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ti.mammeCosa c’è dietro il dolore al seno durante l’allattamento?

23.01.23 - 08:00
Origine e rimedi delle cause più frequenti delle infiammazioni a carico di capezzoli e mammelle
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Cosa c’è dietro il dolore al seno durante l’allattamento?
Origine e rimedi delle cause più frequenti delle infiammazioni a carico di capezzoli e mammelle

L’allattamento al seno è uno dei momenti più intimi tra mamma e neonato, durante il quale si sviluppano sensazioni ed emozioni irripetibili che contribuiscono a creare e rinforzare un legame unico. Ad alterare la bellezza di questo momento, però, potrebbe intervenire qualche disagio come il dolore prolungato al seno che va oltre il fastidio momentaneo legato alle prime poppate. È bene sottolineare che questo dolore non rappresenta una condizione normale, ma è consolante sapere che intervenire tempestivamente e con i giusti accorgimenti permette di risolvere il problema in tempi brevi. Il dolore al seno può essere causato da diversi fattori, come mastiti, ragadi, ingorghi, vasospasmo e candida, e può essere talmente intenso da rendere l’allattamento insostenibile per la mamma. Inizialmente il fastidio può essere rappresentato da una sofferenza al capezzolo, come se esso fosse energicamente tirato, derivante dallo stiramento dei dotti galattofori provocato «dall’effetto ventosa» provocato dalla suzione del piccolo. Questo fastidio è destinato a svanire dopo pochissimi giorni senza particolari provvedimenti, a differenza degli altri disturbi. Vediamo nel dettaglio i principali problemi ed i rimedi possibili. Arrossamenti localizzati e parte interessata calda e dura, insieme a febbre oltre i 38° e malessere diffuso sono i sintomi della mastite che può dipendere da un’infezione batterica o meccanica.

Nel primo caso responsabili sono le basse difese immunitarie della mamma o i batteri che penetrano da ragadi profonde, l’altro scaturisce dall’errato attacco del pargolo o da pressioni eccessive sul seno esercitate anche solo da un reggiseno con ferretto o, comunque, molto stretto, oppure da un ingorgo trattato in modo errato. Non è insolito che all’origine della mastite possa esserci anche lo stress materno che inibisce la sintesi dell’ossitocina, ormone importantissimo per la corretta fuoriuscita del latte. Praticamente: se la mamma è troppo stressata il bebè, pur succhiando correttamente, non riesce a far uscire tutto il latte il cui blocco causa infiammazioni. Che fare? Prima di tutto poppate più frequenti e verifica della corretta posizione del bambino durante la poppata e poi impacchi caldi per favorire lo svuotamento della mammella prima dell’allattamento e freddi dopo per un effetto antinfiammatorio. Spetterà al medico suggerire l’assunzione di antidolorifici e, se necessario, di antibiotici. Altra causa di dolore sono le ragadi, tagli o abrasioni che si formano sul capezzolo che possono sanguinare e provocano un dolore intenso. A causarle è l’attacco non corretto da parte del bambino o la presenza di peculiarità anatomiche che lo rendono difficoltoso. Per risolvere la situazione bisogna prima di tutto correggere la posizione durante l’allattamento e poi cercare di coprire poco il seno, lasciandolo all’aria il più possibile e favorire la cicatrizzazione delle ragadi con latte o colostro o con creme a base di vitamina E.

Seno duro e dolorante, insieme a febbre a 38° sono i sintomi tipici dell’ingorgo mammario causato dalla discordanza tra offerta e richiesta di latte. Per risolvere l’inconveniente bisognerà favorire il drenaggio del seno attaccando più spesso il piccolo o svuotandolo manualmente, ma non completamente per non favorire la produzione di latte. Il solito impacco caldo prima della poppata può risultare utile, così come quello freddo refrigerante dopo. Come già detto, anche vasospasmo e candida possono essere causa di dolore e disagio durante l’allattamento. Il primo si manifesta con fitte dolorose simili a pugnalate che possono coinvolgere anche la schiena anche lontano dalla poppata causate da una restrizione dei vasi sanguigni per sbalzi termici. Vi si può rimediare mantenendo il seno caldo o effettuando un massaggio, assumendo vitamina B e, su consiglio del medico, farmaci specifici. Anche il dolore causato dalla candida è particolarmente intenso ed a provocarla possono essere ragadi o cure antibiotiche effettuate dalla mamma. Per risolvere il problema si ricorre all’utilizzo di creme antimicotiche. Qualunque sia il problema che provoca dolore al seno durante l’allattamento, non deve essere trascurato e comprenderne la causa è fondamentale per risolvere la soluzione e ristabilire il benessere della mamma recuperando il piacere del momento da vivere serenamente con la propria creatura.

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