Così si è espresso il consigliere federale Alain Berset durante il secondo giorno del Congresso della Quinta Svizzera
BASILEA - «Gli Svizzeri all'estero sono una ricchezza per la Confederazione e per il mondo».
Così si espresso il consigliere federale Alain Berset, intervenendo durante il secondo giorno del Congresso della Quinta Svizzera a Basilea dedicato al tema delle differenze tra espatriati e loro connazionali residenti in Patria.
Circa 778'000 Svizzeri hanno scelto di vivere al di fuori dei confini nazionali. «La Svizzera non perde nulla, anzi. Ci guadagna», ha sottolineato il responsabile del Dipartimento federale dell'interno. Berset ha ricordato l'impegno dell'Organizzazione degli Svizzeri all'estero (OSE) che cura le relazioni con la Quinta Svizzera, la informa e crea contatti da 100 anni.
La Berna federale si adopera pure per facilitare loro l'esistenza. Berset ha rilevato come gli expat dei cantoni di Basilea Città, Berna, Friburgo, Ginevra, Lucerna, Neuchâtel, Argovia e San Gallo potranno avvalersi del voto elettronico durante le prossime votazioni federali del 24 settembre. Si tratta di due cantoni supplementari rispetto all'ultimo scrutinio federale.
L'obiettivo è che due terzi dei cantoni offrano questa possibilità entro il 2019, anno delle elezioni federali. A suo avviso, tutta la Svizzera ne trae beneficio. Le nuove tecnologie consentono di avvicinare gli Svizzeri all'estero alla loro Patria d'origine. Ciò costituisce una necessità, basti pensare che sempre più cittadini elvetici intendono fare un soggiorno all'estero della durata di qualche anno, ha sottolineato Berset.
Secondo il presidente dell'OSE, Remo Gysin, indipendentemente dal luogo in cui si vive, dal fatto che si abbia solo il passaporto rossocrociato o la doppia nazionalità, il termine "patria" è essenziale, poiché rimanda a una diversità svizzera ben reale. «La Confederazione non si limita alla Svizzera geografica», ha aggiunto Gysin.
Attualmente sei svizzeri all'estero su dieci vivono in Europa: 200'000 in Francia, 90'000 in Germania, 52'000 in Italia e 35'000 in Gran Bretagna, per non citare che le più importanti comunità elvetiche sul continente europeo.