La proposta avanzata dai Verdi prevede anche le targhe alterne: «Lo smog è una bestia nera, di cui non si vedono subito i tremendi effetti sulla salute»
MENDRISIO - Secondo i Verdi del Ticino le misure intraprese dal Governo in questi ultimi giorni non hanno dato i risultati sperati. I mezzi pubblici gratuiti e l’introduzione del limite di circolazione a 80 km/h sulle autostrade e semi autostrade del cantone «non sono bastati per migliorare la situazione».
I dati d'altra parte parlano chiaro. Alle ore 15.45 di oggi i valori di Chiasso superavano i 209 microgrammi al metro cubo (il limite fissato dall’ordinanza federale è di 50 microgrammi al metro cubo di media giornaliera).
È per questo motivo che i Verdi del Ticino hanno pensato ad un ulteriore possibile provvedimento per limitare l'emissione di polveri fini: «L’introduzione delle targhe alterne a partire da domani mattina 1 febbraio e la chiusura temporanea delle scuole nel Mendrisiotto». «Lo smog - si legge nel comunicato - è una bestia nera, di cui non si vedono subito i tremendi effetti sulla salute. La salvaguardia della salute e dell’integrità dei cittadini deve essere la priorità in questo momento di emergenza. Chiediamo a questo Governo di voler considerare seriamente delle misure straordinarie da adottare nelle prossime ore».
«La danza della pioggia - conclude la nota - in questo momento non basta più. Chiediamo al Governo di intervenire in maniera tempestiva e aiutare i suoi cittadini».