L’uomo nell’auto suona al ciclista che viaggia al centro della strada. Ma il passeggero della due ruote non la prende bene
GRENCHEN - Automobilisti e ciclisti non vanno molto d’accordo sulle strade svizzere. Non è raro che nascano delle situazioni irritanti e che salga il malumore. È successo anche ad Athos, un 19enne di Grenchen. Mentre attraversava in auto il comune di Selzach, si è ritrovato davanti un uomo in bicicletta che viaggiava al centro della strada. Per farsi notare e chiedergli di spostarsi, Athos ha suonato il clacson. «L’ho fatto in modo molto tranquillo», ha commentato il giovane.
Tuttavia, per il ciclista era già troppo. Si è rivolto all'uomo nell'auto dicendogli che ha più del doppio della sua età e minacciandolo di spaccargli gli specchietti. «Ha reagito in modo esagerato - ha commentato Athos -. Non mi sono neppure lamentato perché andava a 30 km/h dove il limite era di 50 km/h. Non avevo fretta».
«Io al posto tuo...» - Recentemente, il ragazzo ha montato una videocamera sul cruscotto dell’auto e ha postato un video su Facebook: «Volevo mostrare come a volte nel traffico si abbiano delle reazioni eccessive». Sul web il video ha avuto in poco tempo 1’200 visualizzazioni e più di 1’000 condivisioni. Nei commenti l’automobilista è stato lodato per avere mantenuto la calma, atteggiamento che altri non sarebbero riusciti a mantenere.
Errori da entrambe le parti - I colleghi di 20 Minuten hanno chiesto alla Polizia cantonale di Soletta di guardare il video. «I ciclisti hanno l’obbligo di circolare sulla destra - ha commentato la portavoce Astrid Bucher -. Stando in mezzo alla strada possono bloccare il traffico. Se la parte lesa lo richiede, rischiano di essere multati per gli insulti».
Anche l’autore del video non è però senza peccato: «Suonare il clacson è fuori luogo». Il segnale acustico può essere utilizzato solo quando è assolutamente necessario, ad esempio in presenza di bambini che non prestano attenzione alla strada.