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Il Municipale Ps di Giubiasco, candidato per la Nuova Bellinzona con la Lega, non accetta che gli siano stati tolti due dicasteri
GIUBIASCO - Flavio Bruschi non ci sta e ricorre al Consiglio di Stato contro la decisione del Municipio di Giubiasco di togliergli la gestione di due dicasteri.
Il Municipale PS di Giubiasco - candidato per la Nuova Bellinzona con la Lega - è accusato di avere violato gli obblighi istituzionali contravvenendo all’obbligo di riserbo. Bruschi avrebbe fotografato con il cellulare la bozza di risoluzione municipale con cui si stabiliva la designazione del vicesindaco Plr Marco Nobile - anziché lui - nel Consiglio di fondazione del Parco del Piano di Magadino. La foto sarebbe poi stata inviata a due consiglieri comunali per provare che la decisione non gradita era stata presa a maggioranza e non all’unanimità.
«Ho inoltrato ricorso al Consiglio di Stato - informa il Municipale - contro la decisione senza argomenti e non motivata se non da febbre preelettorale». Bruschi contesta anche che i due dicasteri - socialità e acqua potabile - gli siano stati tolti da subito, «senza che la decisione fosse cresciuta in giudicato e senza intimarmi i mezzi di ricorso». Il Municipale accusa i colleghi di avere rotto la collegialità nonostante la serietà di sei anni di lavoro: «Mi devo difendere anche se mi spiace».
