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Scandalo dei permessi: dubbi sul titolare di una ditta di ponteggi che riceveva manodopera a basso costo dalla Aliu Big Team Sagl
CAMORINO – C'è un altro personaggio che rischia di finire presto nel registro degli indagati, nell'ambito dello scandalo ticinese per i permessi falsi. È un imprenditore di origini kosovare, titolare di una ditta di ponteggi a Camorino. Vale a dire un uomo che, stando a diversi testimoni, sarebbe stato solito fare uso di manodopera estera sotto pagata. Quella che, in pratica, gli passava (anche) la Aliu Big Team Sagl di Bellinzona, guidata dall'ormai noto 25enne finito in manette con l'accusa di essere la mente dell'operazione. Finora sono finite sotto inchiesta ben 9 persone.
Attività oltre San Gottardo – Il personaggio in questione avrebbe aperto ditte edili anche nei cantoni di Svitto e di Zurigo. E sarebbe conosciuto, negli ambienti kosovari, per la sua attività "parallela" legata all'arruolamento di personale a basso costo. Alcuni operai, pur di avere un lavoro, si sarebbero accontentati di poche centinaia di franchi al mese per un impiego a tempo pieno. L'azienda di Camorino, in liquidazione a fine 2016, ora è stata sostituita da un'altra impresa, esistente dal 2013. Il titolare, però, resta appunto lo stesso. E anche la sede.
Bocche cucite – Sulla posizione dell'uomo, al momento, la Magistratura ticinese preferisce non esprimersi. La sensazione, tuttavia, è che presto anche questo calderone possa essere scoperchiato.
