Reduce dal successo a Parigi, il serbo non ha azzardato un pronostico per il confronto che vale l'Insalatiera
PARIGI (Francia) - “La finale di Davis è aperta a ogni pronostico. La Francia è avvantaggiata perché gioca in casa ma la Svizzera è a un livello altissimo ed è motivata a vincere”.
Nole Djokovic ha appena vinto Parigi-Bercy ma non se la sente di sbilanciarsi sulla favorita della finale di Lilla: “La Francia ha potuto scegliere la superficie e ha il sostegno del pubblico ma Federer e Wawrinka formano una squadra eccellente, sarà appassionante vedere chi vincerà”.
Lui intanto si sta godendo il secondo successo di fila a Bercy: “È una sensazione super, amo giocare a Parigi. Ho giocato il miglior match della settimana proprio nella gara più importante. La chiave del confronto era ritrovare la condizione ma è più facile a dirsi che a farsi quando di fronte hai uno che batte a 220 km/h. Tutta la settimana Raonic ha sfruttato la sua arma migliore, il servizio, ma sono riuscito a ridurre la sua percentuale”.
Ora per chiudere alla grande c’è il Masters di Londra: “Ci sono gli otto migliori giocatori della stagione e del mondo, non ci sono favoriti. Mi incoraggia aver giocato bene nelle ultime settimane. Ho vinto tutti i quattro tornei indoor che ho giocato. Prima preferivo il cemento all’aperto, ora l’indoor è diventata la mia superficie favorita”.
itm/red