I 200 partecipanti si sono anche pronunciati contro l'aumento delle tasse doganali quale misura contro il turismo degli acquisti
BERNA - La Svizzera non dovrebbe esportare materiale bellico in Paesi come l'Arabia Saudita, gli Stati Uniti o l'India, che non hanno sottoscritto il trattato sul commercio delle armi.
È quanto hanno stabilito i 200 partecipanti alla 25esima sessione dei giovani, conclusasi oggi a Berna. I presenti hanno manifestato la loro volontà di appartenere a un mondo globalizzato senza chiudersi su sé stessi, si legge in una nota diffusa in serata.
Oltre che del tema delle armi, i 17-25enni si sono occupati anche di radicalizzazione, rifiutando l'idea di un controllo dei predicatori religiosi. No anche a un aumento delle tasse doganali, per contrastare il turismo degli acquisti.