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ti.mammeSculacciate e scapaccioni servono davvero?

11.02.23 - 07:00
Perché le punizioni corporali, tipiche di un’educazione antica, risultano controproducenti e dannose.
Deposit (archivio)
Sculacciate e scapaccioni servono davvero?
Perché le punizioni corporali, tipiche di un’educazione antica, risultano controproducenti e dannose.

Ogni genitore lo sa: a volte i figli riescono a far perdere la pazienza lasciando emergere il peggio del carattere di mamma e papà, insieme al desiderio di reprimere insubordinazioni e capricci con metodi che nulla hanno a che vedere con il raccomandato autocontrollo. È questo il momento in cui rabbiose sgridate e incaute sculacciate prendono il posto di toni più miti e provvedimenti pedagogici, salvo poi lasciar affiorare i sensi di colpa dell’adulto coinvolto. Al netto di tutte le considerazioni, bisogna riconoscere che le punizioni corporali rappresentano un sistema educativo superato e persino pericoloso. Il filosofo americano Will Durant affermava che «le madri stanche scoprono che la sculacciata richiede meno tempo del ragionamento e si imprime subito nella memoria», ma la politica del terrore è stata accantonata, soprattutto alla luce delle affermazioni degli esperti in materia che sottolineano non solo l’inutilità del provvedimento, ma anche la sua pericolosità visto che in base agli studi effettuati, renderebbe i piccoli particolarmente aggressivi da adulti, oltre che insicuri e con un bassa autostima.

L’associazione americana dei pediatri, infatti, sottolinea l’inutilità ai fini educativi della sculacciata, specificando che come tutte le punizioni corporali, ha conseguenze particolarmente negative sui bambini a livello psicologico che rimarranno vittime delle emozioni gestite erroneamente anche da grandi. Un’educazione a suon di schiaffi e sculacciate sarebbe causa delle dipendenze da droga e alcool in età adulta, oltre a disturbi cognitivi e affettivi. Superfluo, quindi, definire errata la violenza – questo è! - come rimedio a un capriccio, come risposta a un comportamento considerato errato. Però bisogna ribadirlo, per ricordare che anche se la sculacciata appare come la soluzione più rapida all’errore dei piccoli e li richiama immediatamente all’ordine, rimane un comportamento controproducente, più dannoso che utile.

In pratica, gli schiaffoni sul sedere dei bambini non sono un metodo educativo e appaiono invece come un comportamento istintivo derivante dall’esasperazione di un adulto, magari stanco o stressato, che non trova altro modo per riportare i bambini all’ordine e imporre la propria autorità. Appurato che una sculacciata mina la stabilità e l’equilibrio futuri dei bambini e lede al rapporto tra genitori e figli, diventa evidente la necessità di ricorrere ad altri metodi educativi ben diversi dalle punizioni corporali. Il dialogo è senza dubbio la via migliore da percorrere: con calma e decisione bisogna parlare con il piccolo guardandolo negli occhi affinché sia chiaro che deve concentrarsi su quello che gli viene detto, traendo un importante insegnamento sul modo più giusto di comportarsi in condizioni di crisi, senza ricorrere alla forza. Del resto si sa: l’esempio è sempre l’insegnamento più semplice ed efficace.

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COMMENTI
 

comp61 1 anno fa su tio
azz, cosa mi stavo perdendo!!! ahahahahahaha