Ondata di affetto per il 18enne scomparso dallo scorso giovedì. Amici e parenti organizzano un evento in Piazza Dante, a Lugano. E forse c'è pure la diretta di "Chi l'ha visto?"
PREGASSONA – Tutti in piazza per Boris Bernasconi, il 18enne di Pregassona scomparso dalla serata dello scorso giovedì. L'appuntamento è per mercoledì sera, dalle 21, in Piazza Dante, a Lugano. Ad annunciare la fiaccolata è Cathy Candolfi, zia del ragazzo. Che spiega: «Finora sono arrivate alcune segnalazioni. Da Barbengo. Dal piazzale della Manor di Lugano. Addirittura da Pisa. Non sappiamo quanto siano attendibili. Vogliamo solo che Boris torni a casa».
Una grande sensibilità – Già, Boris. Un ragazzo particolare, dotato di una sensibilità fuori dalla norma. Un giovane che frequenta l'apprendistato di commercio e che è iscritto alla CPC di Massagno. Nella vita, finora, aveva dovuto affrontare molte difficoltà. Uscendone sempre da vincitore.
Ipotesi italiana – Si segue ogni pista per ritrovare il 18enne. Mercoledì sera, in Piazza Dante, potrebbe esserci un collegamento in diretta con la trasmissione televisiva italiana "Chi l'ha visto?", in onda su Rai 3. «Se ne sta discutendo – dice la zia –. Tutto è così frenetico in questo momento. Boris potrebbe anche essere in Italia. Non possiamo scartare alcuna ipotesi».
La mobilitazione degli amici – Intanto gli amici di Boris si stanno mobilitando in tutti i modi. E non solo tramite la pagina Facebook appositamente creata per seguire le ricerche. «Mi manca tanto – dice l'amica Aurelia –. Per me lui è come un fratellino da prendere sotto la mia ala». «Tutto si può risolvere», aggiunge Micky.
Dettagli riconoscibili – Un'altra amica, Sciadia, rivela un dettaglio importante. Che potrebbe aiutare a identificare Boris, nel caso in cui qualcuno lo incontrasse. «Quando è agitato, gli viene un leggero tic alla testa. Come se annuisse». La zia aggiunge: «Usa un linguaggio molto forbito. Chi lo incontra, può rimanere stupito di fronte ad alcuni suoi modi di esprimersi. A volte gli capita, tuttavia, di balbettare. Inoltre, ama fumare».
La svolta propositiva – Il cellulare del 19enne risulta spento. Da diversi giorni. Gli amici, così come i famigliari, sono preoccupatissimi. Stando a chi lo conosce bene, Boris è solito vivere le vicende quotidiane in maniera parecchio emotiva. E negli ultimi mesi aveva attraversato un periodo di forte stress. Nonostante ciò, da qualche settimana si comportava in modo propositivo. «Aveva chiesto ripetizioni a un docente e si era iscritto in palestra – conferma la zia –. Speriamo davvero che Boris possa leggere queste righe e tornare a casa. Siamo in tantissimi a volergli bene e ad aspettarlo. E domani saremo tutti in piazza per lui».