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Il Consiglio federale ha approvato nella sua seduta odierna gli obiettivi che prevedono il coordinamento e la cooperazione tra i settori coinvolti
BERNA - Promuovere l'imprenditoria, sfruttare la digitalizzazione nonché rafforzare l'attrattiva dell'offerta e la visibilità sul mercato. Questi sono alcuni degli obbiettivi della nuova strategia del turismo della Confederazione, approvata dal Consiglio federale nella sua seduta odierna. Sostituisce quella del 2010.
Uno dei punti centrali della strategia è il maggiore coordinamento e cooperazione richiesti tra i settori politici coinvolti, si legge in una nota governativa odierna. È necessario, secondo l'esecutivo, intensificare la collaborazione su temi e progetti nell'ambito di specifici gruppi di lavoro e sviluppare nuove opzioni e approcci, «ad esempio per preservare e rafforzare il patrimonio paesaggistico e architettonico». In questo campo si prevede il trattamento di uno o due temi all'anno.
Viene inoltre attribuita grande rilevanza all'imprenditoria. I punti prioritari in questo ambito, secondo il Consiglio federale sono l'«incremento della produttività delle aziende turistiche e il sostegno al cambiamento strutturale». Tra le misure previste, si intendono esaminare alcune possibilità di sgravio amministrativo, nonché intensificare la promozione delle start-up e del "coaching" in collaborazione con Innosuisse.
Nell'ambito della digitalizzazione, sarà intensificata la collaborazione tra la Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) e la Segreteria di Stato per l'economia (SECO). Inoltre, vi saranno progetti ad hoc basati su vari strumenti di promozione (per esempio Innotour e la nuova politica regionale). Svizzera Turismo, da parte sua, svilupperà ulteriormente la piattaforma MySwitzerland.
I vari modelli di finanziamento e di promozione degli investimenti (nuovi e futuri) nelle infrastrutture turistiche verranno elaborati e analizzati da un apposito gruppo di lavoro. L'obiettivo è di individuare eventuali margini d'intervento.
L'attuazione e l'efficacia della nuova strategia del turismo saranno regolarmente sottoposte a verifica. Un gruppo di accompagnamento seguirà il processo di esecuzione.
Dal 2010 il turismo è drasticamente cambiato, basti pensare ad esempio al forte apprezzamento del franco e alla digitalizzazione. Per il periodo 2016-2019 il Parlamento ha quindi approvato, oltre ai fondi ordinari di 440 milioni di franchi, un programma d'impulso per un ammontare di 210 milioni. Inoltre, il mutuo supplementare di 100 milioni di franchi alla Società svizzera di credito alberghiero (SCA) è stato prolungato sino alla fine del 2019.
