L'uomo, residente nel Mendrisiotto, è accusato di ripetuti atti sessuali con fanciulli, violenza carnale e pornografia dura
MENDRISIO - Il Ticino viene scosso da un nuovo caso di pedofilia. Un 39enne, residente nel Mendrisiotto, si trova infatti in carcere da novembre scorso con l'accusa di ripetuti atti sessuali con fanciulli, violenza carnale e pornografia dura.
L'uomo - come anticipato da "La Regione" - era attivo come monitore di ginnastica in una società dell'Alto Mendrisiotto e avrebbe compiuto i suoi abusi nell'ambito dell'attività sportiva, dove adescava i minorenni. Il condizionale è ancora d'obbligo, visto che, al momento, i dettagli della vicenda sono coperti dal segreto istruttorio sia per proteggere le vittime che per permettere un corretto svolgimento dell'inchiesta.
Inchiesta, che dall'autunno scorso, ha fatto emergere diversi casi di abusi su minori. Sicuramente più di uno. Ma altre denunce potrebbero aggiungersi una volta che la vicenda sarà portata alla luce. E non solo. A casa sua sarebbero infatti stati rinvenuti diversi filmati dal contenuto pedopornografico.
L'uomo si trova attualmente in carcere in regime di espiazione anticipata della pena. Il Ministero pubblico ha per contro quasi concluso l'inchiesta e nelle prossime settimane dovrebbe procedere con il rinvio a giudizio.