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ti.mammePMA: quali sono gli aiuti agli aspiranti genitori?

21.02.23 - 07:00
Possibilità e limiti della procreazione medicalmente assistita in Svizzera
Deposit (archivio)
PMA: quali sono gli aiuti agli aspiranti genitori?
Possibilità e limiti della procreazione medicalmente assistita in Svizzera

La Svizzera è tra le mete preferite per il turismo procreativo di aspiranti genitori provenienti dalla vicina Italia, ma anche da Spagna e Belgio. Le pratiche consentite sul territorio elvetico riguardano la procreazione medicalmente assistita, ma anche stimolazione ormonale, crio-preservazione ovocitaria, fecondazione eterologa e omologa, tutti trattamenti ambiti dalle coppie con problemi di fertilità. La scelta di recarsi in Paesi diversi dal proprio anche per trattamenti disponibili anche qui, dipende anche dalle differenze di percorso. In Svizzera, per esempio, nel Centro cantonale di fertilità vige la prassi di procedere in maniera graduale e naturale, in base alla situazione di fertilità degli aspiranti genitori. E in rispetto di questa filosofia viene praticata la mild stimulation che rappresenta un approccio diverso da quello abituale con dosaggi ormonali inferiori che consentono, comunque, il recupero degli ovociti adatti. Il risultato è quello di una cura mirata e calibrata alle esigenze di ogni singola paziente, con il valore aggiunto di un sollecito supporto psicologico garantito per tutta la durata del trattamento. 

Lo scambio con l’Italia avviene, però anche in senso contrario, visto che dalla Svizzera molti sono disposti a recarsi nel bel Paese dove le leggi vigenti consentono terapie in materia di procreazione assistita impossibili sul territorio elvetico, come l’ovodonazione. Cosa è possibile fare, quindi, in Svizzera in materia di procreazione medicalmente assistita? Le coppie con problemi di fertilità o che potrebbero trasmettere gravi malattie ai propri figli possono accedere ai trattamenti di medicina per la procreazione, previa consulenza approfondita e, ovviamente, accertamenti medici necessari. In terra elvetica, maternità surrogata e donazione di embrioni e ovociti sono vietate, mentre l’esame genetico di embrioni prodotti in vitro è possibile per le coppie sterili e per quelle portatrici di malattie ereditarie. 

Non può essere scelto il donatore per la donazione di sperma che è scelto dal centro medico in considerazione delle somiglianze fisiche con il padre. I donatori di sperma sono soggetti sani e hanno tra i 20 e i 40 anni e possono contribuire alla nascita di otto bambini al massimo. La donazione di sperma, che può essere conservato al massimo per cinque anni, non è anonima e consente ai bambini procreati di chiedere informazioni sul genitore biologico dopo il raggiungimento della maggiore età. Ovviamente la donazione di sperma non avvia alcun legame giuridico tra donatore e concepito ed esclude, quindi, qualsiasi dovere e diritto da entrambe le parti. I costi sostenuti dalla coppia e dalla cassa malati dipende dal tipo di trattamenti scelti, nello specifico: la stimolazione ormonale e l’inseminazione sono a carico della cassa malati per una parte del trattamento, mentre la fecondazione in vitro è a carico della coppia poiché non è coperta dalla cassa malati obbligatoria. Di tutti i costi e della loro eventuale ripartizione, gli aspiranti genitori sono adeguatamente informati durante la fase di consulenza.

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