Cerca e trova immobili

BIASCA«Basta precariato negli appalti comunali»

20.09.17 - 09:32
Il gruppo PPD-GG ha inoltrato una mozione al Municipio, sottoscritta da PLR e Lega
TiPress
«Basta precariato negli appalti comunali»
Il gruppo PPD-GG ha inoltrato una mozione al Municipio, sottoscritta da PLR e Lega

BIASCA - «Alle ditte vincitrici degli appalti pubblici venga vietato la possibilità di utilizzare personale delle agenzie interinali o di notificati indipendentemente dalle possibilità che offre la Legge sulle commesse pubbliche». È quanto chiede la mozione presentata al Municipio di Biasca da Claudio Isabella (primo firmatario) e il gruppo PPD-GG e sottoscritta da PLR e Lega.

Il tema dell’occupazione dei lavoratori interinali è stato affrontato di recente dalla politica. Il Parlamento ha approvato il sostegno concreto ai disoccupati: «l’offerente ha l’obbligo di rivolgersi agli URC nel caso di una necessità ulteriore di manodopera».

La mozione mostra come nel 2017 il numero dei lavoratori interinali - provenienti da paesi Ue assunti come dipendenti presso un’azienda situata in Svizzera per un periodo massimo di 90 giorni - ha subito un’impennata: nei primi sei mesi di quest’anno il lavoro svolto da questi interinali notificati è stato pari a 1’959 posti di lavoro equivalenti a tempo pieno, mentre per l’intero 2016 rappresentavano 1’938.

«Biasca nel suo piccolo - si legge nella mozione -, pensando agli importanti cantieri relativi alle grandi opere che partiranno a breve, può contribuire a combattere il precariato andando a definire in maniera più precisa all’interno dei bandi di concorso pubblici quale tipo di occupazione devono offrire le imprese vincitrici degli appalti pubblici». In giugno i disoccupati registrati all’Ufficio di collocamento - senza contare chi ha terminato il diritto alle indennità - di Biasca erano 433, senza considerare che il Ticino è la regione della Svizzera con il più alto tasso di disoccupati di lunga durata (oltre i 12 mesi).

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE