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BERNAArmi e radicalizzazione, due no dalla sessione dei giovani

13.11.16 - 20:29
I 200 partecipanti si sono anche pronunciati contro l'aumento delle tasse doganali quale misura contro il turismo degli acquisti
Armi e radicalizzazione, due no dalla sessione dei giovani
I 200 partecipanti si sono anche pronunciati contro l'aumento delle tasse doganali quale misura contro il turismo degli acquisti

BERNA - La Svizzera non dovrebbe esportare materiale bellico in Paesi come l'Arabia Saudita, gli Stati Uniti o l'India, che non hanno sottoscritto il trattato sul commercio delle armi.

È quanto hanno stabilito i 200 partecipanti alla 25esima sessione dei giovani, conclusasi oggi a Berna. I presenti hanno manifestato la loro volontà di appartenere a un mondo globalizzato senza chiudersi su sé stessi, si legge in una nota diffusa in serata.

Oltre che del tema delle armi, i 17-25enni si sono occupati anche di radicalizzazione, rifiutando l'idea di un controllo dei predicatori religiosi. No anche a un aumento delle tasse doganali, per contrastare il turismo degli acquisti.

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COMMENTI
 

volabas 7 anni fa su tio
beh se il futuro della svizzera è nelle mani di questi illusi allora siamo messi bene...boccaloniiii svegliatevi

cerea 7 anni fa su tio
Bravi bamboccioni, idealisti, aspettate di dover guadagnarvi la pagnotta e poi vedremo se avrete ancora salde queste convinzioni. Esclusi i figli di papà ovviamente.

cerea 7 anni fa su tio
Bella questa, sono riusciti a scovare 200 giovani "politically-correct". Non dev'essere stato facile, e sono sicuro che il loro parere sia molto distante da quello della maggior parte dei loro coetanei.

bontempone 7 anni fa su tio
E si, perché il loro voto sarà determinante. Non è sufficiente che la possano dire gli ecoterroristi ora pure loro. Quando si fa dura, chi è a sinistra vota a destra e chi è a destra vota ancora più a destra. Fatevene una Ragione, la Trumpolitic prenderà il suo spazio anche da noi.
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