga
Il presidente Volodymyr Zelenskyy ha detto che un incontro faccia a faccia tra lui e Vladimir Putin sembra ora improbabile. «È possibile che non ci sarà alcun incontro con Putin», ha affermato, come riporta l'emittente Sky News.

11:00

Trenta diplomatici espulsi dall'Italia
L'Italia ha espulso 30 diplomatici russi a causa di problemi di sicurezza, ha detto questa mattina il ministro degli esteri Luigi Di Maio, secondo i commenti inviati a Reuters da un portavoce. «Tale misura si è resa necessaria per ragioni legate alla nostra sicurezza nazionale», ha affermato il Ministro. 

10:52

Anche Von der Leyen e Borrell verso Kiev
«I diplomatici sloveni saranno raggiunti da quelli lituani a Kiev. Anche la missione dell'Ue sta tornando a Kiev, con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen e l'alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell che si recheranno a Kiev già questa settimana. La Slovenia ha mostrato la strada questa volta». È quanto ha scritto su Twitter il primo ministro sloveno Janez Jansa. (Fonte ats ans)

10:07

A Borodianka potrebbero esserci più vittime che a Bucha
«Ci sono già informazioni che il numero delle vittime degli occupanti potrebbe essere ancora più alto a Borodianka e in alcune altre città liberate che a Bucha». A denunciarlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video. «In molti villaggi dei distretti liberati di Kiev, Chernihiv e Sumy, gli occupanti hanno fatto cose che la gente del posto non ha visto nemmeno durante l'occupazione nazista 80 anni fa», aggiunge. (Fonte ats ans)

10:04
AFPSempre a Borodianka.
10:03
AFPBorodianka.
10:01
AFPLa piazza centrale di Borodianka, una città ridotta in rovine.
09:09

Nome da lanciarazzi per due neonati
Sotto le bombe russe in Ucraina sono nati anche il piccolo Yan Javelin e la piccola Javelina. I due bebè portano il nome della noto lanciarazzi Javelin, fornito dal Regno Unito all'esercito ucraino, e largamente utilizzato dalle truppe ucraine. Il dispositivo a ricerca calorica, di produzione americana, ha permesso la distruzione di tantissimi carri armati e veicoli corazzati russi. Ne dà notizia sui social l'ex-first lady Kateryna Yushenko, ripresa dalla BBC, il motivo della scelta delle madri sarebbe «un segno di gratitudine per queste armi occidentali».

09:02

Civili torturati, ritovamenti anche a Sumy
I corpi senza vita di almeno 3 civili - che mostrano visibili segni di tortura - sono stati ritrovati nella cittadina di Sumy, abbandonata dai russi lo scorso 3 aprile. Ne dà notizia il Kyiv Independent, citando il governatore dell'oblast omonimo Dmytro Zhyvytskyi, capo dell'amministrazione militare regionale di Sumy.

08:42

Oltre 1'700 persone da Mariupol in Russia
Oltre 1'700 persone sono state sfollate da Mariupol, nel sud dell'Ucraina, senza il coinvolgimento di Kiev nelle ultime 24 ore. Lo ha detto il capo del centro di controllo della difesa nazionale russo, il generale Mikhail Mizintsev in conferenza stampa, citato dall'agenzia di stampa non governativa russa Interfax. Mizintsev ha dichiarato che finora un totale di 125'616 persone sono state sfollate da Mariupol senza il coinvolgimento dell'Ucraina attraverso un corridoio umanitario che porta in direzione est. Il numero totale di persone portate dall'Ucraina alla Russia nel periodo della guerra ammonta a 602'106, compresi 119'847 bambini. (fonte ats)
 
 

08:31

Mosca si ritira verso nord ma per tornare in azione ci vorrà del tempo
L'esercito di Mosca starebbe continuando a ritirarsi dall'area di Kiev e Chernhiv, ulteriormente verso nord, lo conferma un rapporto stilato dal Ministero della Difesa britannico diffuso questa mattina. Questo ha permesso alll'esercito ucraino di riconquistare parecchio terreno. Che le truppe russe avessero già deciso di abbandonare l'area per concentrarsi a oriente e sul Donbass in una “manovra a tenaglia” non è una novità. La notizia interessante della comunicazione dell'intelligence di Sua Maestà riguarda le tempistiche: stando alle prime stime è improbabile che le truppe russe possano già riposizionarsi in direzione del nuovo fronte. Sarà infatti necessario «un sostanziale ri-approvigionamento e ri-equipaggiamento dei soldati». Questo, verosimilmente, avverà nella vicina Bielorussia.

08:18
08:18

Le mamme ucraine che scrivono il nome sul corpo dei figli
Una pratica che si sta diffonendo, anche via social, fra le mamme ucraine è quello di scrivere sul corpo dei loro bambini con un pennarello nome, cognome e una lista di contatti da chiamare in caso di emergenza. Si tratta di una precauzione presa per evitare in caso di disgrazia, morte e separazione con uno dei genitori. Ne dà notizia Iulia Mendel, l'ex-portavoce di Zelensky, su Twitter. A sostenere la campagna, negli scorsi giorni, era stato anche lo stesso governo ucraino.

08:14

Almeno 11 morti, tra quali dei bimbi. Ecco cosa sono le bombe a grappolo
Stando al sindaco di Mykolaiv, Vitaly Kim, le vittime degli ultimi attacchi sarebbero almeno 11 fra le quali ci sarebbero dei bambini (almeno uno confermato). Sempre secondo quanto riferito dallo stesso Kim, i russi starebbero utilizzando bombe a grappolo, ovvero delle munizioni - sganciate dagli aerei - che contengono altri ordigni esplosivi più piccoli che permettono una maggiore area di devastazione. Questo tipo di arma è stata bandita dal 2008 da una Convenzione internazionale (alla quale però non ha aderito la Russia ma nemmeno la Cina e gli Stati Uniti) perché, spesso e volentieri, molte di queste sottocomponenti esplosive non detonano all'impatto col suolo, restando inesplose e pericolosissime per la popolazione civile.

