È quanto rileva un sondaggio di DemoSCOPE. Il 47% degli Svizzeri approverebbe attualmente l'iniziativa "Sì all'abolizione del canone radiotelevisivo" e il 37% la boccerebbe
BERNA - Il 47% degli Svizzeri approverebbe attualmente l'iniziativa "Sì all'abolizione del canone radiotelevisivo" e il 37% la boccerebbe. Gli indecisi sono il 16%. È quanto risulta da un sondaggio realizzato per conto di Stampa svizzera - che raccoglie gli editori - dall'istituto di ricerche DemoSCOPE.
L'argomento più privilegiato (27%) per l'approvazione dell'iniziativa è quello del risparmio, seguito dal canone troppo alto (19%). Il 14% è scontento dei programmi.
Se il canone troppo alto viene contestato, l'indagine ha voluto appurare quale dovrebbe essere il suo importo annuale. In base ai risultati non dovrebbe superare i 400 franchi, contro gli attuali 451,10 franchi, ma il sostegno maggiore è per un importo di 200 franchi.
Gli svizzeri approvano comunque il mandato di base della SSR. Dal rilevamento, condotto tra il 28 agosto e il 12 settembre e che ha interessato 1000 persone in tutta la Svizzera, risulta che il 65% (57% per romandi e ticinesi) ritiene che la SSR dovrebbe rinunciare a certi contenuti e puntare sulla sua missione d'informazione, con un calo del canone per esempio del 20%.
Il sondaggio conferma il punto di vista di Stampa svizzera, che ha sempre sostenuto il mantenimento del canone radio-TV, scrive la federazione degli editori tedeschi in una nota. Mostra che l'offerta della SSR resta importante e utile, là dove completa i media privati, precisa l'organizzazione.