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CANTONEMovida fino alle due? «I clienti c’erano»

20.06.17 - 08:03
Una partenza tiepida nel primo weekend di apertura posticipata. Ma gli esercenti sono ottimisti: «È anche una questione di abitudine»
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Movida fino alle due? «I clienti c’erano»
Una partenza tiepida nel primo weekend di apertura posticipata. Ma gli esercenti sono ottimisti: «È anche una questione di abitudine»

LUGANO - I bar aperti fino alle due erano pochi, ma la clientela ha apprezzato. È questo, in sostanza, il bilancio del primo weekend con la possibilità di posticipare la chiusura di un’ora. Insomma, per la rinnovata legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione si tratta di una partenza tiepida. Ma quei locali che hanno deciso di approfittarne, si dicono soddisfatti: «Per noi è stato positivo: la clientela è rimasta più a lungo, in un ambiente rilassato e senza la fretta di dover vuotare il bicchiere entro l’una» ci dice infatti Potito De Girolamo, titolare del Bar Viale e del Bar Castello di Bellinzona. E aggiunge: «Dal vicinato non abbiamo ricevuto lamentele».

La concorrenza degli eventi - Certo, durante la stagione estiva i bar sentono comunque la concorrenza delle numerose manifestazioni presenti sul territorio. Una situazione, questa, con cui ha dovuto fare i conti il Pub 66 di Mendrisio. «Man mano che gli eventi estivi termineranno, contiamo di registrare un aumento della richiesta» afferma il titolare Agostino Rosiello. Tuttavia gli avventori non sono mancati neanche a Mendrisio: «I clienti, per ora si tratta di quelli abituali, sono molto contenti e non si sono lasciati sfuggire l’occasione di restare più a lungo».

Si va avanti con ottimismo - Quello che si è appena concluso era soltanto il primo weekend in cui i locali hanno potuto posticipare la chiusura. «È una possibilità interessante, ma per la clientela si tratta anche di una questione di abitudine» ci dicono dal Mono Bar di Locarno, dove si va avanti con ottimismo. «Tracceremo un bilancio dopo questi primi mesi estivi, il successo ormai sarà dato dalla cifra d’affari» ci spiegano. Per lo Sport Café di Locarno, come ci conferma il manager Davide Pastore, «non c’è stato una grande cambiamento. Ci vorrà un po’ perché il business possa ingranare». E da parte sua De Girolamo aggiunge: «Speriamo però che la gente non cominci a uscire più tardi, sapendo di poter restare fino alle due». 

«Bisogna cogliere l’attimo» - Anche Max Suter, presidente di GastroTicino, constata che nel corso del weekend passato pochi locali hanno deciso di sperimentare la chiusura alle due. Ma sottolinea che si tratta di «una possibilità da cogliere». In particolare nei centri urbani, «dove l’affluenza di gente è sicuramente data, anche con tutte le manifestazioni estive». Per Suter è dunque un peccato non approfittarne: «Si dice che i ristoratori sappiano piangere meglio di tutti, ma questa è forse l’occasione per mettersi davvero in gioco» conclude.

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