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GIAPPONETrauma cranico a un rivale, campione di Sumo nei guai

18.11.17 - 13:11
Lo scontro durante una serata a base di alcool
Keystone
Trauma cranico a un rivale, campione di Sumo nei guai
Lo scontro durante una serata a base di alcool

TOKYO - Non si attenua l'attenzione mediatica in Giappone sullo scandalo che ha coinvolto nei scorsi giorni il Sumo, lo sport nazionale del Paese e le cui origini risalgono agli inizi del sesto secolo.

Il campione mongolo Harumafuji, uno dei quattro combattenti 'Yokozuna' - il massimo grado di un lottatore professionista - è stato interrogato dalla polizia dopo che a inizio settimana erano emersi particolari su un incidente durante il quale Harumafuji, aveva causato un trauma cranico a un lottatore di rango inferiore durante una serata a base di alcool impedendo a quest'ultimo di partecipare a un successivo torneo per le ferite riportate.

L'episodio si era verificato a fine ottobre nella città di Tottori, ma solo negli ultimi giorni sono venuti a galla dettagli, e si suppone che lo Yokozuna - che nel frattempo si è ritirato dal torneo autunnale del Kyushu, possa essere costretto ad abbandonare lo sport, già da tempo in crisi di popolarità nel Paese del Sol Levante.

Il capo di Gabinetto del governo Yoshihide Suga ha detto alla stampa che i lottatori dovrebbero rispettare l'importanza dei valori della tradizione del Sumo, e comportarsi di conseguenza anche fuori dal 'dohyo', il tradizionale anello dove si svolge il combattimento.

Lo sport nazionale negli ultimi anni si era avviato verso una fase di rinnovo di popolarità, dopo essere stato più volte sotto i riflettori per la rigida disciplina degli allenamenti e le costrizioni sullo stile di vita dei lottatori professionisti, oltre a uno scandalo legato alle scommesse illegali.

La vicenda di questi giorni ricorda molto da vicino quella di un altro campione mongolo Yokozuna, Asashoryu, costretto a ritirarsi nel 2010 dopo che fu protagonista di una rissa in un nightclub di Tokyo

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