08:07

Cosa c'è da sapere su Mykolaiv
È delle prime ore di questa mattina la notizia di un attacco massiccio, con armi non convenzionali sulla cittadina di Mykolaiv. La città, capoluogo dell'omonimo Oblast e nona cittadina più popolosa dell'Ucraina, è già da qualche giorno sotto massicci attacchi da parte di Mosca. Il motivo ha a che vedere con la sua posizione: confina con l'Oblast di Kherson (che è già in mano russa) e con quello di Odessa (anch'esso sotto attacco, ma per ora relativamente più in sicurezza). Anche Mykolaiv è un obiettivo strategicamente importante, tanto per la presa di Odessa quanto per un ulteriore rafforzamento a Oriente, per il consolidamento di quel “ferro di cavallo” - che sembra essere ora il primo obiettivo del Cremlino - e che unisce Lugansk, il Donbass e la Crimea attraverso la vessata Mariupol.

07:58
AFPDue donne in lacrime, a Mykolaiv.
07:37

«Finirete la vostra vita dietro le sbarre, se vi andrà bene»
Nel consueto appello serale alla popolazione, Volodymyr Zelensky ha voluto dedicare alcune parole sia ai soldati e agli ufficiali di Mosca così sia agli opinionisti che sui media russi e internazionali mantengono ad oltranza posizioni pro-Cremlino e negazioniste: «Al giorno d'oggi abbiamo strumenti migliori di quelli che c'erano dopo la seconda guerra mondiale per processare i nazisti. Lo voglio ricordare a voi, diffusori di notizie false, opinionisti rumorosi, bugiardi da prima linea, voi e i vostri capi a Mosca: finirete la vostra vita dietro le sbarre. Se vi andrà bene».

07:28

«Bucha probabilmente non sarà il peggio»
È di almeno 300 morti accertati l'entità del massacro della cittadina alla periferia di Kiev, ma - stando alle autorità e allo stesso Zelensky - le atrocità potrebbero essere ben più gravi in altri paesi più in periferia di Kiev. C'è molta preoccupazione, infatti, per Borodyanka che si trova a circa 50 km dalla capitale (Bucha era più o meno a 30 km) dove il prezzo pagato dalla popolazione civile potrebbe essere ancora più alto: «Abbiamo notizie riguardo Borodyanka e altre città liberate dal giogo russo, da quello che sappiamo lì il numero di morti potrebbe essere ancora più alto», ha confermato il presidente ucraino in diretta radiotelevisiva.

07:11

Attacco a Mykolaiv, colpito un ospedale pediatrico
Stando a Ukrinform, la città di Mykolaiv sarebbe stata vittima di un attacco senza esclusione di colpi. «Le truppe russe hanno effettuato attacchi con le munizioni a grappolo vietate dalla convenzione di Ginevra. Gli alloggi civili e le strutture mediche, incluso un ospedale pediatrico, sono stati colpiti. E ci sono stati morti e feriti, compresi bambini». L'agenzia di stampa nazionale, che ha fra le mani il bollettino quotidiano sulla guerra redatto dallo Stato maggiore ucraino, riferisce anche che la Russia starebbe preparano «un attacco aggressivo nell'est del Paese». 

06:59

Dialogo fra Cina e Ucraina
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha parlato con la sua controparte ucraina, Dmytro Kuleba. Pechino avrebbe nuovamente auspicato colloqui per porre fine al conflitto in Ucraina, riporta l'agenzia Reuters. La telefonata - che sarebbe stata fatta su richiesta dell'Ucraina - è stata la prima conversazione di alto livello tra i paesi dal 1 marzo, quando Kuleba aveva chiesto a Pechino di usare i suoi legami con Mosca per fermare l'invasione della Russia.



06:51

«Un giorno tutti i russi sapranno la verità»
In un messaggio pubblicato su Telegram, Volodymyr Zelensky ha assicurato che «verrà il momento in cui ogni russo conoscerà tutta la verità su chi ha ucciso. Chi ha dato gli ordini. Chi ha chiuso un occhio sugli omicidi. Stabiliremo tutto questo. E lo faremo conoscere a livello globale». «Ora è il 2022. E abbiamo molti più strumenti di quelli che hanno perseguito i nazisti dopo la seconda guerra mondiale», ha aggiunto il presidente ucraino.

06:40

Zelensky all'ONU
Volodymyr Zelensky, ha annunciato che oggi si rivolgerà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite a proposito delle stragi dei civili a Bucha e in altre città ucraine. Il discorso al Palazzo di vetro di New York dovrebbe iniziare alle 10 (alla 16 in Svizzera). «Vorrei sottolineare che siamo interessati all'indagine più completa e trasparente, i cui risultati saranno fatti conoscere e spiegati all'intera comunità internazionale», ha detto il presidente ucraino in un videomessaggio. Oltre all'Onu, oggi Zelensky si rivolgerà anche al Parlamento spagnolo. (Ansa).

06:37

Di nuovo le sirene
Nuovo giorno di conflitto, uno scenario simile a quelli precedenti. Da Kiev, a Odessa, da Kharkiv a Leopoli, da Mykolaiv a Donetsk, le sirene di allarme per possibili incursioni aree sono tornate a suonare stamane in quasi tutta l'Ucraina. Lo segnalano i media locali. (Ansa)

06:34
KeystoneZelensky ieri in visita a Bucha.