Cerca e trova immobili

ti.mammeLa corretta cleaning routine del neonato

12.10.22 - 08:00
Cosa fare e non fare garantire quotidianamente pulizia e benessere del bebè
Deposit
La corretta cleaning routine del neonato
Cosa fare e non fare garantire quotidianamente pulizia e benessere del bebè

La paperella galleggiante, il termometro a forma di pesciolino e la vaschetta colorata: lo sognate così il bagnetto del neonato, vero? Magari ci sarà il giorno in cui ve lo godrete così, esattamente come ve lo siete immaginato. Ma prima dovrete affrontare l’arrivo a casa dall’ospedale, dove alla pulizia del bebè pensava il personale sanitario, scoprendo di quante attenzioni abbia bisogno il piccolo. E sono davvero tante. Ecco perché risultano utili alcune regole igieniche che se rispettate non solo facilitano le incombenze della neo mamma, ma assicurano una crescita in buona salute per il neonato. Doverosa premessa: i bebé non sono sporchi come i pargoletti che sgambettano o gattonano, quindi per lavarli sarà sufficiente dell’acqua tiepida, circa 38 gradi, magari arricchita da un cucchiaio di amido di riso o di mais. Se però vi scappa proprio di compare un detergente specifico, meglio sceglierlo oleoso e non profumato. Evitare un uso eccessivo di prodotti o la scelta di quelli non specifici, aiuta a scongiurare irritazione della pelle o insorgenza di allergie. In caso di secchezza della pelle del piccolo si potranno usare creme idratanti senza profumazione.
Per scongiurare incidenti di temperatura, meglio assicurarsi che la temperatura dell’acqua sia giusta, avendo cura di aggiungere acqua calda a quella fredda, e che quella della stanza sia di circa 25 gradi. Sotto all’anno di età il bagnetto del bebè dovrà durare una decina di minuti, e si potrà alternare con il lavaggio parziale effettuato con un asciugamano umido e senza sapone passato sul corpo del piccolo. Crosta lattea e cordone ombelicale rappresentano un timore per le neo mamme alla prima esperienza. La prima, simile a una specie di forfora, svanisce quando le ghiandole sebacee cominciano a funzionare regolarmente, e nel frattempo la testolina del piccolo può essere lavata regolarmente con un olio per bambini. La scelta di un pettine dai denti fitti con la punta arrotondata completa la baby cleaning routine. Capitolo cordone ombelicale: maneggiare con cura e asciugare accuratamente, tamponandone l’attaccatura dopo il bagnetto. Un disinfettante che non brucia potrà essere usato nel caso ci siano ancora secrezioni nei primi giorni, e la medicazione andrà completata con l’applicazione di una garza sterile asciutta sulla parte. I capelli dei bambini possono essere lavati durante il bagnetto con la sola acqua tiepida, mentre quando saranno più spessi richiederanno l’utilizzo di uno shampoo specifico e molto delicato.
Nella cleaning routine del neonato bisogna fronteggiare anche alcune situazioni particolari come brufoletti, frutto di una sudorazione abbondante e prolungata, e sederino arrossato. I primi possono essere evitati asciugando con cura la pelle del bebè soprattutto nelle pieghe ed evitando l’uso del talco per non favorire l’ostruzione dei pori. Utile anche aumentare il numero dei bagnetti con detergenti delicati e far indossare al piccolo solo indumenti di cotone o lino, in grado di assorbire il sudore e lasciar traspirare la pelle. Il culetto arrossato altro non è che un eritema da pannolino che può essere evitato mantenendo asciutta la parte cambiando spesso il pannolino e assicurandosi di asciugarla bene dopo averla lavata solo con acqua tiepida. Alla fine, l’applicazione di un po’ di crema a base di camomilla, ossido di zinco o calendula fungerà da lenitivo. Le salviette umidificate devono essere usate solo se strettamente necessario e i pannolini lavabili non devono essere trattati con detergenti profumati. Dopo il bagnetto si dovranno asciugare bene le orecchie del piccolo che risulteranno pulite perché, inevitabilmente, l’acqua avrà portato via il cerume in eccesso. Evitare l’uso di bastoncini cotonati (cotton fioc) e limitarsi alla pulizia del padiglione esterno.
Tutte le mamme lo sanno: le unghiette dei neonati sono affilate come rasoi e i piccoli spesso si graffiano da soli. Proprio per evitare che il bebè possa farsi del male da solo, agli inizi bisognerà limare le unghiette con una lima di cartone. Più avanti si potrà passare alle forbicine dotate di punte arrotondate, da utilizzare preferibilmente quando il piccolo dorme così da evitare movimenti bruschi. L’operazione è piuttosto semplice, comunque. Per pulire il naso del neonato si potrà usare la soluzione fisiologica con apposite pompette. Con lo stesso liquido o con dell’acqua bollita potranno essere imbevute anche le garze sterili con le quale si procederà alla pulizia degli occhi, una garza per ogni occhio. Evitare i batuffoli di cotone che potrebbero irritare gli occhi a causa dei filamenti, ed evitare la camomilla visto che può causare allergia e che quella in commercio è ricca di zuccheri che potrebbero irritare ancor più gli occhietti. Può sembrare una routine complicata, ma basta prenderci un po’ la mano ricordando di evitare prodotti non specifici per i bambini, di utilizzare troppe creme o prodotti naturali che non ricevono test a misura di bambino e possono provocare irritazioni.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI