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LUGANO«Mio figlio aggredito da una banda di minorenni», rintracciati i presunti autori

18.04.24 - 06:30
Un 17enne è stato preso di mira tre volte in due settimane, con tanto di minacce con coltello. La polizia: «In corso un procedimento penale».
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«Mio figlio aggredito da una banda di minorenni», rintracciati i presunti autori
Un 17enne è stato preso di mira tre volte in due settimane, con tanto di minacce con coltello. La polizia: «In corso un procedimento penale».

LUGANO - «Girano per la città cercando ogni scusa per venire alle mani. E nel giro di due settimane hanno aggredito mio figlio per ben tre volte, due alla pensilina dei bus e una in stazione». È quanto riferisce il padre di un 17enne del Malcantone che il mese scorso a Lugano è stato picchiato nonché minacciato con un coltello da un gruppo di ragazzi di età compresa tra i 14 e i 15 anni. 

Dopo il terzo episodio, verificatosi il 30 marzo, il giovane è finito in ospedale, riportando, secondo il referto medico del Civico, "una policontusione con trauma al viso". Ed è a quel punto che è scattata la denuncia. 

«Questo branco cerca lo scontro fisico a tutti i costi», spiega il padre della vittima. «La prima volta che hanno preso di mira mio figlio gli hanno chiesto due tiri della sua sigaretta elettronica, e lui gliel’ha data. Quando l’ha chiesta indietro loro si sono rifiutati e l’hanno picchiato». E la paura è tanta: «Agiscono sempre in gruppo. E in due occasioni, la prima e la terza, hanno tirato fuori il coltello. Ora mio figlio ha il terrore di andare a Lugano». 

«Altro che baruffe..» - Ma c’è delusione anche nei confronti dell’operato delle forze dell’ordine. Stando al padre del 17enne, infatti, in tutti e tre i casi la polizia sarebbe stata allertata, ma non ci sarebbe stato alcun intervento. «Al telefono hanno detto che non vogliono entrare in queste baruffe tra ragazzi, ma quattro o cinque contro uno non è una baruffa, è un’aggressione. Forse mio figlio non è stato creduto, non so». E la domanda sorge spontanea: «Deve accadere il peggio perché si faccia qualcosa?! Questi ragazzi a 14 anni girano già con il coltello..basta un momento di assenza mentale e possono fare danni seri».

Senza contare che i presunti responsabili, «secondo quanto ci ha riferito la polizia, erano già noti alle forze dell’ordine». A rafforzare il sospetto che questi giovanissimi non sarebbero nuovi a pestaggi e pesanti minacce è poi lo screenshot di un post pubblicato dal presunto capobanda, a febbraio 2023, sul suo profilo Instagram. Nel post l’adolescente invita amici e conoscenti a trovarsi con lui alla pensilina per picchiare un ragazzo. «Io vado, chi vuole venire venga, io lo uccido», si legge.  

«Identificati e fermati i presunti autori» - La Polizia cantonale, dal canto suo, spiega quanto finora intrapreso nel trattare il caso. «A inizio aprile, non appena è stata inoltrata querela, si è effettuato un primo verbale dell’accusatore privato, prendendo quindi subito a carico il caso e avviando i necessari accertamenti per ricostruire la dinamica dei fatti e le relative responsabilità. Si è poi proceduto – in tempi stretti e in accordo con la Magistratura dei minorenni – a identificare, rintracciare e fermare i tre presunti autori minorenni. Nei loro confronti è in corso un procedimento penale e al momento è prematuro rilasciare ulteriori informazioni».

Sui presunti mancati interventi dopo le chiamate al 117, invece, la polizia sceglie di non esprimersi e precisa che «ritiene di non dover aggiungere altro».

«Non sono una baby gang» - Dietro a questi episodi, in ogni caso, non vi sarebbero delle bande organizzate: «Sulla base dei dati a disposizione, finora in Ticino non si riscontra la presenza di baby gang o di gruppi strutturati di minori. I casi emersi sono riconducibili infatti a un numero limitato di giovani che agiscono reiteratamente, ma in maniera non organizzata, nei confronti di altri minorenni. Di norma questi reati vengono commessi mediante intimidazione, sfruttando magari la superiorità numerica, per mezzo della forza fisica e dietro minaccia. Solo in rari casi si è passati alle vie di fatto». Rispetto alla presenza di un coltello, invece, «la casistica risulta al momento isolata. Inoltre, negli episodi riscontrati, l'arma bianca non è mai stata utilizzata per ferire, ma unicamente mostrata a scopo intimidatorio». 

E ora? - Per quanto riguarda la presa a carico di questo genere di situazioni le forze dell'ordine ricordano infine che il diritto penale minorile ha obiettivi e modalità di applicazione differenti rispetto a quello degli adulti. «Educazione e protezione sono i principi di base e tutte le situazioni vengono affrontate mettendo al centro dell’interesse non tanto il reato, bensì il minore che l’ha commesso. Questo modo di agire permette, sempre in stretto contatto con la Magistratura dei minorenni, di comprendere le motivazioni che hanno spinto il minore a delinquere e di cercare di ridurre il rischio di recidiva, attraverso una presa a carico mirata, il lavoro di rete e di sostegno (Magistratura, Polizia, ARP, scuole, servizi sociali, eccetera) e, non da ultimo, l’eventuale punizione». 

Le sanzioni possono prevedere «delle misure protettive, ovvero la misura di sorveglianza, la misura di sostegno esterno, la misura del trattamento ambulatoriale e la misura di collocamento in istituto educativo, terapeutico o di cura chiuso o aperto. Queste possono essere prese in modo cautelare durante l’inchiesta, in attesa della decisione, e nel merito una volta conclusa l’inchiesta». Le pene invece «sono l’ammonizione, la multa, le prestazioni personali ed infine la detenzione».

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COMMENTI
 

Mtp89 1 sett fa su tio
Questi ragazzi sono in giro già da un po’. Il figlio di una mia cara amica è stato aggredito da loro oramai più di un anno fa, finito anche in ospedale. Possibile che in un paese come la Svizzera si lasci in giro degli aggressori, essendo a conoscenza di tutti i casi successi. È giusto lasciare dei ragazzi innocenti finire in ospedale, ed avere paura di uscire di casa per provare ad ‘aiutare’ giovani in difficoltà? Chiaramente tale strategia non funziona poiché le aggressioni non si fermano, anzi, e le autorità ne sono a conoscenza da anni. Che strategia è questa, se si può parlare di strategia ? Lasciare i nostri ragazzi convivere con la paura di potere uscire di casa in sicurezza, lo che dovrebbe essere un diritto di tutti cittadini. Soprattutto nel centro di una cita come Lugano.

LAlla 1 sett fa su tio
Anche mio figlio a novembre 2023 è stato agredito in pieno giorno davanti al MC Donalds di Lugano. Abbiamo denunciato i 3 ragazzi tra i 14 e 17 anni. Noti alla polizia!!!! Ad oggi non é stato fatto niente. Il capobranco gioca a calcio nel Lugano. Ci è stato detto che siccome viene da una famiglia disastrosa cercano di inserirlo per toglierlo dalla strada. Intanto mio figlio come altri ragazzi agrediti hanno paura di andare a Lugano e lui con i suoi complici continua in tutta tranquillità ad aggredire. Tanto é minorenne e non possono fare niente! Che schifo!

Kelt 1 sett fa su tio
E' chiaro che ragazzi del genere sono lasciati completamente a loro stessi. E' da molto che auspico una legge che permetta di punire i genitori (soprattutto economicamente e con servizi sociali magari svolti insieme ai figli), di ragazzi minorenni che compiono atti del genere. Chissà che, sotto un certo punto di vista, non possa anche essere una stampella per quei genitori che, evidentemente, non hanno le capacità per esserlo. Se invece quei genitori condividono gli stessi valori di violenza e prevaricazione del prossimo, almeno che vengano colpiti nel portafogli, dove forse gli farà male

Danlugano 1 sett fa su tio
Giovani allo sbando c’è un coltello a questo punto c’è aggressione intimidazione

Vikaaa2023 1 sett fa su tio
Delusione...che la polizia non faccia niente

Gufo1 1 sett fa su tio
Incuranza (dei genitori), vizi e noia portano a questi risultati. Come per buona parte dei problemi di educazione, il lavoro - duro, fisico, sotto stretto controllo - porterebbe a buoni risultati. Bisogna avere il coraggio di abbandonare sistemi legati sulla passività ed il buonismo ed impiegare mezzi autoritari. Toglierli dalla strada, Subito. Altrimenti questi ci costeranno fino al loro pensionamento.

Hardy 1 sett fa su tio
Niente, aspettiamo sempre che ci caschi il morto, per poi rincarare la dose con le solite frasi di circostanza "eh sapevamo anche che questi erano pericolosi". Poi una bella tirata d'orecchie e via. Insomma, se volete farla franca andate in giro a menare la gente, tanto non vi succede nulla, state però molto attenti a non buttare via il cartone fuori orario, che vi rinchiudono e buttano via la chiave.

sctaquet 1 sett fa su tio
Ai miei tempi , se mi rendevo protagonista di atto simile , non sarei più potuto tornare a casa come se nulla fosse .Avrei avuto il terrore ad aprire la porta , perchè giustamente ripeto giustamente , avrei preso una sonora lezione a scopo educativo .

Elisa_S 1 sett fa su tio
Comunque questi ragazzini , prima di seguire il capo banda....che si pongano la domanda 1. I miei genitori sono dei buoni genitori, eticamente corretti voglio causare loro questo dolore ? Oppure 2. I miei genitori non sono bravi e sono un cattivo esempio....voglio dimostrare loro che sono diverso e posso crearmi una vita migliore e eticamente corretta ? Il vincente chi è uno apprezzato per quello che fa o uno che è in maggioranza detestato perché Bullizza o minaccia ? Sono ancora in tempo per cambiare il loro futuro.

Platon-Socrate 1 sett fa su tio
Tout d'abord, je vois que l'on se préoccupe davantage des agresseurs que la victime"qui mérite un suivi sérieux. D'autre part, que font les parents? Il faudsrait les responsabilier par un moyen ou un autre. Quant aux agresseurs, comme la fessée n'et plus de mise et qu'ils sont de plus en lus irresponsables, quelques jours "à l'ombre" leur ferait comprendre ce que c'est que la discipline et sseulement après une prise en charge pour une explication musclée des codes de civilités.

Andy 82 1 sett fa su tio
che vergogna. poi una volta usciti dalla centrale di polizia vanno alla ricerca del ragazzo xchè in questi casi la vendetta è sicura. la legge nn protegge abbastanza i minori e prende questi casi troppo alla leggera.

Anna 74 1 sett fa su tio
proprio vero è uno schifo

Flet 1 sett fa su tio
I minorenni sanno benissimo che non verranno toccati/incarcerati, bisognerebbe fare come in USA, anche se sei minorenne "dentro per un pò"! Da noi puoi fare tutto ciò che vuoi, anche ammazzare qualcuno, tanto nessuno ti tocca! Se queste bande non si fermano subito, poi, sarà molto peggio! Vergognoso il fatto che la Polizia dichiari che non vogliono intervenire in queste " piccole aggressioni", perchè queste sono "aggressioni" anche se fatte da minorenni!!

Elisa_S 1 sett fa su tio
Risposta a Flet
In questi casi, dove minorenni (ma non troppo) sono coinvolti serve una legge ad hoc che permetta in base al reato di Essene puniti o meno come adulti. In questo caso direi che qualche giorno di galera, ognuno in una diversa, magari fuori cantone in un altra lingua servirebbe. E al ritorno a casa tempo libero da trascorrere a contatto con persone bisognose o malate, magari che si riesce a impiantare il seme dell empatia prima che sia troppo tardi. E davvero un bell amico il capo banda...con lui sono attualmente seduti sul bus in direzione del vuoto totale. Tempo per scendere lo hanno ancora.

Panoramix il Druido 1 sett fa su tio
Risposta a Flet
Infatti in USA, grazie alle punizioni, il tasso di recidiva è bassissimo...ma per piacere. In Svizzera abbiamo un tasso di recidiva tra i più bassi del mondo, il che vuol dire che il sistema funziona. A chi propone pene corporali dico solo di andare a vedere cosa succede nei Paesi dove le applicano.

Oliver 1 sett fa su tio
Una volta c'erano le punizioni, non uscivi a giocare con gli amici, ti toglievano il telefonino, ti facevano fare ore di pubblica utilità, e per le bravate serie una sberla non l'ha mai schivata nessuno. Poi sono arrivati quelli che dicono che queste punizioni sono diseducative,quindi adesso non vanno oltre ad una pacca sulle spalle e il richiamo di non farlo più. Aspetteranno la tragedia a cambiare le regole, come al solito

Andy 82 1 sett fa su tio
Risposta a Oliver
appunto...

Diablo 1 sett fa su tio
Si dica quel che si vuole...ma una volta queste cose venivano sistemate il altra maniera....ed era piu educativa per tutti.....mi spiace ma la penso esattamente cosi.....oggi il mondo é divenuto tutto social e politically correct condito da totale ipocrisia.....ed i risultati sono da vedere..quello che mi stupisce é che i genitori di oggi sono i giovani di ieri....e ritengo fossero un po piu a modo....

rosi 1 sett fa su tio
Risposta a Diablo
anche una volta avvenivano le risse ma ultimamente le risse sono talmente violenti che le vittime devono essere ospedalizzate. Su questo fatto cosa ne pensi?

rosi 1 sett fa su tio
Questi ragazzi devono essere assolutamente puniti per questa grave aggressione, non é da sottovalutare e banalizzare come una bravata. L'aggressione ha portato il giovane in ospedale e quindi é una situazione grave. In seguito devono essere seguiti per comprendere da dove viene tanta aggressività, coinvolgere in primo luogo la famiglia ed anche la scuola. Bevono, assumono sostante varie? Prima che avvengano questi gravi fatti, la famiglia, la scuola non si rendono conto che qualche cosa in questi giovani non va? Miopia da parte delle famiglie e della scuola? Paura d'intervenire? La prevenzione é importante. Ne parlano in famiglia, a scuola del disagio di molti giovani? Sono in grado di capire che spesso il periodo dell'adolescenza é un momento non facile per certi giovani? Il corpo, la mente che cambia, si passa dall' essere bambini a giovani uomini e giovani donne e questo fa paura. Se ne parla poco tra ragazzi, famiglia, docenti?

SSG 1 sett fa su tio
Risposta a rosi
e una volta per tutte anche pubblicare i nomi e foto sui giornali come dissuasivo anche per altri teppistelli.

El Lobo 1 sett fa su tio
Risposta a SSG
Concordo pienamente!

Autore 1 sett fa su tio
Risposta a SSG
Salve, questa è una cosa che chiedete spesso (anche per altre vicende di cronaca) ma in realtà in Svizzera è illegale. Chi lo facesse sarebbe perseguibile legalmente. Saluti e grazie per leggerci, la redazione.

Matteo81 1 sett fa su tio
Risposta a SSG
Ma si certo buttiamoli nel tritarcarne mediatico e dei blog nostrani dove c'è gente che scrive di volersi fare giustizia da sola e che non vede l'ora di leggere che non sono patrizi di Corippo giusto per snocciolare i soliti commenti poco edificanti. Fortunatamente dopo il giro di vite da parte della redazione il blog sembra essere tornato un posto dove si discute e certi personaggi o hanno cambiato aria o sotto nuove spoglie si comportano come persone civili.

Gigetto 1970 1 sett fa su tio
Troppo bla...bla...bla, chiacchiere da parte della legge, magistratura, ecc... Caro papà, segui tuo figlio a distanza, con un 30cm di cuoio intrecciano sotto il cappotto. Come si avvicinano al tuo cucciolo. Ora te la do io l'educazione che meriti.

Andy 82 1 sett fa su tio
Risposta a Gigetto 1970
sarebbe perfetto.Ma poi essendo maggiorenne rischia il carcere. Io personalmente me ne fregherei delle conseguenze proteggerei i miei figli con ogni modo possibile.

sctaquet 1 sett fa su tio
Risposta a Gigetto 1970
Perfettamente d'accordo

Matteo81 1 sett fa su tio
Risposta a Andy 82
Essendo il padre mi auguro che sia maggiorenne.

Andy 82 1 sett fa su tio
Risposta a Matteo81
hahaha!!

medioman 1 sett fa su tio
La polizia non ha tempo per queste sciocchezze, è molto impegnata a mettere dei radar ovunque, è più redditizio.

Mar 1 sett fa su tio
Risposta a medioman
Purtroppo e vero i radar sono molto piú redditizi , , cosa deve fare un cittadino ? Armarsi anche lui per proteggersi ? Basta odirlo !!!

El Lobo 1 sett fa su tio
Risposta a medioman
Mi hai levato le parole di bocca, è a dir poco vergognoso!

Koblet69 1 sett fa su tio
visto che la polizia nn interviene andrà a finire che saranno i genitori a organizzarsi.....

Rigel 1 sett fa su tio
Risposta a Koblet69
La polizia è intervenuta. Ha fatto il suo lavoro di fermare chi ha commesso il reato. Non sta alla polizia decidere un'eventuale pena da scontare. Ora le cose sono in mano alla magistratura dei minorenni. Il diritto sizzzero prevede che quando è un minorenne a delinquere, bisogna far di tutto per recuperarlo. E ci vuole tempo. Se non vi va bene, potete indire un referendum e cambiare le leggi. Capisco la frustrazione e la paura di chi ha subito. Quello che non ho capito è se le autorità si prendono a carico anche le vittime, offrendo aiuto psicologico e un'eventuale protezione.

ManuMonc 1 sett fa su tio
Risposta a Rigel
Purtroppo posso confermare con prove che la polizia non ha intervenuto e poi chiamando successivamente mi hanno scialacquato con una risposta :avevano un altro intervento e non siamo potuti intervenire ?! Perciò non pensi che purtroppo Lugano come il Ticino a se sta diventano pericoloso ? Questo ragazzo aggressore ha già avuto esperienze con la magistratura e cosa è cambiato ? Aspetta le rispondo io :nulla!! perché poco dopo ha aggredito il ragazzo in questione . A sto punto come si deve fare ? Non rimangono molte soluzioni se non un riformatorio a DOC .
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