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Dieci concerti in dodici giorni per l'Europa per la superband heavy luganese: «Una bella occasione per crescere»
LUGANO - Da Lugano fino a Parigi, poi sù a nord per tutta l'inghilterra fino in Scozia (Edinburgo) poi ancora giù attraverso i territori di Sua maestà, di nuovo oltre la manica fino in Germania. E non è finita qui ci sono ancora Vienna (stasera) e Praga (domani)! In tutto 10 concerti in 12 giorni (e in 6 nazioni) dal 19 al 30 marzo. Decisamente due belle settimane all'insegna del live queste ultime appena trascorse per i ticinesi Dreamshade che sono partiti alla conquista dell'Europa per promuovere il loro ultimo disco “Vibrant” uscito a dicembre e che ha fatto davvero benissimo.
Come ci si prepara per una dieci giorni così? «Molto, molto bene», ci racconta Kevin, vocalist, frontman e «driver ufficiale». Già perché, i cinque ragazzi dal Ticino per la loro tournée sono partiti in van e il mare per andare in Inghilterra l'hanno solcato in traghetto. «Abbiamo pianificato tutto nei minimi dettagli, distanze, stop e tutto quanto. In questo ci hanno aiutato anche l'etichetta discografica, i vari promotori e i nostri contatti sul posto. Insomma, è stato un lavoro d'insieme».
On the road tutto liscio come l'olio? «Direi di sì, sono un guidatore abbastanza sgamato (ride), un problemino ce l'abbiamo avuto però a Manchester appena scesi dal traghetto il furgone ci ha lasciato a piedi. Un po' di stress ma poi si è risolto tutto».
Una dolce fatica perché un'esperienza del genere dà tanto: «È bello avere l'opportunità di suonare in diversi posti, davanti a gente sempre diversa. Ogni città ha la sua scena e il suo modo di vedere la musica. C'è sempre qualcosa da scoprire. E non si finisce mai di crescere, come band ma anche come persone».
E i concerti continuano da aprile fino all'estate fra Svizzera e Italia (a maggio).
