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SORENGOAsportati i seni per sbaglio, Clinica sotto i riflettori

10.07.15 - 10:40
La magistratura sta indagando sul caso di scambio di pazienti avvenuto nel luglio dell'anno scorso
Asportati i seni per sbaglio, Clinica sotto i riflettori
La magistratura sta indagando sul caso di scambio di pazienti avvenuto nel luglio dell'anno scorso

SORENGO - La notizia dell'errore medico alla clinica Sant'Anna di Sorengo ha suscitato scalpore e lascia aperti alcuni interrogativi. La direzione della clinica risulta al momento irreperibile e fino ad ora non si è espressa ufficialmente sul caso. L'avvocato Fulvio Pelli, che fa parte del Consiglio di amministrazione di Genolier Swiss Medical Network, gruppo che gestisce la clinica di Sorengo, ci ha informato che questa mattina si incontrerà con la direzione per discutere del caso.

Obbligo di informare la magistratura in caso di errore - La vicenda presenta diversi aspetti su cui la magistratura sta indagando. Come ha dichiarato l'avvocato Mario Branda, legale della 67enne vittima dell'errore sanitario, la clinica "era a conoscenza dei fatti dallo scorso novembre, ma non hanno fatto denuncia in Magistratura". Una segnalazione mancata che "rappresenta un reato". Infatti, come ha ricordato Branda al quotidiano LaRegioneTicino, l'articolo 68 della legge sanitaria recita che "chiunque esercita una professione sanitaria ha l'obbligo di informare il Ministero pubblico di ogni caso di malattia, di lesione o di morte per causa certa o sospetta di reato venuto a conoscenza nell'esercizio della professione".

La prima versione dei fatti - Alla 67enne era stato inizialmente spiegato che la "mastectomia totale bilaterale", avvenuta l'8 luglio del 2014, era stata resa necessaria dal fatto che il tumore era più esteso del previsto. La donna, sostenuta dai figli, in ottobre ha deciso di segnalare il suo caso alla Commissione di vigilanza sanitaria.

La seconda versione dei fatti - Un mese dopo la donna è stata convocata per un colloquio dal medico che l'aveva operata, un ginecologo e ostetrico del Sottoceneri. Durante l'incontro, in cui avrebbe partecipato anche Fulvio Pelli, il medico ha fornito una nuova versione dei fatti, ammettendo l'errore e lo scambio di pazienti in sala operatoria. Una versione che verrà poi confermata anche davanti a Paolo Bordoli, il procuratore pubblico titolare dell'inchiesta.

La denuncia alla magistratura - In maggio la vittima dell'errore medico ha sporto denuncia nei confronti del medico e altri ignoti, per lesioni intenzionali gravi e lesioni colpose.

Nel frattempo il medico cantonale ha aperto un'inchiesta amministrativa.

I ritmi frenetici nelle sale operatorie - Il caso, inoltre, fa emergere un altra problematica: quella dei ritmi frenetici nelle sale operatorie. Come si legge su LaRegione, la clinica Sant'Anna conta novanta medici accreditati e 4.000 interventi chirurgici l'anno. L'avvocato Branda ha dichiarato che, "in una sola mattinata, dalle 7 alle 13, due medici potevano operare su 2-3 sale operatorie, gestendo anche 5-6 pazienti a testa. Tutto senza pausa tra un paziente e l'altro. Avendo anestesisti esterni. Vogliamo capire che cosa è andato storto e chi sono eventuali responsabilità".

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