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CANTONECondannato l'agente che non segnalò una prostituta

14.11.17 - 07:32
Il poliziotto della Cantonale non denunciò la donna attiva in Alto Ticino senza permesso. Proposta una pena sospesa per il collega che sapeva e ha taciuto
Tipress
Condannato l'agente che non segnalò una prostituta
Il poliziotto della Cantonale non denunciò la donna attiva in Alto Ticino senza permesso. Proposta una pena sospesa per il collega che sapeva e ha taciuto

BELLINZONA - Il caso dei due agenti della Polizia Cantonale che nel 2015 non segnalarono una prostituta attiva nelle Tre Valli senza permesso è giunto ai titoli di coda.

Uno dei due poliziotti ha ritirato negli scorsi mesi - come riferisce il CdT - l'opposizione, accettando di fatto la proposta di pena per il reato di favoreggiamento formulata dal procuratore generale John Noseda: 30 aliquote giornaliere (sospese condizionalmente) e una multa.

Il secondo si è invece presentato ieri davanti alla Pretura penale a Bellinzona per ottenere il proscioglimento (la pena richiesta e il reato sono gli stessi del collega). La sentenza? La giudice Orsetta Bernasconi Matti la comunicherà nelle prossime settimane.

La loro storia aveva creato parecchio clamore (mediatico) e stupore (nell'opinione pubblica) circa un anno fa. In effetti l'agente condannato a quei tempi frequentava la donna e per questo motivo, benché sapesse non fosse in regola, non la segnalò. Il collega, invece, tenne la bocca chiusa non denunciando il fatto alle autorità competenti.

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